Scrutatio

Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Prima lettera a Timoteo 6


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 TUTTI i servi che son sotto il giogo reputino i lor signori degni d’ogni onore, acciocchè non sia bestemmiato il nome di Dio, e la dottrina.1 - Quanti son sotto il giogo schiavi, d'ogni onore stimino degni i proprii padroni, perchè non si dica male del nome di Dio e della disciplina nostra.
2 E quelli che hanno signori fedeli non li sprezzino, perchè son fratelli; anzi molto più li servano, perciocchè son fedeli e diletti, i quali hanno ricevuto il beneficio. Insegna queste cose, ed esorta ad esse.2 E quelli che hanno i padroni credenti, non li disprezzino, per il motivo che son fratelli, ma piuttosto li servano bene appunto perchè son fedeli e diletti quelli che son partecipi d'un tal benefizio. Tali cose insegna ed esorta.
3 SE alcuno insegna diversa dottrina, e non si attiene alle sane parole del Signor nostro Gesù Cristo, ed alla dottrina che è secondo pietà,3 Se qualcuno insegna cose diverse e non si attiene ai sani discorsi, quelli del nostro Signor Gesù Cristo, e conformi alla disciplina della pietà,
4 esso è gonfio, non sapendo nulla, ma languendo intorno a quistioni, e risse di parole, dalle quali nascono invidia, contenzione, maldicenze, mali sospetti;4 è pieno d'orgoglio e non sa nulla, ma ha la malattia delle dispute e delle logomachie, onde nasce invidia, discordia, maldicenza, sospetti cattivi,
5 vane disputazioni d’uomini corrotti della mente e privi della verità, che stimano la pietà esser guadagno; ritratti da tali5 controversie di uomini corrotti di mente e privati della verità, gente che crede la pietà strumento di guadagno.
6 Or veramente la pietà, con contentamento d’animo, è gran guadagno.6 Ed è veramente fonte di guadagno grande la pietà accompagnata dal contentarsi di quel che si ha;
7 Poichè non abbiam portato nulla nel mondo, e chiaro è che altresì non ne possiamo portar nulla fuori;7 poichè nulla abbiam portato nel mondo e senza dubbio nulla ne possiamo portar via;
8 ma, avendo da nudrirci e da coprirci, saremo di ciò contenti.8 ma avendo cibi e vestimenti, di questi ci contenteremo.
9 Ma coloro che vogliono arricchire cadono in tentazione, ed in laccio, ed in molte concupiscenze insensate e nocive, le quali affondano gli uomini in distruzione e perdizione.9 Ma quelli che vogliono arricchire, cadono nella tentazione e nel laccio del diavolo, e concepiscono molti desiderii stolti e dannosi, che sommergono gli uomini nella rovina e nella perdizione.
10 Perciocchè la radice di tutti i mali è l’avarizia; alla quale alcuni datisi, si sono smarriti dalla fede, e si son fitti in molte doglie.10 Giacchè radice di tutti i mali è l'amor del denaro, a cui aspirando taluni si sviarono dalla fede e si son creati molti guai.
11 Ma tu, o uomo di Dio, fuggi queste cose; e procaccia giustizia, pietà, fede, carità, sofferenza, mansuetudine.11 Tu, o uomo di Dio, fuggi codeste cose, segui invece la giustizia, la pietà, la fede, la carità, la costanza, la mansuetudine.
12 Combatti il buon combattimento della fede, afferra la vita eterna, alla quale sei stato chiamato e ne hai fatta la buona confessione davanti a molti testimoni12 Combatti il buon combattimento della fede, afferra l'eterna vita a cui sei stato chiamato, e hai fatto quella bella professione di fede in presenza di molti testimoni.
13 Io t’ingiungo nel cospetto di Dio, il qual vivifica tutte le cose, e di Cristo Gesù, che testimoniò davanti a Ponzio Pilato la buona confessione,13 Ti scongiuro davanti a Dio, dator di ogni vita e di Cristo Gesù, che rese testimonianza davanti a Ponzio Pilato facendo quella bella professione,
14 che tu osservi questo comandamento, essendo immacolato ed irreprensibile, fino all’apparizione del Signor nostro Gesù Cristo.14 di osservare questi precetti, immacolato, irreprensibile, fino all'apparizione del nostro Signor Gesù Cristo;
15 La quale a’ suoi tempi mostrerà il beato e solo Principe, il Re dei re, e il Signor de’ signori.15 cui a suo tempo farà vedere il beato e unico Sovrano, re dei re. Signore dei Signori,
16 Il qual solo ha immortalità ed abita una luce inaccessibile; il quale niun uomo ha veduto, nè può vedere; al quale sia onore ed imperio eterno. Amen.16 l'unico che possiede l'immortalità, che abita una luce inaccessibile e che nessuno degli uomini vide, nè può vedere, al quale s'appartiene onore e potere sempiterno. Amen.
17 Dinunzia a’ ricchi nel presente secolo, che non sieno d’animo altiero, che non pongano la loro speranza nell’incertitudine delle ricchezze; ma nell’Iddio vivente, il qual ci porge doviziosamente ogni cosa, per goderne.17 Ai ricchi dell'età presente dà il consiglio di non essere alteri d'animo, e di non riporre la speranza nell'incerto della ricchezza, ma di sperar in Dio, che ogni cosa ci somministra copiosamente per il nostro godimento;
18 Che faccian del bene, che sien ricchi in buone opere, pronti a distribuire, comunichevoli;18 facciamo del bene, si arricchiscano di opere buone, siano facili a dare, a far parte
19 facendosi un tesoro d’un buon fondamento per l’avvenire, acciocchè conseguano la vita eterna.19 tesoreggiando così per se stessi un buon fondamento per l'avvenire, affinchè possano raggiungere quella che è veramente vita.
20 O Timoteo, guarda il deposito, schivando le profane vanità di parole, e le contradizioni della falsamente nominata scienza;20 O Timoteo, custodisci il deposito, evitando le profane novità d'espressioni e le contraddizioni di quella che falsamente si chiama scienza,
21 della quale alcuni facendo professione, si sono sviati dalla fede. La grazia sia teco. Amen21 cui annunziando taluni persero la mira della fede. La grazia sia con voi!