Scrutatio

Venerdi, 10 maggio 2024 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Proverbi 19


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BIBBIA MARTINIVULGATA
1 PIÙ stimabile è il povero, che cammina nella sua semplicità, che il ricco di labbra perverse, e stolto.1 Melior est pauper qui ambulat in simplicitate sua
quam dives torquens labia sua, et insipiens.
2 Dove non è la scienza dell'anima, non v'ha nissun bene; e chi cammhm frettoloso, inciamperà.2 Ubi non est scientia animæ, non est bonum,
et qui festinus est pedibus offendet.
3 La stoltezza dell'uomo è quella, che spinge i suoi passi nel precipizio: ed egli in cuor suo si riscalda contro Dio.3 Stultitia hominis supplantat gressus ejus,
et contra Deum fervet animo suo.
4 Le ricchezze fanno crescere il numero degli amici: dal povero se ne vanno anche quelli, che aveva.4 Divitiæ addunt amicos plurimos ;
a paupere autem et hi quos habuit separantur.
5 Il falso testimone non anderà impunito; e chi spaccia menzogne non avrà scampo.5 Testis falsus non erit impunitus,
et qui mendacia loquitur non effugiet.
6 Molti fan corteggio alla persona del potente, e sono amici di chi li regala.6 Multi colunt personam potentis,
et amici sunt dona tribuentis.
7 Gli stessi fratelli hanno a noia il povero, e oltre a ciò anche gli amici se ne van lungi da lui.
Chi va dietro alle parole non avrà mai nulla:
7 Fratres hominis pauperis oderunt eum ;
insuper et amici procul recesserunt ab eo.
Qui tantum verba sectatur nihil habebit ;
8 Ma chi ha mente, ama l'anima sua: e chi tien conto della prudenza, farà acquisto di beni.8 qui autem possessor est mentis diligit animam suam,
et custos prudentiæ inveniet bona.
9 Il falso testimone non anderà impunito, e chi spaccia menzogne anderà in rovina.9 Falsus testis non erit impunitus,
et qui loquitur mendacia peribit.
10 Non è cosa conveniente, che lo stolto sia in delizie, né che il servo comandi ai principi.10 Non decent stultum deliciæ,
nec servum dominari principibus.
11 Per la pazienza si fa manifesta la dottrina dell'uomo, ed è sua gloria il passar sopra alle ingiustizie.11 Doctrina viri per patientiam noscitur,
et gloria ejus est iniqua prætergredi.
12 Come il ruggito del lione, così anche l'ira del re: e la ilarità di lui è come la rugiada sull'erba.12 Sicut fremitus leonis, ita et regis ira,
et sicut ros super herbam, ita et hilaritas ejus.
13 Lo stolto figliuolo è affanno del padre, e la donna litigiosa è come un tetto, per cui passa l'acqua continuamente.13 Dolor patris filius stultus,
et tecta jugiter perstillantia litigiosa mulier.
14 La casa, e le facoltà sono date dai genitori; ma la moglie prudente propriamente dal Signore.14 Domus et divitiæ dantur a parentibus ;
a Domino autem proprie uxor prudens.
15 La pigrizia fa venire il sonno, e l'anima negligente patirà la fame.15 Pigredo immittit soporem,
et anima dissoluta esuriet.
16 Chi custodisce il comandamento, ha cura dell'anima sua; ma chi è trascurato nel seguirne la strada, perirà.16 Qui custodit mandatum custodit animam suam ;
qui autem negligit viam suam mortificabitur.
17 Chi ha misericordia del povero, da ad interesse al Signore, ed ei gliene renderà il contraccambio.17 Fœneratur Domino qui miseretur pauperis,
et vicissitudinem suam reddet ei.
18 Correggi il tuo figliuolo; non perdere speranza, ma guardati dall'ucciderlo.18 Erudi filium tuum ; ne desperes :
ad interfectionem autem ejus ne ponas animam tuam.
19 Colui che è impaziente ne porterà il danno: e se userà violenze aggiungerà male a male.19 Qui impatiens est sustinebit damnum,
et cum rapuerit, aliud apponet.
20 Ascolta i consigli, e accetta la correzione; onde tu sii saggio nella ultima età.20 Audi consilium, et suscipe disciplinam,
ut sis sapiens in novissimis tuis.
21 L'uomo ha molti pensieri in cuor suo; ma la volontà del Signore sarà stabile.21 Multæ cogitationes in corde viri ;
voluntas autem Domini permanebit.
22 L'uomo che nell'indigenza, è misericordioso; ed è meglio esser povere, che bugiardo.22 Homo indigens misericors est,
et melior est pauper quam vir mendax.
23 Il timor del Signore da vita, e sarà nella abbondanza, lungi dalla visita del maligno.23 Timor Domini ad vitam,
et in plenitudine commorabitur absque visitatione pessima.
24 Il pigro nasconde la sua mano sotto l'ascella, e non la porta fino alla sua bocca.24 Abscondit piger manum suam sub ascella,
nec ad os suum applicat eam.
25 Quando l'uomo empio sarà flagellato, acquisterà giudizio lo stolto; ma se tu farai correzione all'uom saggio, egli apprenderà la disciplina.25 Pestilente flagellato stultus sapientior erit ;
si autem corripueris sapientem, intelliget disciplinam.
26 Chi tribola il padre, e fa fuggire la madre, egli è infame, ed infelice.26 Qui affligit patrem, et fugat matrem,
ignominiosus est et infelix.
27 Figliuolo non ti stancare di udire gli avvertimenti, e non voler essere ignorante delle parole sensate.27 Non cesses, fili, audire doctrinam,
nec ignores sermones scientiæ.
28 Il testimone iniquo si burla della giustizia e la bocca degli empj divora l'iniquità.28 Testis iniquus deridet judicium,
et os impiorum devorat iniquitatem.
29 E preparato pei derisori il giudizio, e il martello uccisore pei corpi degli stolti.29 Parata sunt derisoribus judicia,
et mallei percutientes stultorum corporibus.