Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 13


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DIODATIBIBBIA TINTORI
1 IN quello stesso tempo furono quivi alcuni, i quali gli fecer rapporto de’ Galilei, il cui sangue Pilato avea mescolato co’ lor sacrificii.1 In quello stesso tempo vennero alcuni a raccontargli di quei Galilei, il sangue dei quali Pilato aveva mischiato a quello dei loro sacrifizi.
2 E Gesù, rispondendo, disse loro: Pensate voi che que’ Galilei fossero i maggiori peccatori di tutti i Galilei, perciocchè hanno sofferte cotali cose?2 E Gesù rispose loro: Credete forse che quei Galilei fossero più peccatori degli altri Galilei, perchè han sofferto queste cose?
3 No, vi dico, anzi, se voi non vi ravvedete, tutti perirete simigliantemente.3 No, vi dico, e se non farete penitenza, perirete allo stesso modo.
4 Ovvero, pensate voi che que’ diciotto, sopra i quali cadde la torre in Siloe, e li uccise fossero i più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme?4 E quei diciotto, sui quali cadde la torre di Siloe e li uccise, vi credete forse che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme?
5 No, vi dico, anzi, se voi non vi ravvedete, tutti perirete simigliantemente5 No, vi dico; ma se non farete penitenza perirete tutti allo stesso modo.
6 OR disse questa parabola: Un uomo avea un fico piantato nella sua vigna; e venne cercandovi del frutto, e non ne trovò.6 Disse pure questa parabola: Uno aveva un fico piantato nella sua vigna, e andò a cercarvi i frutti e non ne trovò.
7 Onde disse al vignaiuolo: Ecco, già son tre anni che io vengo, cercando del frutto in questo fico, e non ve ne trovo; taglialo; perchè rende egli ancora inutile la terra?7 Allora disse al vignaiolo: Ecco, da tre anni vengo a cercar frutto da questo fico e non ne trovo; taglialo: a che sta ancora lì, ad occupare il terreno?
8 Ma egli, rispondendo, gli disse: Signore, lascialo ancora quest’anno, finchè io l’abbia scalzato, e vi abbia messo del letame;8 Ma l'altro gli rispose: Signore, lascialo ancora quest'anno, finché io l'abbia zappato, e concimato intorno,
9 e se pur fa frutto, bene; se no, nell’avvenire tu lo taglierai9 se mai facesse frutto, altrimenti lo taglierai.
10 OR egli insegnava in una delle sinagoghe, in giorno di sabato.10 Or egli in giorno di sabato stava ammaestrando in una sina­goga.
11 Ed ecco, quivi era una donna che avea uno spirito d’infermità già per ispazio di diciotto anni, ed era tutta piegata, e non poteva in alcun modo ridirizzarsi.11 Ed ecco una donna che aveva da diciottenni uno spirito d'infermità ed era così rattrappita da non poter punto guardare in su.
12 E Gesù, vedutala, la chiamò a sè, e le disse: Donna, tu sei liberata dalla tua infermità.12 Gesù come l'ebbe veduta, la chiamò a sè e le disse: Donna, sei liberata dalla tua infermità.
13 E pose le mani sopra lei, ed ella in quello stante fu ridirizzata, e glorificava Iddio.13 E le impose le mani: e in quell'istante ella si raddrizzò e glorificava Dio.
14 Ma il capo della sinagoga, sdegnato che Gesù avesse fatta guarigione in giorno di sabato, prese a dire alla moltitudine: Vi son sei giorni, ne’ quali convien lavorare; venite adunque in que’ giorni, e siate guariti; e non nel giorno del sabato.14 Ma il capo della sinagoga, indignato perchè Gesù l'aveva guarita di sabato, prese a dire al popolo: Ci sono sei giorni per lavorare, venite dunque in quelli a farvi guarire e non di sabato.
15 Laonde il Signore gli rispose, e disse: Ipocriti! ciascun di voi non iscioglie egli dalla mangiatoia, in giorno di sabato, il suo bue, o il suo asino, e li mena a bere?15 Ma il Signore gli replicò: Ipocriti, ognun di voi non scioglie di sabato il suo bove o l'asino dalla mangiatoia e lo mena a bere?
16 E non conveniva egli scioglier da questo legame, in giorno di sabato, costei, ch’è figliuola d’Abrahamo, la qual Satana avea tenuta legata lo spazio di diciotto anni?16 E questa figliola d'Àbramo, tenuta legata da Satana per ben diciotto anni, non doveva essere liberata da queste catene in giorno di sabato?
17 E mentre egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari erano confusi; ma tutta la moltitudine si rallegrava di tutte le opere gloriose che si facevano da lui17 E mentre diceva questo ne arrossivano ì suoi nemici, e tutta la folla godeva delle opere gloriose da lui compite.
18 OR egli disse: A che è simile il regno di Dio, ed a che l’assomiglierò io?18 Diceva adunque: A che è simile il regno di Dio, a che lo paragonerò?
