Scrutatio

Venerdi, 7 giugno 2024 - Sant' Andronico di Perm ( Letture di oggi)

Giuditta 10


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 Or finito che ebbe d'alzar le sue voci al Signore, si levò dal luogo, dove si stava prostesa dinanzi al Signore:1 E dopo che ebbe compiuto di chiamare a Dio, levossi del luogo dove era stata prostrata dinanzi a Dio.
2 E chiamò la sua serva, e scese in sua casa, e si levò il cilicio, e si spogliò delle vesti sue vedovili,2 E chiamò Abra sua serva; e scendendo nella casa sua, levossi il cilicio, e spogliossi il vestimento vedovale.
3 E lavò il suo corpo, e si unse di unguento prezioso, e scompartì i capelli de suo capo e si pose in testa la mitra; e si vestì delle sue vesti di comparsa, e si mise a piedi i sandali, e prese i braccialetti co' gigli, e gli orecchini, e gli anelli, e non lasciò indietro veruno de suoi ornamenti,3 E lavò il corpo suo, e unsesi (con uno unguento odorifero fatto) di mirro ottimo, (e divisesi) e. discriminossi i capelli del suo capo, e puosesi (gli ornamenti e) la mitra sopra il capo, e vestissi dei vestimenti della sua letizia, e puosesi i calzamenti ornati nelli piedi suoi, e puosesi gli ornamenti del braccio diritto, e li gigli e gli ornamenti delle orecchie e gli anelli, e ornossi di tutti gli ornamenti suoi.
4 E il Signore eziandio le accrebbe splendore; perchè tutto questo abbigliamento non proveniva da brutta passione, ma da fin virtuoso: e perciò il Signore diede nuovo risalto alla sua bellezza, affinchè negli occhi di tutti ornata apparisse di grazia incomparabile,4 Alla quale anco il Signore gli diede uno maraviglioso splendore; e però che tutto questo ornamento non procedea da libidine, ma da virtù, e però il Signore moltiplicò in lei questa bellezza, acciò che negli occhii di tutti apparisse tale, quale simile in bellezza non si potesse trovare,
5 Or ella fece portare dalla sua serva un vaso di vino, e uno di olio, e della farina, e de fichi secchi, e dei pani, e del cacio, e si partì.5 E diede ad Abra sua ancilla lo vaso del vino e quello dell' olio, e lo ferculo fatto di farina, e lo cibo fatto di erbe, e lo pane e lo cacio; e andossene.
6 E quando giunsero alla porta della città, trovarono Ozìa, e i seniori della città che l'aspettavano:6 Ed essendo venute alla porta della città, trovorono Ozia e li sacerdoti della città, che aspettavano.
7 I quali in veggendola rimasero stupefatti di sua bellezza:7 Li quali quando l'ebbero veduta, stupefatti molto, si maravigliorono della sua bellezza.
8 Ma senza interrogarla per niente, la lasciaron passare, dicendo: il Dio de padri nostri ti dia la sua grazia, e confermi colla sua virtù le intenzioni del cuor tuo, onde di te abbia a gloriarsi Gerusalemme, e abbia luogo il tuo nome trai Santi, e giusti.8 Non gli dimandando alcuna cosa, la lasciarono passare, dicendo: il Dio de' padri nostri ti dia grazia, e fortifichi tutto il consiglio del cuore tuo con la sua virtù; e Ierusalem riceva gloria sopra di te, e il tuo nome sia nel numero de' santi e de' giusti.
9 E tutti quelli, che erano in quel luogo, dissero ad una voce: Così sia, così sia.9 E tutti quelli, che erano ivi, dissero con una voce così sia, così sia.
10 E Giuditta pregando il Signore uscì fuor della porta colla sua serva.10 Iudit dunque, pregando il Signore, passò la porta, essa e Abra sua fanciulla.
11 E verso lo spuntare del giorno mentre ella calava dal monte, si imbatterono in lei gli esploratori. Assiri, e la fermaron dicendo: Donde vieni, dove vai?11 E venendo alla discesa del monte circa il far del dì, vènnerogli incontro le guardie degli Assirii, e preserla, dicendo: donde vieni tu? e dove vai?
12 Ed ella rispose: Io son figliuola di Ebrei, e son fuggita da loro, perchè io so, ch'e' saranno vostra preda, perchè non facendo conto di voi, non hanno voluto arrendersi spontaneamente per essere trattati con misericordia da voi.12 La qual rispose: io son figliuola degli Ebrei; però io son fuggita dalla faccia loro, perchè conosco che debbono esser presi da voi; però che, disprezzandovi, non si hanno voluto rendere, e cercare misericordia nel vostro cospetto.
13 Io pertanto ho pensato, e ho detto dentro di me: Io mi presenterò al principe Oloferme, e manifesterò a lui i loro segreti, egl'insegnerò per qual via possa sorprenderli, senza che un sol uomo perisca del suo esercito.13 E per questa cagione io pensai fra me stessa, dicendo: io anderò alla presenza di Oloferne, e significherolli tutti i loro secreti, e dimostrerolli per che modo lui li potrà pigliare, sì che non muora uno uomo del suo esercito.
14 Or quegli avendo udite le sue parole contemplavano la sua faccia, e negli occhi lor leggevasi lo stupore perocchè erano incantati di sua bellezza.14 E quando quelli uomini ebbero udite le parole sue, consideravano la faccia sua, e rimaseno stupefatti gli occhi loro, però che molto si maravigliavano della sua bellezza.
15 E le dissero: Hai salvata la tua vita in trovando questo ripiego di venire al signor nostro.15 E dissero a lei: tu hai trovato uno consiglio, per lo quale tu hai salvata l'anima tua; di discendere al nostro signore.
16 Or sappi, che quando gli comparirai davanti, egli ti farà del bene,e acquisterai la sua grazia. E la condussero al padiglione di Oloferne, facendogli annunziare l'arrivo di essa.16 Questo vogliamo che tu sappi, che quando tu sarai nel cospetto suo, egli ti farà del bene, e sara?gli gratissima nel suo cuore. E detto questo, menoronla al padiglione di Oloferne, annunciandogli di questa donna.
17 Or appena ella comparve dinanzi a lui fu preso Oloferne alla prima occhiata.17 Ed essendo entrata nel cospetto suo, sùbito Oloferne rimase preso negli occhi suoi.
18 E i suoi uffiziali gli dissero: Chi disprezzerà il popolo Ebreo,il quale ha donne di tanta avvenenza? E non farem noi ad essi a ragione la guerra per acquistarle?18 E li suoi satelliti dissero a lui: chi è quello che disprezza il popolo degli Ebrei, i quali hanno così belle donne, che meritamente noi non dobbiamo combattere contro a loro?
19 Giuditta per tanto veduto che ebbe Oloferne, che sedeva sotto un conopeo fatto di porpora, e ornato di oro, di smeraldi, e di pietre preziose,19 E Iudit guardando vidde Oloferne che sedea dentro uno padiglione sottilissimo che copria il letto, il quale era di rosato, d' oro, smeraldo e pietre preziose.
20 Dopo aver gettato uno sguardo sopra di lui lo adorò prostrata per terra: ma i servi di Oloferne la rialzarono per ordine del loro signore.20 E guardando nella faccia di Oloferne, adorollo chinata sopra la terra. E levorla i servi di Oloferne, di comandamento del suo signore.