Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi - 1 Corinthians 6


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LXXBIBBIA TINTORI
1 Τολμᾷ τις ὑμῶν πρᾶγμα ἔχων πρὸς τὸν ἕτερον κρίνεσθαι ἐπὶ τῶν ἀδίκων καὶ οὐχὶ ἐπὶ τῶν ἁγίων;1 Come! v'è tra voi qualcuno che, avendo lite con un altro, ar­disca chiamare in giudizio davanti agli ingiusti, piuttosto che dinanzi ai santi?
2 ἢ οὐκ οἴδατε ὅτι οἱ ἅγιοι τὸν κόσμον κρινοῦσιν; καὶ εἰ ἐν ὑμῖν κρίνεται ὁ κόσμος, ἀνάξιοί ἐστε κριτηρίων ἐλαχίστων;2 E non sapete che i santi giudicheranno il mondo? E se da voi sarà giudicato il mondo, siete voi indegni di giudicare di piccolezze?
3 οὐκ οἴδατε ὅτι ἀγγέλους κρινοῦμεν, μήτι γε βιωτικά;3 Non sapete che giudicheremo gli Angeli? Quanto più (potremo giudicare) affari mondani?
4 βιωτικὰ μὲν οὖν κριτήρια ἐὰν ἔχητε, τοὺς ἐξουθενημένους ἐν τῇ ἐκκλησίᾳ, τούτους καθίζετε;4 Se dunque avrete liti per gli affari di questa vita, scegliete come giudici i men considerati nella Chiesa.
5 πρὸς ἐντροπὴν ὑμῖν λέγω. οὕτως οὐκ ἔνι ἐν ὑμῖν οὐδεὶς σοφός, ὃς δυνήσεται διακρῖναι ἀνὰ μέσον τοῦ ἀδελφοῦ αὐτοῦ;5 Lo dico per farvi arrossire. Così dunque non v'è tra voi nemmeno un uomo tanto saggio da poter giudicare tra fratello e fratello?
6 ἀλλ’ ἀδελφὸς μετὰ ἀδελφοῦ κρίνεται καὶ τοῦτο ἐπὶ ἀπίστων;6 Invece il fratello processa il fratello, e dinanzi agli infedeli?
7 Ἤδη μὲν [οὖν] ὅλως ἥττημα ὑμῖν ἐστιν ὅτι κρίματα ἔχετε μεθ’ ἑαυτῶν. διὰ τί οὐχὶ μᾶλλον ἀδικεῖσθε; διὰ τί οὐχὶ μᾶλλον ἀποστερεῖσθε;7 E' già anzi un delitto per voi l'aver tra voi delle liti. Perchè non patite piuttosto qualche torto? Perchè piuttosto non soffrite qualche danno?
8 ἀλλ’ ὑμεῖς ἀδικεῖτε καὶ ἀποστερεῖτε, καὶ τοῦτο ἀδελφούς.8 Invece siete voi che fate ingiuria, che recate danno, e ciò ai fratelli.
9 Ἢ οὐκ οἴδατε ὅτι ἄδικοι θεοῦ βασιλείαν οὐ κληρονομήσουσιν; μὴ πλανᾶσθε· οὔτε πόρνοι οὔτε εἰδωλολάτραι οὔτε μοιχοὶ οὔτε μαλακοὶ οὔτε ἀρσενοκοῖται9 Non sapete voi che gl'ingiusti non possederanno il regno di Dio? Badate di non errare: nè i fornicatori, nè gl'idolatri, nè gli adulteri,
10 οὔτε κλέπται οὔτε πλεονέκται, οὐ μέθυσοι, οὐ λοίδοροι, οὐχ ἅρπαγες βασιλείαν θεοῦ κληρονομήσουσιν.10 nè gli effeminati, nè i sodomiti, nè i ladri, nè gli avari, nè gli ubriaconi, nè i maldicenti, nè i rapaci possederanno il regno di Dio.
