Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Neemia 9


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 Ma il dì ventiquattro di quel mese i figliuoli d'Israele si raunarono, osservando il digiuno, vestiti di sacco, e coperti di terra.1 Nel vigesimo quarto dì di questo mese convennero i figliuoli d' Israel in digiuno, e vestironsi di sacco, e poneano la terra sopra loro.
2 E la stirpe de figliuoli d'Israele fu separata da tutti i figliuoli stranieri: e stando dinanzi al Signore confessavano i loro peccati, e le iniquità de' padri loro.2 E fu separato lo seme (e la progenie) de' figliuoli d' Israel da tutti i forestieri (che erano tra loro); e stettero (dinanzi al Signore), e confessavano li peccati suoi, e le iniqui?adi dei suoi padri.
3 E si alzarono in piedi: e fu fatta la lettura del libro della legge del Signore Dio loro quattro volte il giorno, e quattro volte lodavano, e adoravano il Signore Dio loro.3 E levoronsi e stettero; e lessero nel volume della legge del suo Iddio, quattro fiate nel dì; e quattro (nella notte) confessàvanosi, e laudavano lo Signore Iddio suo.
4 E salirono al posto de' Leviti, Josuè, e Bani, e Cedmihel, Sabania, Bonni, Sarebia, Bani, e Chanani, e ad alta voce gridarono al Signore Dio loro.4 E levossi Iosue sopra lo grado delli Leviti, e Bani, Cedmiel, Sabania, Bonni e Sarebia e Bani [e Canani]; e chiamarono con grande voce al suo Signore Iddio.
5 E questi Leviti, Josuè, e Cedmihel, Bonni, Hasebnia, Serebia, Odaia, Sebnia, Phathathia, dissero: Alzatevi; benedite il Signore Dio vostro (che è) ab eterno, e in eterno: e sia benedetto l'eccelso nome tuo con ogni benedizione, e laude.5 E dissero i Leviti a Iosue e Cedmiel, Bonni, Asebnia, Sarebia, Odaia, Sebnia, Fataia: levatevi, benedicete al vostro Signore Iddio dallo eterno insino allo eterno; e benedicano al nome eccelso della tua gloria in ogni benedizione e laude.
6 Tu stesso, o Signore, tu solo facesti il cielo, e il cielo de' cieli, e tutta la loro milizia: la terra, e tutto quello, che in essa contiensi: i mari, e tutto quel ch'ei comprendono: e a tutte queste cose dai vita, e ti adora l'esercito celestiale.6 (E disse Esdra:) tu istesso, Signore Iddio, sei solo Iddio; tu facesti lo cielo e tutto lo suo esèrcito; la terra e tutte le cose che sono in essa; li mari e tutte le cose che sono in essi; e tu dài la vita a tutte queste cose, e li esèrciti delli cieli adorano te.
7 Fosti tu, o Signore Dio, che eleggesti Abramo, e lo traesti dal fuoco de' Caldei, e gli desti il nome di Abrahamo.7 Tu istesso, Signore Iddio, il quale eleggesti Abram, ed educestilo del fuoco de' Caldei, e ponesti lo nome suo Abraam.
8 E conoscesti, come il suo cuore era fedele dinanzi a te: e facesti alleanza con lui, per dare a lui, e alla sua stirpe la terra de' Chananei, degli Hethei, e Amorrhei, e Pherezei, e Jebusei, e Geragezei: e adempisti la tua parola, perchè tu se'giusto.8 E trovasti il cuore suo fedele dinanzi a te; e facesti con lui patto, che tu li daresti la terra del Cananeo e dello Eteo, dello (Eveo e) Amorreo e Ferezeo e Iebuseo e Gergeseo, per darla alla progenie sua; e facesti quello che tu li promettesti, però che tu sei giusto.
9 E mirasti l'afflizione de' padri nostri in Egitto: e udisti le loro grida presso al mar rosso.9 E vedesti la afflizione de' padri nostri nello Egitto; e lo loro clamore udisti sopra lo mar rosso.
10 E facesti segni, e prodigj sopra Pharaone, e sopra tutti i suoi servi, e sopra tutto il popolo di quel paese: perocché tu sapevi, com' eglino ci avean trattati superbamente: e ti facesti il nome, quale tu hai anche in oggi.10 E dèsti loro segni e ostensioni maravigliose (che naturalmente non si possono fare) sopra di Faraone, di tutti li suoi servi e di tutto il popolo della sua terra; però che tu conoscesti che superbamente avea fatto contra di loro; e facesti a te nome, come anco insino a questo dì.
