Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Maccabei 14


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BIBBIA MARTININOVA VULGATA
1 Ma di lì a tre anni Giuda, e i suoi intesero come Demetrio figliuolo di Seleuco con grosso esercito, e con molte navi sbarcato al porto di Tripoli era andato ad occupare dei posti importanti.1 Sed post triennii tempus co gnoverunt, qui cum Iuda erant, DemetriumSeleuci per portum apud Tripolim adnavigantem cum multitudine valida et navibus,
2 E aveva occupate varie regioni a dispetto di Antioco, e di Lisia.2 tenuisse regionem, sublato Antiocho et procuratore eius Lysia.
3 Ma un certo Alcimo, che era state sommo Sacerdote, ma volontariamente si era contaminato nei tempi della confusione, considerando non esservi più salute per lui, né accesso all'altare,3 Alcimus autemquidam, qui summus sacerdos fuerat, sed voluntarie coinquinatus temporibusseditionis, considerans nullo modo sibi esse salutem neque accessum ultra adsanctum altare,
4 Andò a trovare il re Demetrio l'anno cento cinquanta, offerendogli una corona d'oro, e una palma, e oltre a ciò dei ramoscelli d'ulivo, i quali parerà che fossero del tempio: e per allora non disse nulla.4 venit ad regem Demetrium, centesimo quinquagesimo primo anno,offerens ei coronam auream et palmam, super haec et thallos, qui templi essevidebantur; et ipsa quidem die siluit.
5 Ma trovato un tempo opportuno alla sua stoltezza, essendo stato chiamato in consiglio da Demetrio, ed essendo interrogato qual fosse il sistema de' Giudei, e con quali consigli si reggessero,5 Tempus autem opportunum dementiae suaenactus, convocatus a Demetrio ad consilium et interrogatus quo proposito etconsilio Iudaei niterentur,
6 Rispose: Que' Giudei, che hanno il nome di Assidei, che hanno per caporione Giuda Maccabeo, nutriscon la guerra, e muovono le sedizioni, e non permettono, che il regno abbia pace:6 ad haec respondit: “ Ipsi, qui dicuntur Asidaei,Iudaeorum, quibus praeest Iudas Maccabaeus, bella nutriunt et seditiones moventnec patiuntur regnum esse quietum.
7 E io pure spogliato della dignità dei miei maggiori, voglio dire del sommo Sacerdozio, son venuto qua:7 Unde ego defraudatus parentum gloria, dicoautem summo sacerdotio, huc nunc veni,
8 Primieramente per essere fedele alle convenienze del re, in secondo luogo ancora per fare il bene de' miei concittadini, imperocché non piccole vessazioni patisce tutta la nostra nazione per la malvagità di coloro.8 primo quidem de his, quae pertinent adregem, mera fide sentiens, secundo autem etiam civibus meis consulens; namillorum praedictorum inconsiderantia universum genus nostrum non modice laborat.
9 Ma tu, o re, per la tua bontà a tutti notissima, informato di ciascheduna di queste cose provvedi al paese, e alla nazione:9 Sed his singulis, tu rex, cognitis, et regioni et obsesso generi nostro,secundum quam habes omnibus obviam humanitatem, prospice;
10 Imperocché sino a tanto che Giuda sarà al mondo non è possibile, che vi sia pace.10 nam, quamdiusuperest Iudas, impossibile est pacem esse negotiis ”.
11 Dopo ch'egli ebbe dette tali cose, anche tutti gli amici, che nutrivano odio contro di Giuda, riscaldaron Demetrio.11 Talibus autem ab hoc dictis, velocius ceteri amici hostiliter se habentesadversus Iudam inflammaverunt Demetrium.
12 Ed egli mandò subito per capitano nella Giudea Nicanore, il quale aveva il comando sopra gli elefanti:12 Qui statim assumens Nicanorem, quifuit praepositus elephantorum, et ducem ostendens Iudaeae misit,
13 Dando a lui commissione di prender vivo Giuda, di dispergere la gente, che era con lui, e di mettere Alcimo in possesso del sommo Sacerdozio del massimo tempio.13 datismandatis, ut ipsum quidem Iudam occideret; eos vero, qui cum illo erant,dispergeret et constitueret Alcimum maximi templi summum sacerdotem.
14 Allora i Gentili fuggiti dalla Giudea per timore di Giuda, si unirono a branchi con Nicanore, tenendo per propria felicità le miserie, e le rovine de' Giudei.14 Tuncgentes, quae de Iudaea fugerant Iudam, gregatim se Nicanori miscebant, miseriaset clades Iudaeorum prosperitates rerum suarum existimantes fore.
15 I Giudei pertanto, saputo l'arrivo di Nicanore, e l'unione de' Gentili con esso, sparso il capo di terra pregavan colui, il quale avea fondato quel suo popolo per conservarlo eternamente, e il quale avea protetta con evidenti miracoli la sua eredità.15 Audito itaque Nicanoris adventu et conventu nationum, conspersi terrarogabant eum, qui populum suum constituit usque in aeternum quique suamportionem signis evidentibus protegit.
