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Giovedi, 6 giugno 2024 - San Norberto ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 26


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 E tutto il popol di Giuda dichiarò re in sua vece Ozia suo figliuolo in età di sedici anni.1 E tutto il popolo di Giuda fece re, per lo suo padre Amasia, il suo figliuolo Ozia di XVI anni.
2 Egli edificò Ailath, e la rimise sotto l'impero di Giuda, dopo che il re si fu addormentato co' padri suoi.2 Egli edificoe Ailat, e restituilla alla signoria di Giuda, poi che il re dormì coi padri suoi.
3 Sedici anni aveva Ozia quando cominciò a regnare, e cinquantadue anni regnò in Gerusalemme: sua madre si nomò Jechelia di Gerusalemme.3 Ed era Ozia, quando incominciò a regnare, di XVI anni; e regnoe LII anni in Ierusalem; il nome della madre fu Iechelia di Ierusalem.
4 E fece quello, che era giusto negli occhi del Signore, e imitò in tutto Amasia suo padre.4 E fece quello ch' era diritto nel cospetto di Dio, secondo tutto quello ch' avea fatto Amasia suo padre.
5 E cercò sollecitamente il Signore, mentre visse Zacharia, uomo prudente, e profeta del Signore: e il Signore, cui egli cercava, lo stradò bene in tutte le cose.5 E domandò Iddio nel tempo di Zacaria intendente e vidente Iddio; e domandando egli Iddio, in tutte le cose il dirizzò.
6 Finalmente egli si mosse, e venne a battaglia contro i Filistei, e distrusse le mura di Geth, e le mura di Jabnia, e le mura di Azoto: e fabbricò ancora dei castelli in Azoto, e nel paese de' Filistei.6 E uscì e combatteo contra i Filistei, e disfece il muro di Get, il muro di Iabnia, il muro di Azoto; ed edificò terre in Azoto, e in Filistim.
7 E il Signore gli diede aiuto contro i Filistei, e contro gli Arabi abitanti in Gurbaal, e contro gli Ammoniti.7 E aiutollo Iddio contro ai Filistei e contro gli Arabi, i quali abitavano in Gurbaal, e contra gli Ammoniti.
8 E gli Ammoniti presentavano a lui dei doni: e la fama di lui si sparse fino all'ingresso dell'Egitto, per ragione delle frequenti vittorie.8 Espedivano gli Ammoniti i doni ad Ozia; e divulgossi il nome suo insino all'entrata d'Egitto per le spesse vittorie.
9 E Ozia fabbricò in Gerusalemme delle torri sopra la porta dell'angolo, e sopra la porta della valle, e le altre nello stesso lato della muraglia, e le fortificò.9 Ed edificò Ozia torri in Ierusalem sopra la porta del canto, e sopra la porta della valle, e le altre nel detto lato del muro, e fermolle.
10 Fabbricò ancora delle torri nel deserto, e scavò moltissime cisterne, perchè avea molti bestiami tanto nelle campagne, come nel vasto deserto: egli ebbe anche delle vigne, e de' vignaiuoli sui monti, e sul Carmelo: perocché era un uomo molto intento all'agricoltura.10 E fece torri nella solitudine, e cavò molte cisterne, però ch' egli avea molte pecore, così nei campestri, come nella vastità della solitudine: ed ebbe vigne e vignai ne' monti e in Carmelo; però ch' egli era uomo dato al lavorìo della terra.
11 E dell'esercito de' suoi combattenti, che andavano alla guerra, ne aveano il comando Jehiel segretario, e Maasia dottore (della legge), e Hanania uno dei capitani del re.11 E lo esercito de' suoi combattitori, il quale procedea a battaglia, era sotto le mani di Ieiel scriba, e sotto le mani di Maasia dottore, e di Anania il quale era de' duchi del re.
12 E tutto il numero dei principi delle famiglie, uomini di valore, era di duemila seicento.12 E tutto il numero de' principi, per le sue famiglie d' uomini forti, fu due milia secento.
13 E sotto di essi tutto l'esercito di gente atta al mestiere delle armi, e la quale combatteva contro i nemici del re, era di trecento sette mila cinquecento.13 E sotto loro era tutto l' altro esercito, trecento e sette migliaia e cinquecento; i quali erano atti a battaglia, e combatteano per lo re contro agli avversarii.