11 E apristi il mare dinanzi ad essi, e passaron per mezzo al mare asciutto: e i loro persecutori gettasti nell'abisso, come pietra che cade in acqua profonda.11 E dividesti lo mare dinanzi a loro, e passarono per mezzo dello mare per secco; e li suoi persecutori, gittastili nel profondo, come pietra nell'acque grandi.
12 E fosti loro condottiere in una colonna di nube il giorno, e in una colonna di fuoco la notte, affinchè vedessero la strada, per cui camminare.12 E fosti loro conduttore nella colonna del nuvolo per lo dì, e nella colonna di fuoco per la notte, acciò apparisse loro la via per la quale dovevano andare.
13 Scendesti ancora sul monte del Sinai, e con essi parlasti dal cielo, e desti loro de' precetti di giustizia, e una legge di verità, e cerimonie, e comandamenti buoni.13 E discendesti al monte Sinai, e parlasti con loro del cielo, e dèsti loro retti giudicii e la legge della verità, cerimonie e buoni comandamenti.
14 E facesti loro conoscere il santo tuo sabato, e i tuoi insegnamenti, e le tue cerimonie, e la legge intimasti loro per mezzo di Mosè tuo servo.14 E dimostrasti loro lo [tuo] sabbato santificato, e li comandamenti e le cerimonie; e comandasti loro la legge nella mano di Moisè tuo servo.
15 E desti anche ad essi pane dal cielo, quand' erano affamati, e quando ebber sete, facesti scaturire acqua da un masso; e dicesti loro, che entrassero al possesso della terra, cui tu, alzata la mano, avevi promesso di dare ad essi.15 E dèsti loro lo pane dal cielo nella fame loro, e dèsti loro sitibondi l'acqua della pietra; e dicesti loro, che entrassero e possedessero la terra, sopra la qual levasti la mano tua per darla loro.
16 Ma eglino, e i padri nostri operarono con superbia, e induraron le loro cervici, e non ascoltarono i tuoi comandamenti.16 Ma loro e li padri nostri fecero superbamente, e indurarono li capi loro, e non udirono i tuoi comandamenti.
17 E non vollero intendere, e si scordarono delle mirabili cose fatte da te a prò loro. E induraron le loro cervici, e si fìssero in testa di tornare alla loro schiavitù, quasi per contender (con te.) Ma tu Dio buono, clemente, e misericordioso, paziente, e di molta benignità, non gli abbandonasti,17 E non volseno udire, e non sono ricordati delle tue maraviglie, le quali avevi fatto loro. E indurarono li capi suoi, e diedero lo capo loro quasi in disprezzo (delli tuoi comandamenti); per la qual cosa meritarono di tornare in servitù. Ma tu, Iddio propizio e clemente e misericorde, paziente lungamente in tutte le cose, e pieno di molte miserazioni, non gli abbandonasti.
18 Neppur quando si fecero quel vitello di getto, e dissero: Questo (o Israele) è il tuo Dio, che ti ha tratto dall'Egitto: e commisero bestemmie grandi.18 E quando si ebbeno fatto lo vitello fonduto, ed ebbono detto: questo è lo Dio tuo (popolo d'Israel) lo quale ti condusse della terra d'Egitto; e poi che ebbono fatto (e detto) blasfemie grandi;
19 Ma tu, perchè grandi sono le tue misericordie, non li lasciasti nel deserto: la colonna della nube, che mostrava loro la strada, non fu sottratta ad essi di giorno, né la colonna di fuoco, da cui eran guidati la notte nel loro viaggio.19 nientedimeno tu non li lasciasti nel deserto perire per le tue molte misericordie; la colonna del fuoco non si partì da loro per lo dì, acciò che li conducesse per la via, e la colonna del fuoco per la notte, acciò che li dimostrasse la strada per la quale dovesseno entrare.
20 E desti loro per maestro il tuo spirito buono, e non togliesti loro di bocca la tua manna, e assetati ebbero acqua da te.20 E dèsti lo tuo Spirito buono lo quale ammaestrasse loro, e la manna tua non sottraesti dalla loro bocca, e dèsti loro l'acqua quando ebbero sete.