16 E secondo l'ordine del condottiere si mossero immediatamente, e si adunarono al castello di Dessau.16 Imperante autem duce, statim indeprofectus congreditur eis ad castellum Dessau.
17 Ma Simone fratello di Giuda essendo venuto alle mani con Nicanore, si atterri per essere sopì aggiunti improvvisamente altri nemici.17 Simon vero frater Iudaecommiserat cum Nicanore, sed lente ob repentinum adversariorum silentium victusevaserat.
18 Contuttociò Nicanore informato del valore de' soldati di Giuda, e della grandezza d'animo, colla quale combattevano per la patria, non ardiva di decidere la contesa colla spada.18 Nicanor tamen audiens quam virtutem haberent, qui cum Iuda erant, et animimagnitudinem pro patriae certaminibus, sanguine iudicium facere metuebat.
19 Per la qual cosa mandò innanzi Posidonio, e Teodozio, e Mattia a portar le parole, e riferir le risposte.19 Quam ob rem misit Posidonium et Theodotum et Matthathiam, ut darent dextrasatque acciperent.
20 E tenutosi lungo consiglio sopra tal materia, e lo stesso condottiere avendone dato conto al popolo, fu concorde parere di tutti, che si accettasse la pace.20 Et, cum diu de his consilium ageretur, et ipse dux admultitudinem rettulisset, et paribus suffragiis pareret sententia, sponsionibuspacis annuerunt.
21 Per la qual cosa stabilirono il giorno, nel quale i capitani conferissero tra di loro segretamente, e furono portate, e messe le sedie per l'uno, e per l'altro.21 Itaque diem constituerunt, qua secreto convenirent eodem, etprocessit utrimque currus, posuerunt sellas;
22 Ma Giuda avea comandato, che stesse un numero di soldati in luoghi opportuni, affinchè non potessero i nemici improvvisamente far qualche male: ma il colloquio passò bene.22 disposuit Iudas armatos paratoslocis opportunis, ne forte ab hostibus repente mali aliquid fieret; congruumcolloquium fecerunt.
23 Indi Nicanore si fermò a Gerusalemme, e non fece cosa contro ragione, e licenziò quei branchi di gente, che si erano raunati.23 Morabatur Nicanor Hierosolymis nihilque inique agebatgregesque turbarum, quae congregatae fuerant, dimisit.
24 Egli amava sempre Giuda di cuore, essendo inclinato verso la sua persona.24 Habebat autem Iudamsemper in conspectu, ex animo erat viro inclinatus.
25 E lo pregò che si ammogliasse per avere figliuoli; celebrò le sue nozze, si mantenne tranquillo, e viveano familiarmente.25 Rogavit eum ducere uxoremfiliosque procreare. Nuptias fecit, quiete egit, communiter vivebat.
26 Ma Alcimo veggendolo scambievole affetto, che era tra loro, e i patti onde erano convenuti, andò a trovar Demetrio, e gli disse, che Nicanore favoriva gli interessi degli altri, e avea dato a lui per successore Giuda, il quale aspirava a regnare.26 Alcimus autem, videns mutuam illorum benevolentiam et factas conventiones,accipiens venit ad Demetrium et dicebat Nicanorem aliena sentire a rebus; Iudamenim regni insidiatorem socium sibi designavit.
27 Onde esasperato il re, e per le calunnie orribili di colui altamente sdegnato scrisse a Nicanore facendogli sapere, che non volea sentir parlare del trattato di amicizia, ma ordinava subito mandasse Giuda incatenato ad Antiochia.27 Itaque rex exasperatus etpessimi huius criminationibus irritatus, scripsit Nicanori dicens graviterquidem se ferre de conventionibus, iubere tamen Maccabaeum citius vinctummittere Antiochiam.
28 Intese tali cose Nicanore ne restò grandemente commosso, e non poteva soffrire di avere ad annullare quello, che era stato convenuto, senza aver ricevuto verun torto da quell'uomo:28 Quibus cognitis, Nicanor confusus erat et aegre ferebat,si ea, quae convenerant, irrita faceret, nulla a viro facta iniuria;
29 Ma non potendo disubbidire al re, attendeva l'opportunità per eseguire i comandi.29 sed,quia regi resisti non poterat, opportunitatem observabat, ut artificio illudperficeret.
30 Maccabeo però osservando che Nicanore se gli mostrava più sostenuto, e nelle usate visite lo trattava con qual che durezza, comprese, che quella durezza non indicava nulla di buono, e messo insieme un piccol numero de' suoi, si tenne nascosto a Nicanore.30 At Maccabaeus videns secum austerius agere Nicanorem et consuetumoccursum ferocius exhibentem, intellegens non ex optimo esse austeritatem, nonpaucis suorum congregatis, occultavit se a Nicanore.
