Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Ezechiele 19


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DIODATILA SACRA BIBBIA
1 OR tu prendi a far lamento dei principi d’Israele. E di’:1 Tu innalza una lamentazione sui prìncipi d'Israele.
2 Quale era tua madre? una leonessa; ella era giaciuta fra i leoni, ella avea allevati i suoi leoncini in mezzo de’ leoncelli.2 Di': "Che madre è la tua! Leonessa tra i leoni, accovacciata tra i leoncelli, ha allevato i suoi piccoli.
3 Or ella avea allevato uno de’ suoi leoncini, che divenne leoncello, e imparò a rapir la preda, e divorava gli uomini.3 Ha sollevato uno dei suoi piccoli; è diventato un leoncello. Imparò a cercare la preda, divorò uomini;
4 E le nazioni, uditone il grido, vennero contro a lui; ed egli fu preso nella lor fossa; e lo menarono incatenato nel paese di Egitto.4 ma le genti emisero un bando contro di lui, fu preso nel loro trabocchetto. Lo condussero in ceppi nella terra d'Egitto.
5 Ed ella, quando vide che si era assai trattenuta aspettando, e che la sua speranza era perduta, prese un altro dei suoi leoncini, e ne fece un leoncello.5 Quand'essa vide che era andata male, che la sua speranza era perduta, prese un altro piccolo e ne fece un leoncello.
6 Ed egli, essendo divenuto leoncello, andava, e veniva fra i leoni, e imparò a rapir la preda, e divorava gli uomini.6 Esso prese a stare tra i leoni, divenne un leoncello. Imparò a ghermire la preda, divorò uomini.
7 Ed ebbe sol cura de’ suoi palazzi, e desertò le lor città; e il paese, e tutto ciò che è in esso fu desolato per la voce del suo ruggire.7 Penetrò nei loro palazzi, devastò le loro città. Il paese ammutolì con i suoi abitanti al rumore del suo ruggito.
8 E le nazioni delle provincie d’ogn’intorno gli diedero addosso, e tesero contro a lui la lor rete, ed egli fu preso nella lor fossa.8 Ma gli si fecero addosso le genti delle province attorno, gli tesero contro la loro rete, fu preso nel loro trabocchetto.
9 Poi lo misero incatenato in una gabbia, e lo condussero al re di Babilonia; e lo misero in certe fortezze, acciocchè la sua voce non si udisse più ne’ monti d’Israele9 Lo rinchiusero in ceppi, lo condussero dal re di Babilonia, lo condussero in un luogo inaccessibile, perché non s'udisse più la sua voce sui monti d'Israele.
10 La madre tua, quando tu ti fosti taciuto, divenne come una vite piantata presso alle acque; divenne fruttifera, e fronzuta, per la copia dell’acqua.10 Tua madre è simile a una vite piantata presso l'acqua: è stata fruttifera e frondosa per l'acqua abbondante.
11 Ed ebbe delle verghe forti, da scettri di signori; e divenne alta di ceppo, sopra gli alberi folti, fra i quali ella era, e fu ragguardevole per la sua altezza, per l’abbondanza de’ suoi tralci.11 Le crebbero rami robusti, ebbe gli scettri dei dominatori, fece svettare la sua altezza tra le nubi e apparve con tutta la sua sublimità nell'abbondanza delle sue foglie.
12 Ma è stata sterpata con ira, è stata gettata in terra, e il vento orientale ha seccato il suo frutto; le sue verghe forti sono state rotte, e non seccate; il fuoco le ha consumate.12 Ma fu distrutta con ira, fu atterrata e l'infuocato vento orientale la fece seccare, le caddero i frutti. Si seccò la verga del suo potere, il fuoco l'ha consumata.
13 Ed ora, ella è piantata nel deserto, in terra secca ed arida.13 Adesso è piantata nel deserto, in terra arida e riarsa.
14 E d’una verga de’ suoi rami è uscito un fuoco che ha consumato il frutto di essa, e non vi è più in lei verga forte, scettro da signoreggiare. Quest’è un lamento, e sarà per lamento14 E' uscito un fuoco da un'altra verga, ha consumato i suoi rami e i suoi frutti. Non ha più la verga del potere, il bastone del dominio". Questa è una lamentazione; divenne un canto funebre.