21 Per quarant'anni ìi pascesti nel deserto, e nulla ad essi mancò: le loro vesti non invecchiarono, e i loro piedi non si logorarono.21 Quaranta anni tu li nutricasti nel deserto, e non li mancò cosa alcuna; le loro vestimenta non invecchiorono, e li piedi loro non sono maculati.
22 E desti in dominio loro i regni, e i popoli, e desti loro a sorte le loro porzioni: ed ei divennero padroni della terra di Sehon, e della terra del re Hesebon, e della terra di Og re di Basan.22 E dèsti loro regni e popoli, e dividesti a loro per sorte; e possedettero la terra (del re) di Seon, e la terra del re di Esebon, e la terra di Og re di Basan.
23 E moltiplicasti i loro figliuoli, come le stelle del cielo, e li collocasti nel paese, in cui avevi detto a' padri loro di fargli entrare per averne il dominio.23 E moltiplicasti li figliuoli loro come le stelle del cielo, e menastili alla terra, della quale tu avevi parlato alli padri loro, che dovevano entrare e possederla.
24 E i figliuoli vennero, e occuparono questa terra, e umiliasti dinanzi aloro i Chananei abitatori della medesima terra, e li desti in loro potere, coi loro re, e coi popoli del paese, affinchè li trattassero, come loro piaceva.24 E vennero i figliuoli, e possedettero la terra; e umiliasti dinanzi a loro li Cananei abitatori della terra, e dèstili nelle mani loro, e li re e li popoli della terra, acciò che facessero di loro quello che a loro piacesse.
25 Ed ei si fecero padroni delle città forti, e di un grasso paese, e occuparon le case piene a ogni bene: le cisterne fatte da altri, le vigne, e gli uliveti, e le piante fruttifere in gran numero, e mangiarono, e si saziarono, e ingrassarono, e nuotarono nelle delizie, mercè della tua bontà grande.25 E presero le cittadi fortificate e la terra grassa, e possederono le case piene di tutti i beni, le cisterne per altrui fabbricate, le vigne e li uliveti, e molti arbori fruttiferi; e manucarono, e saturaronsi e ingrassoronsi, e abbondarono di molte ricchezze nella tua grande bontà.
26 Ma eglino ti provocarono ad ira,e si ritiraron da te, e si gettarono la tua legge dietro alle spalle: e uccissero i tuoi profeti, i quali gli scongiuravano, che tornassero a te: e diedero in gran di bestemmie.26 E provocaronti ad ira, e partironsi da te, e posposero la legge tua dopo le spalle loro; e ucciderono li tuoi profeti, li quali esortavano loro, che tornassino a te; e fecero blasfemie grandi.
27 E tu li desti in potere de' loro nemici, i quali gli oppressero. E nel tempo della loro tribolazione alzaron le grida a te, e tu udisti dal cielo, e nella molta tua misericordia concedesti loro dei salvatori, che li liberassero dalle mani de' loro nemici.27 E (per questo) dèsti loro nelle mani delli suoi nemici, e sì li afflissero. E nel tempo della sua tribulazione clamarono a te; e tu li esaudisti del cielo, e dèsti loro (molti) liberatori, secondo le tue grandi miserazioni e molte, li quali li liberoro delle mani delli suoi inimici.
28 E quand' ebber riposo, tornarono a fare il male dinanzi a te: e tu gli abbandonasti in potere de' loro nemici, i quali li dominarono. E si rivolsero, e alzaron le grida verso di te: e tu dal cielo gli esaudisti, e mercè delle tue misericordie, molte volte li liberasti;28 E quando furono (liberati, e furono) in riposo, ritornorono a far male nel cospetto tuo; e lasciastili nelle mani de' suoi nimici; e signoreggiorono loro. E poi convertironsi, e chiamarono a te; e tu li esaudisti del cielo, e liberasti loro nelle tue misericordie per molti tempi.
29 E gli esortasti a ritornare alla tua legge. Ma eglino operaron superbamente, e non ascoltarono i tuoi comandamenti, nell'adempimento de' quali l'uomo trova la vita: ed ei voltaron le spalle, e indurarono le loro cervici, e non diedero retta.29 Ed esortasti loro, che tornassero alla legge tua. 'Loro certamente hanno superbamente fatto, e non hanno udito i tuoi comandamenti, e hanno errato nelli tuoi giudicii, però che in quelle cose che l'uomo si esèrcita, in quelle vive; e.rivoltorono gli omeri (a quello doveano fare), e indurorono li capi loro, e non udirono.