31 Or questi quand'ebbe riconosciuto, che l'altro lo avea giudiziosamente prevenuto, si portò al massimo, e santissimo tempio in tempo che i sacerdoti offerivano le vittime consuete, e ordinò loro, che gli consegnassero quell'uomo:31 Quod cum ille cognovitfortiter se a viro astutia praeventum, venit ad maximum et sanctum templum etsacerdotibus solitas hostias offerentibus iussit sibi tradi virum.
32 E affermando quelli con giuramento di non sapere dove si fosse quegli ch'ei ricercava, stesa la mano verso il tempio,32 Quibus cumiuramento dicentibus nescire se ubi esset, qui quaerebatur, extendens dexteramad templum
33 Giurò, e disse: Se voi non mi darete nelle mani Giuda legato, io agguaglierò al suolo questo tempio di Dio, e distruggerò l'altare, e consagrerò qui un tempio a Bacco.33 iuravit haec: “ Nisi Iudam mihi vinctum tradideritis, istud Deifanum in planitiem deducam et altare effodiam et templum hic Libero illustreerigam ”.
34 E detto questo se n'andò: Ma i sacerdoti stendendo al cielo le mani invocavan colui, che era stato mai sempre il difensore della loro nazione, e dicevano:34 Et, his dictis, abiit. Sacerdotes autem protendentes manus incaelum invocabant eum, qui semper propugnator fuit gentis nostrae, haecdicentes:
35 Tu Signore dell'universo, che di nulla abbisogni, tu volesti avere tra noi un tempio per tua abitazione.35 “ Tu, Domine universorum, qui nullius indiges, voluisti templumhabitationis tuae fieri in nobis;
36 Or tu, Santo de' Santi, padrone di tutte le cose, conserva in eterno in contaminata questa casa, la quale poco tempo fa è stata purificata.36 et nunc, Sancte, omnis sanctificationisDomine, conserva in aeternum impollutam domum istam, quae nuper mundata est ”.
37 Fu accusato davanti a Nicanore un certo Razia de' seniori di Gerusalemme, uomo amante della patria, e molto riputato, il quale pel suo affetto era chiamato il padre de' Giudei.37 Razis autem quidam de senioribus ab Hierosolymis delatus est Nicanori, viramator civitatis et valde bene audiens, qui pro affectu pater Iudaeorumappellabatur.
38 Questi in molte occasioni si era mantenuto incontaminato, e costante nel Giudaismo, ed era pronto a dare il corpo, e la vita per mantener la perseveranza.38 Hic enim pristinis temporibus seditionis iudicium pertuleratIudaismi corpusque et animam pro Iudaismo tradiderat cum omni perseverantia.
39 E Nicanore per dimostrare l'odio, che avea contro i Giudei, mandò cinquecento soldati a prenderlo:39 Volens autem Nicanor manifestare odium, quod habebat in Iudaeos, misit militessupra quingentos, ut eum comprehenderent;
40 Perocché si credeva, che ove lo avesse sedotto, avrebbe fatto un grandissimo male a' Giudei.40 putabat enim, si illum cepisset, secladem istis illaturum.
41 Or mentre quella turba di soldati tentavano di sforzare la casa, e di spezzare la porta, e di appiccarvi il fuoco, stando egli li per esser pigliato, si diede un colpo di spada,41 Turbis autem turrim iam occupaturis et atrii ianuaevim facientibus atque iubentibus ignem admovere et portas incendi, ipse undiquecomprehensus supposuit sibi gladium
42 Eleggendosi di piuttosto morire gloriosamente, che essere soggetto ai peccatori, ed essere strapazzato con oltraggi indegni della sua nascita.42 volens nobiliter mori potius quamsubditus fieri peccatoribus et nobilitate sua indignis iniuriis affici.
43 Ma non essendo stato mortale il colpo, ch'ei si era dato in quella fretta, ed entrando a furia la turba nella casa, corse animosamente alla muraglia, e si precipitò addosso alla turba:43 Sed,cum per contentionis festinationem non certo ictu plagam dedisset, et turbaeintra ostia irrumperent, recurrens audacter ad murum praecipitavit semetipsumviriliter in turbas;
44 E quegli immantinente gli fecer luogo, perché non venisse sopra di loro; ed egli diede colla testa sul pavimento:44 quibus velociter locum dantibus intervallo facto, venitper medium spatium vacuum.
45 E respirando tuttora, pieno di spiriti ardenti si rialzò, e benché versasse in gran copia il sangue dalle sue mortali ferite, passò correndo per mezzo alla turba:45 Et, cum adhuc spiraret, accensus animis surrexitet, cum sanguis ad modum fontis deflueret, et gravissima essent vulnera, cursuturbas pertransiens et stans supra quandam petram praeruptam,
46 E standosi sopra un sasso isolato, essendo già senza sangue, prese colle sue mani le proprie viscere, le gettò sopra quella gente, invocando il Signore della vita, e dello spirito, affinchè quelle rendesse a lui un'altra volta; e in tal guisa fini di vivere.46 prorsusexsanguis iam effectus, proferens intestina et sumens utrisque manibus proiecitsuper turbas et invocans Dominatorem vitae ac spiritus, ut haec ipsi iterumredderet, ita vita defunctus est.