Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Geremia 14


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 LA parola del Signore che fu indirizzata a Geremia intorno al fatto della secchezza.1 La parola ch' è detta a Ieremia (profeta) da Dio delle parole della siccità.
2 La Giudea fa cordoglio, e le sue porte languiscono; giacciono per terra in abito lugubre; il grido di Gerusalemme è salito.2 La Giudea hae pianto, e le sue porte sono rovinate, e sono oscurate in terra, e lo rumore sì è salito in Ierusalem.
3 Ed i più onorati d’infra loro hanno mandata per dell’acqua la lor piccola gente; ed essa, venuta alle fosse, non ha trovata acqua alcuna; se ne son tornati co’ vasi vuoti; hanno avuta vergogna, e sono stati confusi, ed hanno coperto il capo loro.3 Li maggiori mandarono (per) li minori all'acqua; vennero ad attignere l'acqua, e non ne trovarono, e riportarono i loro vasi vòti; confusi sono e affiitti, e coprirono li loro capi.
4 Conciossiachè la terra sia stata trita, perciocchè non vi è stata alcuna pioggia nel paese; i lavoratori sono stati confusi, ed han coperto il capo loro.4 Per la vastità della terra, però che non venne la piova nella terra, confusi sono li lavoratori dei campi, coprirono li capi.
5 Ed anche la cerva, per li campi, avendo figliato, ha abandonati i suoi cerbiatti; perciocchè non vi era alcuna erba.5 E la cervia partorì nel campo, e abbandonogli; però che non c'era erba.
6 E gli asini salvatici si son fermati sopra i luoghi elevati, ed han sorbito il vento, come sciacalli; gli occhi loro son venuti meno; perciocchè non vi era erba alcuna.6 E li asini salvatichi (cioè quelli animali) stettono nelle rupi, e trovarono lo vento come dragoni; e li loro occhii vennero in difetto, però che non avean erba.
7 O Signore, se le nostre iniquità rendono testimonianza contro a noi, opera per amor del tuo Nome; perciocchè le nostre ribellioni son moltiplicate, noi abbiamo peccato contro a te.7 Se le nostre iniquitadi risponderanno a noi (cioè che ti consentino), e tu, Signore, perdonaci; però che le nostre avversitadi sono molte; noi peccammo a te.
8 O speranza d’Israele, suo Salvatore in tempo di distretta, perchè saresti nel paese a guisa di forestiere, e come un viandante, che si riduce in un albergo, per passarvi la notte?8 Espettazione d' Israel, salvatore nostro nel tempo della tribulazione, per che sì come quasi forestiere sei fatto nella terra, e come lo viandante che s' inchina a permanere?
9 Perchè saresti come un uomo smarrito, come un uomo prode che non può salvare? Ora, Signore, tu sei pur nel mezzo di noi, e il tuo Nome è invocato sopra noi; non abbandonarci9 Perchè sì come uomo vago tu sarai, e forte il quale non puote salvare? E tu, Signore, sei in noi, e lo tuo nome sì è chiamato sopra a noi; non ci abbandonare.
10 Così ha detto il Signore a questo popolo: Così hanno preso diletto d’andar vagando, e non hanno rattenuti i lor piedi; perciò il Signore non li gradisce; ora ricorderà la loro iniquità, e farà punizion de’ lor peccati.10 Questo dice lo Signore Iddio a questo populo, il quale amò di muovere li suoi piedi, e non posò, e non piacque a Dio: ora mi ricorderò delle loro iniquitadi, e visiterò tutti i loro peccati.
11 Poi il Signore mi disse: Non pregare in bene per questo popolo.11 E disse Iddio a me: (non guardare, e) non pregare per questo populo in bene.
12 Quando digiuneranno, io non ascolterò il grido loro; e quando offeriranno olocausto ed offerta, io non li avrò a grado; anzi li consumerò per la spada, e per la fame, e per la peste.12 Quando digiuneranno, non esaudirò le loro preghiere; e se mi offereranno sacrificii o bestie per sacrificio, non riceverò nulla; imperciò ch' io li consumerò con coltello, [con fame] e con pestilenza.
13 Ed io dissi: Ahi Signore Iddio! ecco, i profeti dicon loro: Voi non vedrete la spada, e fame non vi avverrà; anzi vi darò ferma pace in questo luogo.13 Dissi: ah, ah, ah, Signore Iddio, li profeti dicono a loro: non vedrete lo coltello, e fame non sarà in voi, ma la pace darà a voi in questo luogo.
