Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Lettera di Giacomo 3


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DIODATIBIBBIA CEI 1974
1 FRATELLI miei, non siate molti maestri; sapendo che noi ne riceveremo maggior condannazione.1 Fratelli miei, non vi fate maestri in molti, sapendo che noi riceveremo un giudizio più severo,
2 Poichè tutti falliamo in molte cose; se alcuno non fallisce nel parlare, esso è uomo compiuto, e può tenere a freno eziandio tutto il corpo.2 poiché tutti quanti manchiamo in molte cose. Se uno non manca nel parlare, è un uomo perfetto, capace di tenere a freno anche tutto il corpo.
3 Ecco, noi mettiamo i freni nelle bocche de’ cavalli, acciocchè ci ubbidiscano, e facciamo volgere tutto il corpo loro.3 Quando mettiamo il morso in bocca ai cavalli perché ci obbediscano, possiamo dirigere anche tutto il loro corpo.
4 Ecco ancora le navi, benchè sieno cotanto grandi, e che sieno sospinte da fieri venti, son volte con un piccolissimo timone, dovunque il movimento di colui che le governa vuole.4 Ecco, anche le navi, benché siano così grandi e vengano spinte da venti gagliardi, sono guidate da un piccolissimo timone dovunque vuole chi le manovra.
5 Così ancora la lingua è un piccol membro, e si vanta di gran cose. Ecco, un piccol fuoco quante legne incende!5 Così anche la lingua: è un piccolo membro e può vantarsi di grandi cose. Vedete un piccolo fuoco quale grande foresta può incendiare!
6 La lingua altresì è un fuoco, è il mondo dell’iniquità; così dentro alle nostre membra è posta la lingua, la qual contamina tutto il corpo, e infiamma la ruota della vita, ed è infiammata dalla geenna.6 Anche la lingua è un fuoco, è il mondo dell'iniquità, vive inserita nelle nostre membra e contamina tutto il corpo e incendia il corso della vita, traendo la sua fiamma dalla Geenna.
7 Poichè ogni generazione di fiere, e d’uccelli, e di rettili, e d’animali marini, si doma ed è stata domata dalla natura umana;7 Infatti ogni sorta di bestie e di uccelli, di rettili e di esseri marini sono domati e sono stati domati dalla razza umana,
8 ma niun uomo può domar la lingua; ella è un male che non si può rattenere; è piena di mortifero veleno.8 ma la lingua nessun uomo la può domare: è un male ribelle, è piena di veleno mortale.
9 Per essa benediciamo Iddio e Padre; e per essa malediciamo gli uomini, che son fatti alla simiglianza di Dio.9 Con essa benediciamo il Signore e Padre e con essa malediciamo gli uomini fatti a somiglianza di Dio.
10 D’una medesima bocca procede benedizione e maledizione. Non bisogna, fratelli miei, che queste cose si facciano in questa maniera.10 È dalla stessa bocca che esce benedizione e maledizione. Non dev'essere così, fratelli miei!
11 La fonte sgorga ella da una medesima buca il dolce e l’amaro?11 Forse la sorgente può far sgorgare dallo stesso getto acqua dolce e amara?
12 Può, fratelli miei, un fico fare ulive, o una vite fichi? così niuna fonte può gettare acqua salsa, e dolce12 Può forse, miei fratelli, un fico produrre olive o una vite produrre fichi? Neppure una sorgente salata può produrre acqua dolce.

13 CHI è savio e saputo, fra voi? mostri, per la buona condotta, le sue opere, con mansuetudine di sapienza.13 Chi è saggio e accorto tra voi? Mostri con la buona condotta le sue opere ispirate a saggia mitezza.
14 Ma, se voi avete nel cuor vostro invidia amara e contenzione, non vi gloriate contro alla verità, e non mentite contro ad essa.14 Ma se avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa, non vantatevi e non mentite contro la verità.
15 Questa non è la sapienza che discende da alto; anzi è terrena, animale, diabolica.15 Non è questa la sapienza che viene dall'alto: è terrena, carnale, diabolica;
16 Perciocchè, dov’è invidia e contenzione, ivi è turbamento ed opera malvagia.16 poiché dove c'è gelosia e spirito di contesa, c'è disordine e ogni sorta di cattive azioni.
17 Ma la sapienza che è da alto prima è pura, poi pacifica, moderata, arrendevole, piena di misericordia e di frutti buoni, senza parzialità, e senza ipocrisia.17 La sapienza che viene dall'alto invece è anzitutto pura; poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, senza parzialità, senza ipocrisia.
18 Or il frutto della giustizia si semina in pace da coloro che si adoperano alla pace18 Un frutto di giustizia viene seminato nella pace per coloro che fanno opera di pace.