Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Apocalisse 13


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 POI vidi salir dal mare una bestia, che aveva dieci corna e sette teste; e in su le sue corna dieci diademi, e in su le sue teste un nome di bestemmia.1 E vidi una bestia che ascendeva del mare, la quale aveva sette capi e dieci corni, e sopra li corni suoi dieci corone, e sopra li capi suoi nome di biastemia.
2 E la bestia ch’io vidi era simigliante ad un pardo, e i suoi piedi erano come piedi d’orso, e la sua bocca come una bocca di leone; e il dragone le diede la sua potenza, e il suo trono, e podestà grande.2 E la bestia che vidi gli era simile al (leone) pardo; e li piedi suoi come piedi dell' orso; e la bocca sua come bocca di leone. E il dracone dètte a lei la virtù sua con grande possanza.
3 Ed io vidi una delle sue teste come ferita a morte; ma la sua piaga mortale fu sanata; e tutta la terra si maravigliò dietro alla bestia.3 E vidi uno de' capi suoi come ucciso in morte; e la piaga della morte sua fu sanata. E la terra universa si meravigliava drieto la bestia.
4 E adorarono il dragone, che avea data la podestà alla bestia; adorarono ancora la bestia, dicendo: Chi è simile alla bestia, e chi può guerreggiare con lei?4 E adororono il dracone, il quale dètte la possanza alla bestia; e adororono la bestia, dicenti: chi è simile alla bestia? e chi potrà pugnare con quella?
5 E le fu data bocca parlante cose grandi, e bestemmie, e le fu data podestà di durar quarantadue mesi.5 E data ègli bocca, che parlava cose grandi e blasfemia; e fu'li data possanza da far per mesi quarantadue.
6 Ed ella aperse la sua bocca in bestemmia contro a Dio, da bestemmiare il suo nome, e il suo tabernacolo, e quelli che abitano nel cielo.6 E aperse la bocca sua nelli biastemi a Iddio, blasfemare il nome suo e il tabernacolo suo, e quelli che àbitano in cielo.
7 E le fu dato, di far guerra a’ santi, e di vincerli; le fu parimente data podestà sopra ogni tribù, e lingua, e nazione.7 E fu'li dato a fare battaglia con li santi, e vincerli. E data è a quella, possanza in ogni tribù e popolo, e lingua e gente.
8 E tutti gli abitanti della terra, i cui nomi non sono scritti, fin dalla fondazione del mondo, nel libro della vita dell’Agnello, che è stato ucciso, l’adorarono.8 E adororono quella tutti quelli che àbitano nella terra; de' quali non son scritti li nomi nel libro della vita dell' Agnello, il quale fu ucciso dalla origine del modo.
9 Se alcuno ha orecchio, ascolti.9 Se alcuno ha orecchia, oda.
10 Se alcuno mena in cattività, andrà in cattività; se alcuno uccide con la spada, bisogna che sia ucciso con la spada. Qui è la sofferenza, e la fede dei santi10 Colui che metterà [in] cattività, anderà in cattività; e quello che ucciderà in gladio, bisogna che sia ucciso del coltello. Qui è pazienza e fede de' santi.
11 POI vidi un’altra bestia, che saliva dalla terra, ed avea due corna simili a quelle dell’Agnello, ma parlava come il dragone.11 E vidi una altra bestia che ascendeva della terra, e aveva due corni simili all' Agnello, e parlava come dracone.
12 Ed esercitava tutta la podestà della prima bestia, nel suo cospetto; e facea che la terra, e gli abitanti d’essa adorassero la prima bestia, la cui piaga mortale era stata sanata.12 E ogni possanza della prima bestia faceva nel suo conspetto; e fece che la terra, e quelli che abitavano in essa, adoravano la bestia prima, della quale fu curata la piaga della morte.
13 E faceva gran segni; sì che ancora faceva scender fuoco dal cielo in su la terra, in presenza degli uomini.13 E fece segni grandi in tale che facesse discendere fuoco del cielo in terra nel conspetto delli uomini.
14 E seduceva gli abitanti della terra, per i segni che le erano dati di fare nel cospetto della bestia, dicendo agli abitanti della terra, che facessero una immagine alla bestia, che avea ricevuta la piaga della spada, ed era tornata in vita.14 E seducette quelli che àbitano nella terra per li segni, li quali sono dati [a lei] da fare nel conspetto dalla bestia, dicendo a quelli che àbitano nella terra, (acciò) che facciano l' imagine della bestia, la quale aveva la piaga di coltello, ed è viva.
15 E le fu dato di dare spirito all’immagine della bestia, sì che ancora l’immagine della bestia parlasse; e di far che tutti coloro che non adorassero l’immagine della bestia fossero uccisi.15 E dato è a quella, ch' ella dèsse spirito alla imagine della bestia, e che la imagine parlasse; e farà che ciascheduno che non adorarà l' imagine della bestia, sia ucciso.
16 Faceva ancora che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un marchio in su la lor mano destra, o in su le lor fronti;16 E farà tutti li piccoli e grandi, e ricchi e poveri, liberi e servi, aver uno carattere nella mano destra, ovver nella fronte sua;
17 e che niuno potesse comperare, o vendere, se non chi avesse il marchio, o il nome della bestia, o il numero del suo nome.17 e che niuno possa vendere nè comprare, se non chi ha il carattere, ovver il nome della bestia, ovver il numero del suo nome.
18 Qui è la sapienza. Chi ha intendimento conti il numero della bestia; poichè è numero d’uomo; e il suo numero è seicentosessantasei18 Qui è la sapienza. Chi ha intelletto computi il numero della bestia. È il numero dell' uomo; e il numero suo sì è secento sessantasei.