Isaia 57
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BIBBIA MARTINI | BIBBIA CEI 2008 |
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1 Il giusto perisce, e non v'ha chi in cuor suo vi rifletta: e gli uomini pii sono rapiti, né alcuno ne ha sentimento; perocché prima che vengano i mali, il giusto é rapito. | 1 Perisce il giusto, nessuno ci bada. I pii sono tolti di mezzo, nessuno ci fa caso. Il giusto è tolto di mezzo a causa del male. |
2 Venga la pace: riposi nel suo letto chiunque ha camminato nella rettitudine. | 2 Egli entra nella pace: riposa sul suo giaciglio chi cammina per la via diritta. |
3 Ma voi appressatevi qua, o figliuoli d'una indovina, stirpe di padre adultero, e di prostituta. | 3 Ora, venite qui, voi, figli della maliarda, progenie di un adultero e di una prostituta. |
4 Di chi vi siete voi fatti beffe; contro di chi avete voi spalancata la bocca, e messa fuori la lingua? Non siete voi figliuoli scellerati, razza di bastardi? | 4 Di chi vi prendete gioco? Contro chi allargate la bocca e tirate fuori la lingua? Non siete voi forse figli del peccato, prole bastarda? |
5 Voi, che vi deliziate cogl'idoli sotto ogni pianta ramosa, immolando i pargoletti presso a' torrenti, e sotto massi scavati? | 5 Voi, che spasimate fra i terebinti, sotto ogni albero verde, che sacrificate bambini nelle valli, tra i crepacci delle rocce. |
6 La tua porzione è colà, dove corre il torrente, ivi è il tuo bene, la versi libagione, offerisci sagrifizio. Non mi muoverò io a sdegno per cose tali? | 6 Tra le pietre levigate del torrente è la parte che ti spetta: esse sono la porzione che ti è toccata. Anche ad esse hai offerto libagioni, hai portato offerte sacrificali. E di questo dovrei forse avere pietà? |
7 Sopra un monte eccelso, e sublime collocasti il tuo letto, e colà salisti per immolarvi delle vittime. | 7 Su un monte alto ed elevato hai posto il tuo giaciglio; anche là sei salita per fare sacrifici. |
8 E dietro alla porta, e dietro all'imposta hai collocato il tuo ricordo: e vicino a me hai peccato ricettando l'adultero: hai ingrandito il tuo letto, e con essi hai fatta alleanza: hai amato di star con essi scopertamente. | 8 Dietro la porta e gli stipiti hai posto il tuo emblema. Lontano da me hai scoperto il tuo giaciglio, vi sei salita, lo hai allargato. Hai patteggiato con coloro con i quali amavi trescare; guardavi la mano. |
9 E con unguento regio ti se' profumata, ed hai moltiplicati i tuoi belletti. Hai mandati lontano i tuoi ambasciadori, e se' stata umiliata fino all'inferno. | 9 Ti sei presentata al re con olio, hai moltiplicato i tuoi profumi; hai inviato lontano i tuoi messaggeri, ti sei abbassata fino agli inferi. |
10 Nella moltitudine di tue vie ti sei defatigata: non hai però detto: mi darò posa: hai colle mani tue trovato da vivere, per questo non porgi a me preghiera. | 10 Ti sei stancata in tante tue vie, ma non hai detto: «È inutile». Hai trovato come ravvivare la mano; per questo non ti senti esausta. |
11 Che è quello, che temesti tu, che mancasti di fede, e non ti ricordasti di me, né a me pensasti in cuor tuo? perch'io taceva, come se non vedessi, tu pur ti scordasti di me. | 11 Chi hai temuto? Di chi hai avuto paura per farti infedele? E di me non ti ricordi, non ti curi? Non sono io che uso pazienza da sempre? Ma tu non hai timore di me. |
12 Io farò conoscere la tua giustizia, e non gioveranno a te le opere tue. | 12 Io divulgherò la tua giustizia e le tue opere, che non ti gioveranno. |
13 Allorché tu alzerai le grida, ti salvino quegli, che tu hai radunati: ma tutto costoro se li porterà il vento, e un soffio li sbaragliera. Chi poi in me pon sua fidanza, avrà in eredità la terra, e possederà il mio monte santo. | 13 Alle tue grida ti salvino i tuoi idoli numerosi. Tutti se li porterà via il vento, un soffio se li prenderà. Chi invece confida in me possederà la terra, erediterà il mio santo monte. |
14 E io dirò: Fate la strada, date il passaggio, allontanate dal sentiero, e alla via del mio popolo gli impacci; | 14 Si dirà: «Spianate, spianate, preparate la via, rimuovete gli ostacoli sulla via del mio popolo». |
15 Perocché queste cose dice l'eccelso, e il sovragrande, che abita l'eternità, e santo è il nome di lui: nelle altezze egli fa sua dimora, e nel santo, e collo spirito contrito, ed umile, per vivificare lo spirito degli umili, e per vivificare il cuore contrito. | 15 Poiché così parla l’Alto e l’Eccelso, che ha una sede eterna e il cui nome è santo. «In un luogo eccelso e santo io dimoro, ma sono anche con gli oppressi e gli umiliati, per ravvivare lo spirito degli umili e rianimare il cuore degli oppressi. |
16 Imperocché io non per sempre disputerò, né sino al fine riterrò il mio sdegno; perchè dalla mia faccia viene lo spirito, ed io creo le anime. | 16 Poiché io non voglio contendere sempre né per sempre essere adirato; altrimenti davanti a me verrebbe meno lo spirito e il soffio vitale che ho creato. |
17 Per la scellerata avarizia di lui io mi adirai, e lo ho flagellato: ascosi a lui la mia faccia, e arsi d'indegnazione; ed ei se n'andò vagabondo seguendo le vie del suo cuore. | 17 Per l’iniquità della sua avarizia mi sono adirato, l’ho percosso, mi sono nascosto e sdegnato; eppure egli, voltandosi, se n’è andato per le strade del suo cuore. |
18 Vidi i suoi andamenti, e lo sanai, e lo ricondussi, e rendetti a lui le mie consolazioni, cioè a quelli di lui, che lo piangevano. | 18 Ho visto le sue vie, ma voglio sanarlo, guidarlo e offrirgli consolazioni. E ai suoi afflitti |
19 Ho creata la pace frutto delle (mie) labbra, pace a colui, che è lontano, e a colui, che è vicino, dice il Signore, e li ho sanati. | 19 io pongo sulle labbra: “Pace, pace ai lontani e ai vicini – dice il Signore – e io li guarirò”». |
20 Gli empj poi sono come mar procelloso, che non può star in calma, i flutti del quale ridondano di sordidezza, e di fango. | 20 I malvagi sono come un mare agitato, che non può calmarsi e le cui acque portano su melma e fango. |
21 Non è pace per gli empj, dice il Signore Dio. | 21 «Non c’è pace per i malvagi», dice il mio Dio. |