11 καὶ ταῦτά τινες ἦτε· ἀλλ’ ἀπελούσασθε, ἀλλ’ ἡγιάσθητε, ἀλλ’ ἐδικαιώθητε ἐν τῷ ὀνόματι τοῦ κυρίου Ἰησοῦ Χριστοῦ καὶ ἐν τῷ πνεύματι τοῦ θεοῦ ἡμῶν.11 E tali eravate alcuni; ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati giustificati nel nome del Signore nostro Gesù Cristo e mediante lo Spirito del nostro Dio.
12 Πάντα μοι ἔξεστιν ἀλλ’ οὐ πάντα συμφέρει· πάντα μοι ἔξεστιν ἀλλ’ οὐκ ἐγὼ ἐξουσιασθήσομαι ὑπό τινος.12 Tutto mi è permesso, ma non tutto è utile. Tutto mi è lecito, ma io non mi renderò schiavo di cosa alcuna.
13 τὰ βρώματα τῇ κοιλίᾳ καὶ ἡ κοιλία τοῖς βρώμασιν, ὁ δὲ θεὸς καὶ ταύτην καὶ ταῦτα καταργήσει. τὸ δὲ σῶμα οὐ τῇ πορνείᾳ ἀλλὰ τῷ κυρίῳ, καὶ ὁ κύριος τῷ σώματι·13 Il cibo per il ventre, e il ventre per i cibi; ma Dio distruggerà l'uno e l'altro. Or il corpo non è per la fornicazione, ma per il Signore, e il Signore per il corpo;
14 ὁ δὲ θεὸς καὶ τὸν κύριον ἤγειρεν καὶ ἡμᾶς ἐξεγερεῖ διὰ τῆς δυνάμεως αὐτοῦ.14 e Dio che ha risuscitato il Signore, risusciterà anche noi colla sua potenza.
15 οὐκ οἴδατε ὅτι τὰ σώματα ὑμῶν μέλη Χριστοῦ ἐστιν; ἄρας οὖν τὰ μέλη τοῦ Χριστοῦ ποιήσω πόρνης μέλη; μὴ γένοιτο.15 Non sapete voi che i vostri corpi sono membra di Cristo? Prenderò dunque le membra di Cristo per farne membra d'una meretrice? Non sia mai!
16 [ἢ] οὐκ οἴδατε ὅτι ὁ κολλώμενος τῇ πόρνῃ ἓν σῶμά ἐστιν; ἔσονται γάρ, φησίν, οἱ δύο εἰς σάρκα μίαν.16 Non mi peto voi che chi si unisce ad una meretrice diviene un sol corpo con essa? Lo dice: I due diventeranno una sola carne.
17 ὁ δὲ κολλώμενος τῷ κυρίῳ ἓν πνεῦμά ἐστιν.17 Chi invece s'unisce al Signore è un sol spirito con lui.
18 Φεύγετε τὴν πορνείαν. πᾶν ἁμάρτημα ὃ ἐὰν ποιήσῃ ἄνθρωπος ἐκτὸς τοῦ σώματός ἐστιν· ὁ δὲ πορνεύων εἰς τὸ ἴδιον σῶμα ἁμαρτάνει.18 Fuggite In fornicazione. Qualunque altro peccato commesso dall'uomo è fuori del corpo, ma il fornicatore pecca contro il proprio corpo.
19 ἢ οὐκ οἴδατε ὅτι τὸ σῶμα ὑμῶν ναὸς τοῦ ἐν ὑμῖν ἁγίου πνεύματός ἐστιν οὗ ἔχετε ἀπὸ θεοῦ, καὶ οὐκ ἐστὲ ἑαυτῶν;19 Non sapete voi che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi, che è stato a voi dato da Dio, e che voi non appartenete a voi stessi?
20 ἠγοράσθητε γὰρ τιμῆς· δοξάσατε δὴ τὸν θεὸν ἐν τῷ σώματι ὑμῶν.20 Certo che siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate e portate Dio nel vostro corpo.