Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Prima lettera di Pietro 3


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 PARIMENTE sieno le mogli soggette a’ lor mariti; acciocchè, se pur ve ne sono alcuni che non ubbidiscono alla parola, sieno, per la condotta delle mogli, guadagnati senza parola;1 Simigliantemente le femine sieno sottoposte ai loro mariti; sì che se alquanti non credono alla parola, per la conversazione delle femine senza predicazione sieno guadagnati,
2 avendo considerata la vostra condotta casta unita a timore.2 cousiderando con timore la vostra santa conversazione.
3 Delle quali l’ornamento sia, non l’esteriore dell’intrecciatura de’ capelli, o di fregi d’oro, o sfoggio di vestiti;3 La capillatura delle quali non sia scoperta, [nè sieno esse ornate] d' intorniamento d'oro, o adornamento di copertura di vestimenti;
4 ma l’uomo occulto del cuore, nell’incorrotta purità dello spirito benigno e pacifico; il quale è di gran prezzo nel cospetto di Dio.4 ma sia adornato il lor uomo di cuore ch' è ascosto, nella incorruttibilità del riposato e temperato spirito, il quale è ricco nel conspetto di Dio.
5 Perciocchè in questa maniera ancora già si adornavano le sante donne, che speravano in Dio, essendo soggette a’ lor mariti.5 Però che così e le sante femine, sperando in Iddio, s' adornavano, sottoposte alli loro mariti.
6 Siccome Sara ubbidì ad Abrahamo, chiamandolo signore; della quale voi siete figliuole, se fate ciò che è bene, non temendo alcuno spavento.6 Sì come Sara obbediva Abraam, chiamando lui signore; della quale voi siete figliuole, facendo bene, e non temendo alcuna turbazione.
7 Voi mariti, fate il simigliante, abitando con loro discretamente; portando onore al vaso femminile, come al più debole; come essendo voi ancora coeredi della grazia della vita; acciocchè le vostre orazioni non sieno interrotte7 Simigliantemente voi, mariti, abitando insieme secondo la scienza, renderete onore alle femine, come a più debole vasello, e sì come eredi con voi insieme della grazia della vita, acciò che non siano impedite le vostre orazioni.
8 E IN somma, siate tutti concordi, compassionevoli, fratellevoli, pietosi, benevoglienti;8 Ma nella fede siate tutti d' uno animo, sofferenti insieme, amatori della fratellanza, misericordios, temperati, umili;
9 non rendendo mal per male, od oltraggio per oltraggio; anzi, al contrario, benedicendo; sapendo che a questo siete stati chiamati, acciocchè erediate la benedizione.9 non rendendo male per male, nè maledetto per maledetto; ma per contrario benedicete, però che in questo siete chiamati, acciò che voi possediate la benedizione per eredità.
10 Perciocchè, chi vuole amar la vita, e veder buoni giorni, rattenga la sua bocca dal male; e le sue labbra, che non proferiscano frode;10 Però che quello che vuole amare la vita, e vedere li di buoni, costringa la sua lingua dal male, e le labbra sue che non parlino inganno.
11 ritraggasi dal male, e faccia il bene; cerchi la pace, e la procacci.11 (Ma) partasi dal male, e faccia il bene; addomandi la pace, e sèguiti quella.
12 Perciocchè gli occhi del Signore son sopra i giusti, e le sue orecchie sono intente alla loro orazione; ma il volto del Signore è contro a quelli che fanno male.12 Chè gli occhi del Signore son sopra li giusti, e le orecchie sue alli loro prieghi; ma il (giudizio nel) volto del Signore è sopra li malfattori.
13 E chi sarà colui che vi faccia male, se voi seguite il bene?13 E chi è che vi noccia, se voi sarete amatori del bene?
14 Ma, se pure ancora patite per giustizia, beati voi; or non temiate del timor loro, e non vi conturbate.14 Ma se patirete alcuna cosa per la giustizia, sarete beati; ma la paura di loro non temerete, acciò che non siate conturbati.
15 Anzi santificate il Signore Iddio ne’ cuori vostri; e siate sempre pronti a rispondere a vostra difesa a chiunque vi domanda ragione della speranza ch’è in voi, con mansuetudine, e timore. Avendo buona coscienza;15 Ma santificate (il Signore) Cristo ne' vostri cuori, apparecchiati sempre a satisfacimento ad ogni uomo che vi domanda ragione di quella speranza (e fede) ch' è in voi;
16 acciocchè, là dove sparlano di voi come di malfattori, sieno svergognati coloro che calunniano la vostra buona condotta in Cristo.16 ma con temperanza e con timore, (ma) avendo buona (la vostra) conscienza; acciò che in quello de trattano di voi siano avvergognati quelli, per la vostra buona conversazione in Cristo.
17 Perciocchè, meglio è che, se pur tale è la volontà di Dio, patiate facendo bene, anzi che facendo male17 Però ch' egli è meglio facendo bene, s' egli è volontà di Dio, di patire, che facendo male.
18 Poichè Cristo ancora ha sofferto una volta per i peccati, egli giusto per gl’ingiusti, acciocchè ci adducesse a Dio; essendo mortificato in carne, ma vivificato per lo Spirito.18 Chè Cristo una volta fu morto per li nostri peccati, il giusto per li non giusti, per offerirne a Iddio, mortificati nella carne, ma fatti vivi nel spirito.
19 Nel quale ancora andò già, e predicò agli spiriti che sono in carcere.19 Nel quale spirito venendo, a quegli che erano in carcere predicò.
20 I quali già furon ribelli, quando la pazienza di Dio aspettava ai giorni di Noè, mentre si apparecchiava l’arca; nella quale poche anime, cioè otto, furon salvate per mezzo l’acqua20 Li quali erano stati altra volta non credenti, quando aspettavano la pazienza di Dio nelli dì di Noè, quando si fabbricava l'arca; nella quale pochi, cioè otto anime, son fatte salve per l'acqua.
21 Alla qual figura corrisponde il battesimo, il quale non il nettamento delle brutture della carne, ma la domanda di buona coscienza verso Iddio ora salva ancora noi, per la risurrezione di Gesù Cristo.21 Chè e voi il battesimo della simigliante forma vi fa salvi; non il lavamento delle sozzure della carne, ma il domandamento della buona conscienza in Iddio per la resurrezione di Iesù Cristo.
22 Il quale, essendo andato in cielo, è alla destra di Dio, essendogli sottoposti angeli, e podestà, e potenze22 Il quale è nella destra di Dio, ricevendo la morte acciò che noi fossimo fatti eredi della vita eterna; e andò in cielo, e furono sottoposti a lui li angeli e le potestà e le virtù.