Salmi 21
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BIBBIA MARTINI | BIBBIA VOLGARE |
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1 Salmo di Davidde. Dio, Dio mio, volgiti a me; perché mi hai tu abbandonato? la voce de' miei delitti allontana la mia salute da me. | 1 In fine, salmo di David per la soscrizione (ovver per la cerva) mattutina. |
2 Dio mio, io griderò il giorno, e tu non mi esaudirai: griderò la notte, e non per mia colpa. | 2 Dio, Dio mio, riguarda in me per che m' hai tu abbandonato lontano dalla mia salute per le parole de' miei delitti? |
3 E tu pure nel luogo santo risiedi, o gloria di Israele. | 3 Dio mio, grideroe nel giorno, e non esaudirai; e la notte, e non mi sarà reputato a stultizia. |
4 In te sperarono i padri nostri: sperarono, e tu gli liberasti. | 4 Ma (che) tu abiti nel santo, o laude d' Israel. |
5 A te alzarono le loro grida, e furon salvati; in te sperarono, e non ebber da vergognarsi. | 5 In te hanno sperato i nostri padri; sperorono e liberastili. |
6 E io sono un verme, e non un uomo, l'obbrobrio degli uomini, e il rifiuto della plebe. | 6 A te gridorono, e furono salvati; in te sperorono, e non furono confusi. |
7 Tutti coloro, che mi vedevano mi schernivano; borbottavano colle labbra, e scuotevan la testa. | 7 Ma io sono verme, e non uomo; obbrobrio delli uomini, e scacciamento del popolo. |
8 Pose sua speranza nel Signore, egli lo liberi: lo salvi dacché lo ama. | 8 Tutti quelli che mi videro, mi schernirono; parlarono colle labbra, e movettero il capo. |
9 E se' pur tu, che fuor mi traesti dall'utero, speranza mia fin da quando io suggeva il latte materno. | 9 Chi ha sperato nel Signore, ora il deliberi; faccilo salvo, perchè vuole lui. |
10 Dall'utero fui rimesso nelle tue braccia: dal sen della madre tu se' il mio Dio, | 10 Però [che] tu sei quello che mi traesti del ventre; sei mia speranza dalle mammelle della mia madre. |
11 Non allontanarti da me: Perocché la tribolazione è vicina; perocché chi soccorra non è. | 11 Dal ventre sono gittato in te; tu sei mio Iddio dal ventre della mia madre. |
12 Mi han circondato un gran numero di giovenchi, da grossi tauri sono assediato. | 12 Non ti partire da me. Imperò che si appressa la tribulazione, e non è cui mi aiuti. |
13 Spalancaron le loro fauci contro di me, come lione, che agogna alla preda, e ruggisce. | 13 Hannomi circondato molti vitelli; i grassi tauri mi hanno assediato. |
14 Mi son disciolto come acqua, e le ossa mie sono slogate. Si è liquefatto come cera il mio cuore in mezzo alle mie viscere. | 14 Sopra di me hanno aperto loro bocca, come pigliante leone e ruggente. |
15 Il mio vigore è inaridito come un vaso di terra cotta, e la mia lingua è attaccata al mio palato, e mi hai condotto fino alla polvere del sepolcro. | 15 Aperto sono come acqua; spartite sono tutte le mie ossa. Fatto è il mio cuore, come cera strutta nel mezzo del mio ventre. |
16 Una frotta di cani mi si è messa d'intorno; una turba di maligni mi ha assediato. Hanno forate le mie mani, e i miei piedi: | 16 Seccata è la mia virtù, come (parte di) vaso di terra; accostata è la mia lingua al palato; e haimi menato in polvere della morte. |
17 Hanno contate tutte le ossa mie. Ed eglino stavano a considerarmi, e mirarmi; | 17 Però che molti cani hannomi circondato; mi hanno assediato il consiglio de' maligni. Forato hanno le mie mani e gli miei piedi. |
18 Si divisero le mie vestimenta, e la veste mia tirarono a sorte. | 18 Hanno dinumerato tutte le mie ossa. E me videno, e considerorono me. |
19 Signore, non allontanar da me il tuo soccorso; accorri in mia difesa. | 19 Partirono a sè le mie vestimenta, e sopra la mia veste misero la sorte. |
20 Libera dalla spada, o Signore, l'anima mia, e dalla violenza del cane: l'unica mia. | 20 Ma tu, Signore, non allungare il tuo aiutorio; guardami alla defensione. |
21 Salvami dalla gola del Leone, e dalle corna degli unicorni la mia miseria. | 21 Libera dalla morte l'anima mia, e dalla mano del cane la unica (anima) mia. |
22 Annunzierò il nome tuo a' miei fratelli: canterò laude a te in mezzo alla Chiesa. | 22 Salvami dalla bocca del leone, e dalle corna delli unicorni la mia umilità. |
23 O voi, che temete il Signore, laudatelo: seme di Giacobbe, quanto tu sei, rendi a lui gloria: | 23 Racconterò il nome tuo alli miei fratelli; lauderò te in mezzo della chiesa. |
24 Lo temano tutti i posteri d'Israele, perché non disprezzò, né ebbe a vile l'orazione del povero: Né da me rivolse i suoi sguardi: e quando alzai a lui le mie grida, mi esaudì. | 24 Voi che temete il Signore, laudatelo; glorificatelo, voi seme di Iacob. |
25 Da te le laudi ch'io ti darò nella Chiesa grande; in presenza di color, che lo temono scioglierò i miei voti. | 25 Ogni seme d' Israel tema quello; però che non ha disprezzato nè avviliato la preghiera del povero. Da me non ha voltata la sua faccia; e gridando a lui, mi esauditte. |
26 I poveri mangeranno, e saranno satollati, e al Signore daranno lodi quei, che lo cercano; viveranno i loro cuori in eterno. | 26 Appresso di te è la laude nella gran mia chiesa; renderò i miei voti nel conspetto de' suoi tementi. |
27 Si ravvederanno, e si convertiranno al Signore tutte le estreme parti della terra. E davanti a lui porteranno le adorazioni tutte quante le famiglie delle genti. | 27 Mangeranno i poveri, e sazieransi; e lauderanno il Signore coloro che il chiedono; sempre viveranno loro cuori. |
28 Imperocchè del Signore è il regno, ed egli sarà il dominatore delle nazioni. | 28 Arricorderansi e convertiransi al Signore tutti che sono della terra. E nel suo conspetto adoreranno tutte le famiglie delle genti. |
29 Hanno mangiato, e hanno adurato lui tutti i potenti della terra: dinanzi a lui si prostreranno tutti quelli, che scendono nella terra. | 29 Imperò che il regno è del Signore; e lui signoreggerà alla gente. |
30 E l'anima mia per lui viverà, e la mia stirpe a lui servirà. | 30 Tutti i grassi della terra mangiorono e adororono; nel suo conspetto caderanno tutti li descendenti nella terra. |
31 Sarà chiamata col nome del Signore la generazione, che verrà, e i cieli annunzieranno la giustizia di lui al popolo, che nascerà, cui fece il Signore. | 31 Ma l'anima mia a lui viverà; e il mio seme servira?li. |
32 Al Signore si annunzierà la generazione ventura; e gli cieli annunzieranno al popolo che nascerà la sua giustizia, il quale ha fatto il Signore. |