Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Numeri 35


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 IL Signore parlò ancora a Mosè, nelle campagne di Moab, presso al Giordano di Gerico, dicendo:1 - Quest'altre cose ancora disse il Signore a Mosè nella pianura di Moab, lungo il Giordano, di contro a Gerico:
2 Comanda a’ figliuoli d’Israele che dieno, della possessione della loro eredità, ai Leviti, delle città da abitare, e anche i contorni di esse città.2 «Ordina a' figli d'Israele che, delle loro possessioni, assegnino ai leviti
3 Abbiano adunque le città per abitarvi; e sieno i contorni di esse per li lor bestiami, per le lor facoltà, e per tutte le lor bestie.3 delle città per abitarvi, coi loro sobborghi all'intorno, acciò essi abitino nelle città e i sobborghi siano per i greggi ed i bestiami;
4 E sieno i contorni delle città, che voi darete a’ Leviti, ciascuno di mille cubiti d’ogn’intorno, dalle mura della città in fuori.4 s'estenderanno fuor delle mura per mille passi all'intorno.
5 Misurate adunque fuor della città duemila cubiti, per lo lato orientale, e duemila cubiti, per lo lato meridionale, e duemila cubiti, per lo lato occidentale, e duemila cubiti, per lo lato settentrionale, e sia la città nel mezzo. Questo sia loro lo spazio de’ contorni di quelle città.5 Verso oriente, per duemila cubiti; verso mezzogiorno, similmente per duemila; verso il mare, che è ad occidente, per la stessa misura: e la parte settentrionale finirà alla stessa distanza. Le città saranno nel mezzo, ed i sobborghi al di fuori.
6 E quant’è alle città, che voi darete a’ Leviti, sienvi imprima le sei città di rifugio, le quali voi costituirete, acciocchè chi avrà ucciso alcuno vi si rifugga; e a quelle sopraggiugnetene quarantadue altre.6 Di quelle città poi che assegnerete ai leviti, sei saran destinate ad asilo dei fuggiaschi; acciò in esse si rifugi chi avrà sparso del sangue. Ed oltre quelle, [vi saranno pei leviti] altre quarantadue città;
7 Tutte le città, che voi darete a’ Leviti, sieno quarantotto città, insieme co’ lor contorni.7 cioè in tutto, quarantotto città coi loro sobborghi.
8 E di queste città, che voi darete a’ Leviti, dell’eredità dei figliuoli d’Israele, datene più, della tribù che sarà più grande; e meno, di quella che sarà più piccola. Ciascuna tribù dia delle sue città a’ Leviti, a ragion della sua eredità ch’ella possederà8 Di quelle città, che verranno prese di fra le popolazioni dei figli d'Israele, più se ne prenderanno a quelli che più posseggono, e meno a quelli che posseggono meno. Ogni tribù, a seconda della misura de' suoi possedimenti, darà le città pei leviti».
9 Poi il Signore parlò a Mosè, dicendo:9 Disse il Signore a Mosè:
10 Parla a’ figliuoli d’Israele, e di’ loro: Quando voi sarete passati il Giordano, e sarete entrati nel paese di Canaan,10 «Parla ai figli di Israele, e di' loro: - Quando, passato il Giordano, sarete entrati nella terra di Canaan,
11 assegnate fra voi delle città di rifugio, nelle quali l’ucciditore, che avrà percossa a morte alcuna persona disavvedutamente, si rifugga.11 stabilite quali città debbon servire di rifugio ai fuggitivi che, senza volere, avranno versato del sangue.
12 E quelle città vi saranno per rifugio d’innanzi a colui che ha la ragione di vendicare il sangue; acciocchè l’ucciditore non muoia, finchè non sia comparito in giudicio davanti alla raunanza.12 Nessun parente dell'ucciso potrà uccidere il fuggiasco che è in quella città, sinchè questi non sia comparso dinanzi all'assemblea, e la sua causa venga giudicata.
13 Di quelle città adunque, che voi darete a’ Leviti, sienvene sei di rifugio.13 Di quelle città poi che son destinate ad asilo de' fuggitivi,
14 Assegnate tre di quelle città di qua dal Giordano; e tre altre, nel paese di Canaan, per esser città di rifugio.14 tre saranno al di là del Giordano, e tre nella terra di Canaan,
15 Sieno queste sei città per rifugio, a’ figliuoli d’Israele, a’ forestieri, e agli avveniticci che saranno fra loro; acciocchè vi si rifugga chiunque avrà percossa a morte alcuna persona disavvedutamente.15 tanto pei figli di Israele quanto per gli stranieri o avventizi, acciò vi si rifugi chi non volendo ha versato del sangue.
16 Ora, se alcuno percuote un altro con alcuno strumento di ferro, colui è micidiale; del tutto facciasi morire quel micidiale.16 Se uno ha ferito con un'arma, ed il ferito è morto, quegli sarà reo di omicidio, e morirà egli pure.
17 Parimente, se lo percuote con una pietra da mano della qual possa morire, ed esso muore, egli è micidiale; del tutto facciasi morire quel micidiale.17 Se avrà scagliato una pietra, ed il colpito è morto, sarà similmente punito.