14 E per tutto questo esercito Ozia preparò scudi, e picche, e cimieri, e corazze, e archi, e tìmide da scagliar sassi.14 E apparecchiò loro Ozia, cioè a tutto lo esercito, scudi, lance ed elmi e panciere e archi e fionde a gittare sassi.
15 E fece in Gerusalemme delle macchine di varie specie, le quali egli collocò sulle torri, e agli angoli delle mura, colle quali si scagliavano saette, e grandi pietre: e si sparse in lontane parti la sua fama, perche il Signore lo assisteva, ei gli dava vigore.15 E fece in Ierusalem edificii di diverse generazioni, li quali acconciò su le torri e nei canti delle mura, acciò che mandasseno saette e grandi sassi; e andò il suo nome a lungi, però che il Signore l'aiutava, e avevalo fortificato.
16 Ma Quando egli fu diventato potente, si elevò il suo cuore per sua rovina, e non fece più conto del Signore Dio suo: ed entrato nel tempio del Signore, volle abbruciare l'incenso sopra l'altare de' timiami.16 Ma quando egli fu fortificato (il suo luogo) si levò il suo cuore in alto in sua ruina; ed era negligente verso il suo Signore Iddio; ed entrato nel tempio di Dio, volse sacrificare lo incenso sopra l'altare del timiama.
17 Ed essendo sopraggiunto a lui Azaria sommo Sacerdote, e con esso ottanta sacerdoti del Signore, uomini di gran petto,17 Ed entrato incontanente dopo lui, Azaria sacerdote, e con esso lui i sacerdoti del Signore, ottanta uomini fortissimi,
18 Si opposero al re, e gli dissero: Non si appartiene a te, o Ozia, di bruciare l'incenso al Signore; ma si ai sacerdoti, viene a dire, ai figliuoli di Aaronne, i quali sono stati consagrati per tal ministero. Esci dal Santuario; non fartene beffe: perocché questo non sarà di gloria per te dinanzi al Signore Dio.18 resisterono al re, e dissero: Ozia, non è di tuo officio offerire lo incenso al Signore, ma è dei sacerdoti, cioè de' figliuoli di Aaron, li quali sono consacrati a questo ministerio; esci fuori del santuario, e non vilipendere; però che questo non ti sarà reputato a gloria dal Signore Iddio tuo.
19 Ma Ozia sdegnato, tenendo in mano il turibolo per offrire l'incenso, facea minacce ai sacerdoti. E subitamente spuntò sulla fronte di lui la lebbra in presenza de' sacerdoti nella casa del Signore presso l'altare de' timiami.19 E adirossi Ozia, e tenendo in mano lo turibolo per offerire lo incenso, minacciava a' sacerdoti. E incontanente gli nascè la lepra, in cospetto de' sacerdoti, nella fronte nella casa di Dio sopra l'altare del timiama.
20 E avendolo mirato Azaria Pontefice, e tutti gli altri sacerdoti, videro sulla fronte di lui la lebbra, e lo fecero uscire in fretta. E sbigottito egli stesso affrettò il passo per andarsene, perchè avea repentinamente sentita la piaga mandatagli dal Signore.20 E guardandolo Azaria pontefice, e tutti gli altri sacerdoti, viddero la lepra nella sua fronte, e tosto lo cacciarono fuori. Ed egli sbigottito s'affrettoe d'uscire; però che incontanente sentìo la piaga di Dio.
21 Fu adunque Ozia lebbroso sino alla sua morte; e abitò in una casa appartata, essendo pieno di lebbra, per ragion della quale era stato cacciato dalla casa del Signore. E Joatham suo figliuolo governò la casa reale, e rende va giustizia al popolo.21 Onde fu re Ozia leproso insino al dì della morte sua, e abitoe in una casa in disparte, pieno di lepra, per la quale cosa egli era issuto cacciato della casa di Dio. E Ioatam suo figliuolo resse la casa del re, e giudicava il popolo della terra.
22 Il rimanente poi delle geste di Ozia, le prime, e le ultime le scrisse Isaia figliuolo di Amos, profeta.22 Tutto l'altro de' fatti di Ozia, primi e ultimi, scrisse Isaia, figliuolo d' Amos, profeta.
23 E Ozia si addormentò co' padri suoi, e fu sepolto nel campo dei sepolcri reali, perchè era lebbroso: e gli succedette nel regno Joatham suo figliuolo.23 E dormì Ozia coi padri suoi, e seppellironlo ne' campi delle sepolture regali; però ch' era leproso. E regnò per lui il suo figliuolo Ioatam.