Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Siracide 25


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BIBBIA MARTINIBIBBIA MARTINI
1 Tre cose son secondo il mio cuore, le quali sono approvate da Dio, e dagli uomini.1 Tre cose son secondo il mio cuore, le quali sono approvate da Dio, e dagli uomini.
2 La concordia de' fratelli, e l'amore de' prossimi, e un marito, e una moglie ben uniti tra loro.2 La concordia de' fratelli, e l'amore de' prossimi, e un marito, e una moglie ben uniti tra loro.
3 Tre specie di persone sono in odio all'anima mia, e mi stomacano i loro costumi.3 Tre specie di persone sono in odio all'anima mia, e mi stomacano i loro costumi.
4 Il povero superbo, il ricco mendace, e il vecchio stolto, e senza prudenza.4 Il povero superbo, il ricco mendace, e il vecchio stolto, e senza prudenza.
5 Quello, che tu non raunasti nella tua gioventù, come tel troverai nella tua vecchiezza?5 Quello, che tu non raunasti nella tua gioventù, come tel troverai nella tua vecchiezza?
6 Quanto bell'ornamento per la canizie è il saper giudicare, e pe' vecchi il saper dare consigli!6 Quanto bell'ornamento per la canizie è il saper giudicare, e pe' vecchi il saper dare consigli!
7 Quanto bene sta la sapienza all'età avanzata, ed a que', che sono in dignità, l'intelligenza, e il consiglio!7 Quanto bene sta la sapienza all'età avanzata, ed a que', che sono in dignità, l'intelligenza, e il consiglio!
8 Corona de' vecchi è la molta sperienza, e la loro gloria il timore di Dio.8 Corona de' vecchi è la molta sperienza, e la loro gloria il timore di Dio.
9 Nove cose ho io stimato assai, e di esse nissuno avrà cattivo concetto in cuor suo, e la decima la aununzierò agli uomini colla mia lingua.9 Nove cose ho io stimato assai, e di esse nissuno avrà cattivo concetto in cuor suo, e la decima la aununzierò agli uomini colla mia lingua.
10 Un uomo, il quale ha consolazione da' figliuoli, e uno che vive, e vede la ruina de' suoi nemici.10 Un uomo, il quale ha consolazione da' figliuoli, e uno che vive, e vede la ruina de' suoi nemici.
11 Beato colui, che convive con una donna assennata, e quegli, che non ha peccato colla sua lingua, e quegli, che non è stato servo di persone indegne di lui.11 Beato colui, che convive con una donna assennata, e quegli, che non ha peccato colla sua lingua, e quegli, che non è stato servo di persone indegne di lui.
12 Beato chi trova un vero amico, e chi espone la giustizia a un orecchio, che ascolta.12 Beato chi trova un vero amico, e chi espone la giustizia a un orecchio, che ascolta.
13 Quanto è beato chi trova la sapienza, e la scienza! ma nissuno supera colui, che teme Dio:13 Quanto è beato chi trova la sapienza, e la scienza! ma nissuno supera colui, che teme Dio:
14 Il timore di Dio si alza sopra tuttele cose.14 Il timore di Dio si alza sopra tuttele cose.
15 Beato l'uomo, a cui è stata dato il dono del timore di Dio: chi n'ha il possesso a qual cosa mai lo paragoneremo!15 Beato l'uomo, a cui è stata dato il dono del timore di Dio: chi n'ha il possesso a qual cosa mai lo paragoneremo!
16 Il timore di Dio è il principio dell'amore di lui, ma a lui dee congiuugersi il principio della fede.16 Il timore di Dio è il principio dell'amore di lui, ma a lui dee congiuugersi il principio della fede.
17 La tristezza del cuore è piaga somma; e la malvagità della donna è la somma malizia.17 La tristezza del cuore è piaga somma; e la malvagità della donna è la somma malizia.
18 L'uomo tollererà qualunque piaga, ma non la piaga del cuore.18 L'uomo tollererà qualunque piaga, ma non la piaga del cuore.
19 E qualunque malvagità, ma non la malvagità della donna:19 E qualunque malvagità, ma non la malvagità della donna:
20 E qualunque afflizione, ma non quella, che viene da quelli, che odiano:20 E qualunque afflizione, ma non quella, che viene da quelli, che odiano:
21 E qualunque pena, ma non quella, che danno i nemici.21 E qualunque pena, ma non quella, che danno i nemici.
22 Non v'ha testa peggiore della testa del serpente:22 Non v'ha testa peggiore della testa del serpente:
23 E non è sdegno peggiore di quel della donna. Vorrei piuttosto coabitare con un lione, e con un dragone, che con una donna malvagia.23 E non è sdegno peggiore di quel della donna. Vorrei piuttosto coabitare con un lione, e con un dragone, che con una donna malvagia.
24 La malignità della donna cangia il suo volto, e rende fosco il suo visaggio come di un orso, ed ella diventa del colore di un sacco da duolo.24 La malignità della donna cangia il suo volto, e rende fosco il suo visaggio come di un orso, ed ella diventa del colore di un sacco da duolo.
25 Il marito di lei in mezzo a' suoi vicini geme, e ascolta, e sospira pian piano.25 Il marito di lei in mezzo a' suoi vicini geme, e ascolta, e sospira pian piano.
26 Leggera è qualunque malizia in paragone della malizia della donna, tocchi ella in sorte a un peccatore.26 Leggera è qualunque malizia in paragone della malizia della donna, tocchi ella in sorte a un peccatore.
27 Quello, che è ai piedi di un vecchio il salire un monte di sabbia, lo è all'uomo tranquillo una donna linguacciuta.27 Quello, che è ai piedi di un vecchio il salire un monte di sabbia, lo è all'uomo tranquillo una donna linguacciuta.
28 Non badare alla beltà della donna, e non desiderare la donna per la sua bellezza.28 Non badare alla beltà della donna, e non desiderare la donna per la sua bellezza.
29 Grande è l'ira della donna, e l'inverecondia, e la ignominia.29 Grande è l'ira della donna, e l'inverecondia, e la ignominia.
30 Se la donna ha il comando, è ribelle al marito.30 Se la donna ha il comando, è ribelle al marito.
31 La mala donna affligge il cuore, attrista il volto, e impiaga il cuor del marito.31 La mala donna affligge il cuore, attrista il volto, e impiaga il cuor del marito.
32 La donna, che non fa il marito felice, gli snerva le braccia, e gli indebolisce le ginocchia.32 La donna, che non fa il marito felice, gli snerva le braccia, e gli indebolisce le ginocchia.
33 Dalla donna ebbe principio il peccato, e per lei muojamo tutti.33 Dalla donna ebbe principio il peccato, e per lei muojamo tutti.
34 Non lasciare un foro nemmen piccolo alla tua acqua, né alla donna malvagia la permissione di andar fuori.34 Non lasciare un foro nemmen piccolo alla tua acqua, né alla donna malvagia la permissione di andar fuori.
35 Se ella non cammina sotto la tua direzione, ella ti svergognerà in faccia a' tuoi nemici.35 Se ella non cammina sotto la tua direzione, ella ti svergognerà in faccia a' tuoi nemici.
36 Separala dal tuo convitto, affinchè non si prenda sempre giuoco di te.36 Separala dal tuo convitto, affinchè non si prenda sempre giuoco di te.