18 Simigliantemente, se lo percuote con uno strumento di legno da mano, del quale egli possa morire, ed esso muore, egli è micidiale; del tutto facciasi morire quel micidiale.18 Se uno sarà morto perchè percosso con un legno, verrà vendicato col sangue del suo percussore.
19 Colui che ha la ragione di vendicare il sangue faccia morire quel micidiale; quando lo scontrerà egli stesso lo potrà uccidere.19 Il più prossimo parente dell'ucciso ucciderà l'omicida; l'ucciderà appena l'avrà fra mano.
20 Così ancora se lo spinge per odio, o gli gitta contro alcuna cosa apposta, onde sia morto;20 Se uno per odio avrà dato ad un altro una spinta, o maliziosamente gli avrà scagliato qualcosa contro,
21 ovvero per nimicizia lo percuote con la mano, ed esso muore, del tutto sia il percotitore fatto morire; egli è micidiale; colui che ha la ragione di vendicare il sangue potrà uccidere quel micidiale, quando lo scontrerà.21 o essendogli nemico lo avrà percosso con le mani, e quegli sarà morto, il percussore sarà reo di omicidio, ed il parente dell'ucciso ucciderà lui appena l'incontrerà.
22 Ma, s’egli lo spinge, o gli gitta contro impensatamente, senza nimicizia, qualche strumento, ma non apposta;22 Ma se senza volere, senz'odio
23 ovvero, senza averlo veduto, gli fa cadere addosso alcuna pietra, della quale egli possa morire, ed esso muore, senza che gli fosse nimico, o procacciasse il suo male;23 e senza inimicizia, avrà fatto qualcuna di queste cose,
24 allora giudichi la raunanza fra il percotitore, e colui che ha la ragion di vendicare il sangue, secondo queste leggi;24 e ciò venga provato dinanzi al popolo, e la questione sia stata discussa fra il percussore ed il parente vendicatore dell'ucciso,
25 e riscuota l’ucciditore dalle mani di colui che ha la ragione di vendicare il sangue, e faccialo ritornare alla città del suo rifugio, ove si era rifuggito; e dimori egli quivi, fino alla morte del sommo Sacerdote, il qual sarà stato unto con l’olio santo.25 quegli uscirà libero dalle mani del vendicatore, e per sentenza sarà ricondotto nella città dove s'era rifugiato; ivi rimarrà sino alla morte del gran sacerdote consacrato con l'olio santo.
26 Ma, se pur l’ucciditore esce fuor de’ confini della città del suo rifugio, ove egli si sarà rifuggito;26 Se l'uccisore, fuori dei confini delle città assegnate agli esiliati,
27 e colui che ha la ragione di vendicare il sangue, trovandolo fuor de’ confini della città del suo rifugio, l’uccide; egli non è colpevole d’omicidio.27 verrà incontrato ed ucciso da chi ha da vendicare il sangue versato, il suo uccisore non ne sarà chiamato in colpa,
28 Perciocchè colui ha da star nella città del suo rifugio, fino alla morte del sommo Sacerdote; e dopo la morte del sommo Sacerdote, l’ucciditore potrà ritornare alla terra della sua possessione.28 perchè il fuggiasco doveva rimanere in quella città sino alla morte del pontefice. Morto che questi sia, l'omicida ritornerà nella sua terra.
29 Sienvi adunque queste cose per istatuto di legge, per le vostre generazioni, in tutte le vostre stanze.29 Queste saranno per voi leggi perpetue, dovunque abitiate.
30 Quando alcuno avrà percossa a morte una persona, sia quel micidiale ucciso, in sul dire di più testimoni; ma non possa un solo testimonio render testimonianza contro a una persona a morte.30 L'omicida sarà punito, dopo uditi i testimoni; sulla testimonianza di un solo, nessuno verrà condannato.
31 E non prendete prezzo di riscatto per la vita dell’ucciditore, il quale è colpevole, e degno di morte; anzi del tutto sia fatto morire.31 Non riceverete prezzo [di riscatto] da chi è reo di sangue; ma senz'altro morrà.
32 Parimente non prendete alcun prezzo, per lasciar rifuggire alcuno alla città del suo rifugio; nè per ritornare a dimorar nel paese avanti la morte del Sacerdote.32 Gli esuli e fuggitivi non potranno in alcun modo ritornare nelle loro città, prima della morte del pontefice.
33 E non profanate il paese, nel quale voi abiterete; conciossiachè il sangue profani il paese; e il paese non può esser purgato del sangue, che sarà stato sparso in esso, se non col sangue di chi l’avrà sparso.33 Non macchiate la terra che è vostra abitazione; essa vien macchiata dal sangue degli innocenti, e non può altrimenti esser purificata che col sangue di chi ha versato il sangue altrui. -
34 Non profanate adunque il paese, nel quale voi dimorerete, in mezzo del quale io abiterò; perciocchè io sono il Signore, che abito per mezzo i figliuoli d’Israele34 Così resterà monda la terra che è vostra possessione, dove io abito con voi. Io infatti sono il Signore, che abito tra' figli d'Israele».