14 E il Signore mi disse: Que’ profeti profetizzano menzogna nel Nome mio; io non li ho mandati, e non ho data loro commessione, e non ho lor parlato; essi vi profetizzano visioni di menzogna, e indovinamento, e vanità, e l’inganno del cuor loro.14 E disse Iddio a me: falsamente si indovinano li profeti nel mio nome; io non li mandai, e non hoe loro parlato; loro profetano a voi visioni di bugie, e indovinamento e inganno e seduzione di cuore (profetano a voi).
15 Perciò, così ha detto il Signore intorno a que’ profeti, che profetizzano nel mio Nome, quantunque io non li abbia mandati, e dicono: Ei non vi sarà nè spada, nè fame, in questo paese; que’ profeti saran consumati per la spada, e per la fame.15 Però (che) questo dice lo Signore: e' profeti i quali profetano nel mio nome, i quali io non mandai, e dicono: lo coltello e la fame non sarà in questa terra; quelli profeti saranno consumati collo coltello e con la fame.
16 E il popolo, al quale hanno profetizzato, sarà gittato su per le strade di Gerusalemme, per la fame, e per la spada; e non vi sarà alcuno che seppellisca nè loro, nè le lor mogli, nè i lor figliuoli, nè le lor figliuole; ed io spanderò sopra loro la lor malvagità16 E li populi, a' quali loro profetarono, saranno gittati nelle vie di Ierusalem per lo coltello e per la fame; non sarà chi li sotterri, loro e le mogli loro, li figliuoli e loro figliuole; e spargerò sopra loro li mali.
17 Di’ loro adunque questa parola: Struggansi gli occhi miei in lagrime giorno e notte, e non abbiano alcuna posa; perciocchè la vergine, figliuola del mio popolo, è stata fiaccata d’un gran fiaccamento, d’una percossa molto dolorosa.17 E dirai a loro questa parola: menino li occhi miei lacrime per tutto lo dì e per tutta la notte, e non tacciano; però che con grande tribulazione è contrita la vergine figliuola del populo mio, con grande e pessima piaga.
18 Se io esco fuori a’ campi, ecco gli uccisi con la spada; se entro nella città, ecco quelli che languiscono di fame; perciocchè, eziandio i profeti e i sacerdoti, sono andati vagando per lo paese, e non sanno quel che si facciano.18 Se uscirò fuori nel campo, ecco li uccisi del coltello; e se entrarò nella città, ecco che sono dimagrati per la fame. Lo profeta e lo sacerdote anderanno per la terra, per la quale elli non sapranno.
19 Avresti tu pur riprovato Giuda? ed avrebbe l’anima tua Sion in abbominazione? perchè ci hai percossi, senza che abbiamo potuto aver guarigione? Ei si aspetta pace, e non vi è alcun bene; e il tempo della guarigione, ed ecco turbamento.19 Or gittando non gittasti tu Giuda? e l'anima tua ebbe Sion in abominazione? Per che dunque noi hai percosso, sì che non ci è sanitade? Aspettammo la pace, e non ci è bene; e lo tempo della curazione, ed ecco la turbazione.
20 O Signore, noi riconosciamo la nostra malvagità, l’iniquità de’ nostri padri; perciocchè noi abbiam peccato contro a te.20 O Signore, noi abbiamo conosciuto le nostre empietadi, e le malvagità de' nostri padri, però che aviamo peccato a Dio.
21 Per amor del tuo Nome, non disdegnare, non mettere in vituperio il trono della tua gloria; ricordati del tuo patto con noi; non annullarlo.21 Non ci dare in obbrobrio per lo tuo nome, e non ci fare vergogna; ricòrdati della sedia della gloria tua, e non fare vano lo patto che hai fatto con noi.
22 Evvi, fra le vanità delle genti, alcuno che faccia piovere? i cieli dànno essi le piogge? non sei desso tu, o Signore Iddio nostro? Perciò, noi spereremo in te; perciocchè tu hai fatte tutte queste cose22 Or sono alcuni intagli (cioè delle genti, cioè in quelli idoli intagliati) che piovano? o i cieli possano dare (vento o) acqua? Or non se' tu lo nostro Signore Iddio, lo quale noi aspettammo? E tu hai fatte tutte queste cose.