30 E pazientasti con essi per molti anni, e gli ammonisti per mezzo del tuo spirito per bocca de tuoi profeti: ed essi non ascoltarono, e tu li desti in balia dei popoli delle genti.30 E prolungasti sopra di loro molti anni (sopportandogli, e aspettando che si convertissero delle loro male opere, e notificasti) ed esortasti loro nel spirito tuo per lo mezzo delli tuoi profeti; e non udirono, e (per questo) tu li dèsti nelle mani de' popoli delle terre.
31 Ma per le tue misericordie, che sono moltissime, tu non li volesti con sunti, ne gli abbandonasti: perchè tu se' un Dio di benignità, e di clemenza.31 Nientedimeno tanta fue la tua misericordia, che tu non li volesti totalmente disfare, nè gli abbandonasti; però che tu, Dio clemente, sei pieno di opere pie.
32 Adesso adunque, Dio nostro grande, forte, e terribile, che mantieni il patto, e la misericordia, non voler porre in non cale tutti que' mali, che sono caduti addosso a noi, ai nostri re, ai nostri principi, ai nostri sacerdoti, ai nostri profeti, e ai padri nostri, e a tutto il tuo popolo dal tempo del re di Assur fin a questo di.32 Ora dunque, Signore Iddio nostro, grande, potente e terribile, lo quale osservi quello che tu prometti, e sei misericorde, non rimover dalla faccia tua tutte le fatiche (persecuzioni e affanni) li quali sono venuti sopra di noi, delli re nostri, principi nostri, sacerdoti nostri, profeti nostri, padri nostri, e sopra tutto il tuo popolo, dal tempo del re Assur persino al dì d' oggi.
33 Or giusto se' tu in tutti quei mali, che sono piovuti sopra di noi: perocché tu hai fatta giustizia, ma noi abbiamo operato empiamente.33 E tu, Signore, giustamente inducesti queste cose le quali sono venute sopra di noi, però che tu sei giusto, e hai fatto (a noi quello che meritavamo) secondo la tua verità; noi certo empiamente abbiamo operato.
34 I nostri re, i nostri principi, i nostri sacerdoti, e i padri nostri non adempirono la tua legge, e non ubbidirono a' tuoi comandamenti, e agli ordini, che tu avevi loro intimati.34 Li nostri re, li prìncipi nostri, li sacerdoti nostri e li padri nostri non osservorono la legge tua, e non si curorono delli tuoi comandamenti, e delle tue testificazioni, le quali tu confermasti nel mezzo di loro (con segni maravigliosi).
35 Ed eglino mentre regnavano, e godevano dei molti beni dati loro da te, e di questa terra grassa, e spaziosa, di cui tu avevi conceduta loro la padronanza, non servirono a te, e non si convertirono dalle pessime loro inclinazioni.35 E loro nelli loro regni (buoni), e nelli tuoi molti beni li quali dèsti a loro, e nella terra amplissima e fertile, la quale avevi data nel cospetto loro, non ti servirono, nè si ritrasseno dalle sue pessime operazioni.
36 Ecco che noi medesimi oggi dì siamo servi; e nella terra data da te a' padri nostri, perchè mangiassero il suo pane, e i suoi frutti, in essa noi stessi siamo servi.36 Ecco, Signore, che oggi siamo in servitù, e la terra la quale dèsti alli padri nostri, acciò che di quella vivessono e di tutti li beni li quali sono in essa; e (che peggio è che) noi, che abitiamo in lei, siamo servi; (onde la terra che tu ci dèsti libera, e li beni che tu ci desti, non sono più nostri, e sopra di questo noi siamo servi d'altri).
37 E le sue biade moltiplicano in prò dei regi, ai quali tu ci hai sottoposti pe' nostri peccati; ei sono padroni de' nostri corpi, e de' nostri giumenti a lor talento; e noi siamo in grande afflizione.37 Li frutti, che nascono, moltiplicano alli re, li quali tu hai posto sopra di noi per li peccati nostri; e sono signori delli nostri corpi e delli nostri animali secondo la loro volontà; e siamo in grande tribulazione.
38 A riflesso di tutte queste cose pertanto noi stessi facciamo per iscritto il patto, e lo sottoscrivono i nostri capi, i nostri Leviti, e i nostri sacerdoti.38 Adunque sopra tutte queste noi facciamo patto (con te, Signore), e scriviamo (lo patto); e li principi nostri e li Leviti e li sacerdoti (per confirmazione d'esso) signeranno (con li suoi sigilli).