Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Tobia 6


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 Or Tobia partì, e seguitollo il cane, e alla prima posata si fermò presso il fiume Tigri.1 E così andò Tobia; il cane suo gli andò dietro; e la prima giornata istettero a lato il fiume (chiamato) Tigris.
2 E andò per lavarsi i piedi, quand'ecco un pesce smisurato uscì fuora per divorarlo.2 E uscì fuori per lavarsi i suoi piedi; ed eccoti venire uno pesce crudele per divorarlo.
3 E Tobia impaurito grido ad alta voce: Signore, egli mi viene addosso.3 Onde (egli) ispaventato Tobia, chiamò con grande voce, dicendo: o Signore, ei m' assalisce.
4 E l'Angelo gli disse: Prendilo per una branca,e tiralo a te. E quegli avendo così fatto, lo tirò a secco, e cominciò a palpitare a suoi piedi.4 E l'angiolo gli disse: prendi le sue branche, e tiralo a te. Ed egli il fece, e tirollo in secco; e il pesce cominciò a guizzare dinanzi a' suoi piedi.
5 Allora l'Angelo gli disse: Sventra questo pesce, e serbati il suo cuore, il fiele, e il fegato perocchè queste cose son necessarie per utili medicazioni.5 E l'angiolo gli disse: apri questo pesce, e riponti il cuore suo e il fiele e lo ficato; imperciò che queste cose sono utilmente necessarie a medicine.
6 E fatto ciò, arrostì delle sue carni, e ne portaron per istrada, il resto lo salarono, perchè servisse loro fino al loro arrivo a Rages città de' Medi.6 E poi che egli ebbe ciò fatto, egli arrostì la carne di quello pesce, e portaronla con loro per la via; tutto l' altro insalarono, acciò che bastasse loro insino che venissero in Rages cittade de' Medi.
7 Allora Tobia domandò all'Angelo, e disse: Di grazia, o fratello Azarìa, dimmi a che sieno buone queste parti del pesce, le quali mi hai ordinato di conservare?7 Allora Tobia domandò l' angiolo, e dissegli : io ti prego, Azaria fratello mio, che tu mi dica che rimedio avranno queste cose, le quali tu hae fatte serbare del pesce?
8 E l'Angelo gli rispose,e disse: Se tu metterai un pezzetto di quel cuore sopra i carboni, il fumo scaccia qualunque specie di demoni dall'uomo, o dalla donna, talmente che più non si accostino a essi.8 Risposegli, e disse: se tu porrai una particella del suo cuore sopra i carboni, il suo fumo caccia tutti i demonii, o vogli dell' uomo o vogli della femina, sì che poi più non vi torneranno.
9 E il fiele è buono a medicare gli occhi, che abbiano qualche macchia, e resteranno sani.9 E lo fiele vale ad ungere li occhii, dove vi fosse bianco (o cateratte), e sanerannonsi.
10 E Tobia gli disse: Dove vuoi tu, che noi alloggiamo?10 E disse Tobia: ove vuogli tu che noi istiamo?
11 E l'Angelo gli disse: E qui un uomo nomato Raguele, tuo parente, della tua tribù, il quale ha una figliuola per nome Sara: ma non ha nè maschio nè femmina fuori di lei.11 E l'angelo rispose e disse: qui è uno tuo parente, il quale ha nome Raguel, ed è della tua schiatta, e hae una figliuola la quale ha nome Sara; e non ha più nè maschio nè femina, se non lei.
12 A te son dovuti tutti i beni di lui, e tu dei prenderla per moglie.12 (Se vogli lei) tu dèi avere tutto il suo aver?; e conviene che tu la pigli per moglie.
13 Chiedila adunque a suo padre, ed egli te la darà per moglie.13 Adunque addomandala al suo padre, e darallati per moglie.
14 Allora Tobia rispose, e disse: Ho sentito dire, che ella ha sposati sette mariti, e sono morti e ho sentito dire di più, che il Demonio gli ha uccisi.14 E allora rispose Tobia, e disse: io hoe udito ch' ella è stata data a sette mariti, e tutti sono morti; e hoe udito che il demonio gli hae morti.
15 Io perciò ho paura, che lo stesso non avvenga anche a me, ed essendo io unico figliuolo de' miei genitori, io venga a precipitare nel sepolcro la lor vecchiezza per l’afflizione.15 Onde io temo che forse non avvenga così a me; e temo di non mandare la vecchiezza del mio padre e della mia madre con tristizia allo inferno, però che non hanno niuno figliuolo, se non me solo.
16 Allora l'Angelo Raphaele gli disse: Ascoltami, e io ti insegnerò chi sien quelli, sopra de quali ha potestà il Demonio.16 Allora l'angiolo Rafael gli disse: intendimi, ch' io ti dimostrerò chi sono quegli che puote signoreggiare il demonio.
17 Perocchè quelli, che in tal guisa abbracciano il matrimonio, che Dio scacciano da se, e dalla lor mente, e soddisfanno la loro libidine come il cavallo, e il mulo, che non hanno intelletto, sopra questi ha potestà il Demonio;17 Quelli che ricevono matrimonio in tal modo, che Iddio cacciano da loro e dalla mente loro, e attendono a lussuriare sì come il mulo e il cavallo che non hanno intendimento; sopra questi tali hae potenza il demonio.
18 Ma tu quando l'avrai sposata, entrando nella camera per tre dì ti asterrai da lei, e non altro farai, se non di star con essa in orazione.18 Ma quando tu l'avrai presa, e sarai entrato (nella casa e) nella camera, starai continente per tre notti senza toccarla, e non farai altro che stare in orazione con lei.
19 E quella stessa notte, bruciato quel fegato del pesce sarà messo in fuga il Demonio.19 E nella prima notte, poi che tu avrai arrostito lo ficato del pesce, sì sarà iscacciato il demonio.
20 E la seconda notte sarai ammesso all'unione co' Patriarchi santi.20 E la seconda notte nella congiunzione dei santi patriarchi sarai ricevuto.
21 E la terza notte otterrai la benedizione, affinchè nascano da voi de' figliuoli di buona sanità.21 E nella terza notte riceverai la benedizione, acciò che i figliuoli salvi (e senza lesione) di voi nascano.
22 Passata poi la terza notte, prenderai la vergine nel timor del Signore, mosso più da desiderio di prole, che da libidine, a fine di ottenere la benedizione riserbata alla stirpe di Abramo.22 E passata la terza notte, riceverai la polzella con timore di Dio, più per cagione d' acquistare figliuoli che per diletto carnale, acciò che nel seme d'Abraam tu ricevi la benedizione nelli figliuoli.