Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 2


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DIODATIBIBBIA TINTORI
1 ED alquanti giorni appresso, egli entrò di nuovo in Capernaum; e s’intese ch’egli era in casa.1 E dopo quei giorni entrò nuovamente in Cafarnao,
2 E subito si raunò gran numero di gente, talchè non pure i contorni della porta li potevan più contenere; ed egli annunziava loro la parola.2 e risaputosi che era in casa, si radunò tanta gente da non poter entrare nello spazio davanti all'uscio; e predicava loro la parola.
3 Allora vennero a lui alcuni che menavano un paralitico, portato da quattro.3 E vennero a portargli un paralitico sostenuto da quattro.
4 E, non potendosi accostare a lui, per la calca, scopersero il tetto della casa dove era Gesù; e, foratolo, calarono il letticello, in sul quale giaceva il paralitico.4 E non potendoglielo presentare per la calca, scoprirono il tetto dalla parte ove egli stava; e fatta un'apertura, calarono il lettuccio in cui giaceva il paralitico.
5 E Gesù, veduta la lor fede, disse al paralitico: Figliuolo, i tuoi peccati ti son rimessi.5 E Gesù, veduta la loro fede, disse al paralitico: Figliolo, ti son rimessi i tuoi peccati.
6 Or alcuni d’infra gli Scribi sedevano quivi, e ragionavan ne’ lor cuori, dicendo:6 V'eran lì a sedere degli Scribi, i quali pensavano in cuor loro:
7 Perchè pronunzia costui bestemmie in questa maniera? chi può rimettere i peccati, se non il solo Dio?7 Perché parla così? Costui bestemmia. Chi può mai perdonare i peccati, se non Dio solo?
8 E Gesù, avendo subito conosciuto, per lo suo Spirito, che ragionavan così fra sè stessi, disse loro: Perchè ragionate voi coteste cose ne’ vostri cuori?8 Avendo Gesù conosciuto nel suo spirito che in tal modo ragionavan dentro di sè, disse loro: Perchè pensate queste cose nei vostri cuori?
9 Quale è più agevole, dire al paralitico: I tuoi peccati ti son rimessi; ovver dire: Levati, togli il tuo letticello, e cammina?9 che è più facile dire al paralitico: ti son rimessi i peccati, oppure dirgli: alzati, prendi il tuo letto e cammina?
10 Ora, acciocchè voi sappiate che il Figliuol dell’uomo ha podestà di rimettere i peccati in terra,10 Or affinchè sappiate che il Figlio dell'uomo ha potere in terra di rimettere i peccati,
11 io ti dico disse egli al paralitico: Levati, togli il tuo letticello, e vattene a casa tua.11 dico a te (disse al paralitico): alzati, prendi il tuo lettuccio e vattene a casa.
12 Ed egli prestamente si levò; e, caricatosi addosso il suo letticello, uscì in presenza di tutti; talchè tutti stupivano, e glorificavano Iddio, dicendo: Giammai non vedemmo cotal cosa12 E quello s'alzò subito, e preso il suo lettuccio, se n'andò a vista di tutti; in modo che tutti maravigliati glorificavano Dio, esclamando: Giammai vedemmo una cosa come questa.
13 POI appresso Gesù uscì di nuovo lungo il mare; e tutta la moltitudine veniva a lui, ed egli li ammaestrava.13 E Gesù tornò verso il mare; e tutto il popolo andava a lui e li ammaestrava.
14 E passando, vide Levi, il figliuol di Alfeo, che sedeva al banco della gabella. Ed egli gli disse: Seguitami. Ed egli, levatosi, lo seguitò.14 E nel passare, vide Levi d'Alfeo, seduto al banco della gabella e gli disse: Seguimi. Ed egli, alzatosi, lo seguì.
15 Ed avvenne che, mentre Gesù era a tavola in casa d’esso, molti pubblicani e peccatori erano anch’essi a tavola con lui, e co’ suoi discepoli; perciocchè eran molti, e l’aveano seguitato.15 E avvenne che, essendo Gesù a tavola in casa di lui, molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli: chè erano in molti a seguirlo.