19 Egli è simile ad un granel di senape, il quale un uomo ha preso, e l’ha gettato nel suo orto; e poi è cresciuto, ed è divenuto albero grande; e gli uccelli del cielo si son ridotti al coperto ne’ suoi rami.19 E' simile ad un granello di senapa che un uomo prese e seminò nel suo orto. E crebbe e diventò una gran pianta e gli uccelli del cielo riposavano tra i suoi rami.
20 E di nuovo disse: A che assomiglierò il regno di Dio?20 E di nuovo disse: A qual cosa paragonerò il regno di Dio?
21 Egli è simile al lievito, il quale una donna prende, e lo ripone in tre staia di farina, finchè tutta sia levitata.21 E' come il lievito che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché tutta lievitasse.
22 POI egli andava attorno per le città, e per le castella, insegnando, e facendo cammino verso Gerusalemme22 E così andava ammaestrando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme.
23 Or alcuno gli disse: Signore, sono eglino pochi coloro che son salvati?23 E un tale gli disse: Signore, sono pochi quelli che si salvano? Ma Gesù rispose loro:
24 Ed egli disse loro: Sforzatevi d’entrar per la porta stretta, perciocchè io vi dico che molti cercheranno d’entrare, e non potranno.24 Sforzatevi d'entrare per la porta stretta, perchè vi assicuro che molti cercheranno di entrare e non potranno.
25 Ora, da che il padron della casa si sarà levato, ed avrà serrato l’uscio, voi allora, stando difuori, comincerete a picchiare alla porta, dicendo: Signore, Signore, aprici. Ed egli, rispondendo, vi dirà: Io non so d’onde voi siate.25 Quando poi il padrone di casa sarà entrato e chiuderà la porta, voi comincerete, stando fuori, a bussare all'uscio, dicendo: Signore, aprici, ed egli rispondendo vi dirà: Io non so donde siate.
26 Allora prenderete a dire: Noi abbiam mangiato, e bevuto in tua presenza; e tu hai insegnato nelle nostre piazze.26 Allora comincierete a dire: Noi abbiamo mangiato e bevuto con te e tu hai insegnato nelle nostre piazze.
27 Ma egli dirà: Io vi dico che non so d’onde voi siate; dipartitevi da me, voi tutti gli operatori d’iniquità.27 Ed egli risponderà: Io non so donde siate: via da me voi tutti, operatori d'iniquità.
28 Quivi sarà il pianto e lo stridor de’ denti, quando vedrete Abrahamo, Isacco, e Giacobbe, e tutti i profeti, nel regno di Dio; e che voi ne sarete cacciati fuori.28 Quivi sarà pianto, e stridor di denti, quando vedrete Abramo e Isacco e Giacobbe, e tutti i profeti nel regno di Dio, e voi cacciati fuori.
29 E che ne verranno d’Oriente, e d’Occidente, e di Settentrione, e di Mezzodì, i quali sederanno a tavola nel regno di Dio.29 E dall'oriente e dall'occidente e dai settentrione e dal mezzogiorno verranno a porsi a mensa nel regno di Dio.
30 Ed ecco, ve ne son degli ultimi che saranno i primi, e de’ primi che saranno gli ultimi30 Ed ecco vi sono degli ultimi che saranno primi e dei primi che saranno ultimi.
31 IN quello stesso giorno vennero alcuni Farisei, dicendogli: Partiti, e vattene di qui, perciocchè Erode ti vuol far morire.31 Lo stesso giorno alcuni Farisei andarono a dirgli: Parti, vattene di qua, perchè Erode ti vuole uccidere.
32 Ed egli disse loro: Andate, e dite a quella volpe: Ecco, io caccio i demoni, e compio di far guarigioni oggi, e domani, e nel terzo giorno perverrò al mio fine.32 E rispose loro: Andate a dire a quella volpe: Ecco io caccio i demonii ed opero guarigioni oggi o domani, ed il terzo giorno sono ai termine.
33 Ma pure, mi convien camminare oggi, domani, e posdomani; poichè non conviene che alcun profeta muoia fuor di Gerusalemme.33 Ma bisogna che io cammini oggi, domani e doman l'altro, perchè non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme.
34 Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti, e lapidi coloro che ti son mandati! quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figliuoli, come la gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ale, e voi non avete voluto!34 GeruSalemme, Gerusalemme, che incedi i profetile lapidi coloro che ti son mandati, quante volte ho voluto radunare i tuoi figli come l'uccello sotto le ali i piccoli del suo nido, e non hai voluto!
35 Ecco, la vostra casa vi è lasciata deserta. Or io vi dico, che voi non mi vedrete più, finchè venga il tempo che diciate: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!35 Ecco vi sarà lasciata deserta la vostra casa. E vi assicuro che non mi vedrete più finché non venga il giorno che diciate: Benedetto colui che viene nel nome del Signore.