16 E gli Scribi e i Farisei, vedutolo mangiar co’ pubblicani e co’ peccatori, dissero a’ suoi discepoli: Che vuol dir ch’egli mangia e beve co’ pubblicani e co’ peccatori?16 Or gli Scribi ed i Farisei, vedutolo a mangiar coi pubblicani e peccatori, dicevano ai suoi discepoli: Come mai il vostro Maestro mangia e beve coi pubblicani e i peccatori?
17 E Gesù, udito ciò, disse loro: I sani non hanno bisogno di medico, ma i malati; io non son venuto per chiamare i giusti, anzi i peccatori, a penitenza17 E Gesù, avendoli sentiti, disse loro: Non han bisogno del medico i sani; ma i malati, e non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori.
18 OR i discepoli di Giovanni, e quei de’ Farisei, digiunavano. E quelli vennero a Gesù, e gli dissero: Perchè digiunano i discepoli di Giovanni, e quei de’ Farisei, e i tuoi discepoli non digiunano?18 Or i discepoli di Giovanni e i Farisei, che solevano digiunare, vennero da Gesù a dirgli: Perchè i discepoli di Giovanni e quelli dei Farisei digiunano e i tuoi non digiunano?
19 E Gesù disse loro: Que’ della camera delle nozze possono eglino digiunare, mentre lo sposo è con loro? quanto tempo hanno seco lo sposo non possono digiunare.19 E Gesù rispose loro: Possono forse gli amici dello sposo digiunare, mentre con essi è lo sposo? Finché l'han seco non possono digiunare.
20 Ma verranno i giorni, che lo sposo sarà loro tolto, ed allora in que’ giorni digiuneranno.20 Verranno poi i giorni in cui sarà loro tolto, ed allora digiuneranno.
21 Niuno eziandio cuce una giunta di panno nuovo sopra un vestimento vecchio; altrimenti, quel nuovo ripieno strappa del vecchio, e la rottura si fa peggiore.21 Nessuno cuce un pezzo di panno nuovo su vestito vecchio; chè altrimenti la toppa nuova strappa del vecchio e lo sdruscio si fa maggiore.
22 Parimente, niuno mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti, il vin nuovo rompe gli otri, e il vino si spande, e gli otri si perdono; anzi conviensi mettere il vino nuovo in otri nuovi.22 E nessuno mette il vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino rompe gli otri e si versa, e gli otri vanno a male, ma il vino nuovo va messo in otri nuovi.
23 ED avvenne, in un giorno di sabato, ch’egli camminava per li seminati, e i suoi discepoli presero a svellere delle spighe, camminando.23 E avvenne ancora che il Signore passasse di sabato per i seminati e che i suoi discepoli, cammin facendo, cogliessero delle spighe.
24 E i Farisei gli dissero: Vedi, perchè fanno essi ciò che non è lecito in giorno di sabato?24 Ma i Farisei gli dicevano: Ecco, perchè fanno ciò che di sabato non è lecito fare?
25 Ed egli disse loro: Non avete voi mai letto ciò che fece Davide, quando ebbe bisogno, ed ebbe fame, egli, e coloro ch’erano con lui?25 Rispose loro: Non avete mai letto quel che fece David trovan dosi in necessità, quando con quelli che eran con lui ebbe fame?
26 Come egli entrò nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatar, e mangiò i pani di presentazione, i quali non è lecito di mangiare, se non a’ sacerdoti, e ne diede ancora a coloro ch’eran con lui?26 Come entrò nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatar, mangiò i pani della Proposizione, dei quali non era lecito cibarsi che ai soli sacerdoti, e ne dette a quanti eran con lui?
27 Poi disse loro: Il sabato è fatto per l’uomo, e non l’uomo per il sabato.27 Poi disse loro: Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato.
28 Dunque il Figliuol dell’uomo è Signore eziandio del sabato28 Del resto il Figlio dell'uomo è padrone anche del sabato.