Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Isaia 56


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DIODATINOVA VULGATA
1 COSÌ ha detto il Signore: Osservate quel ch’è diritto, e fate quel ch’è giusto; perciocchè la mia salute è vicina a venire, e la mia giustizia ad essere rivelata.1 Haec dicit Dominus:
“ Custodite iudicium et facite
iustitiam,
quia iuxta est salus mea, ut veniat,
et iustitia mea, ut reveletur ”.
2 Beato l’uomo che farà questo, e il figliuol dell’uomo che vi si atterrà; che osserverà il sabato, per non profanarlo; e guarderà la sua mano, per non fare alcun male2 Beatus vir, qui facit hoc,
et filius hominis, qui apprehendit istud,
custodiens sabbatum, ne polluat illud,
custodiens manum suam, ne faciat omne malum.
3 E non dica il figliuol del forestiere, che si sarà aggiunto al Signore: Il Signore mi ha del tutto separato dal suo popolo; e non dica l’eunuco: Ecco, io sono un albero secco.3 Et non dicat filius advenae, qui adhaeret Domino,
dicens: “ Separatione dividet me Dominus a populo suo ”.
Et non dicat eunuchus:
“ Ecce, ego lignum aridum ”.
4 Perciocchè, così ha detto il Signore intorno agli eunuchi: Quelli che osserveranno i miei sabati, ed eleggeranno di far ciò che mi piace, e si atterranno al mio patto;4 Quia haec dicit Dominus eunuchis:
“ Qui custodierint sabbata mea
et elegerint, quae ego volui,
et tenuerint foedus meum,
5 io darò loro nella mia Casa, e dentro delle mie mura, un luogo ed un nome, migliore che di figliuoli e di figliuole; io darò loro un nome eterno, il quale giammai non sarà sterminato.5 dabo eis in domo mea et in muris meis
locum et nomen melius a filiis et filiabus:
nomen sempiternum dabo eis,
quod non peribit.
6 E quant’è ai figliuoli del forestiere, che si saranno aggiunti al Signore, per servirgli, e per amare il Nome del Signore, per essergli servitori; tutti quelli che osserveranno il sabato, per non profanarlo, e che si atterranno al mio patto;6 Et filios advenae, qui adhaerent Domino,
ut colant eum,
ut diligant nomen Domini,
ut sint ei in servos,
omnes custodientes sabbatum, ne polluant illud,
et tenentes foedus meum,
7 io li condurrò al monte della mia santità, e li rallegrerò nella mia Casa d’orazione; gli olocausti loro, e i sacrificii loro mi saranno a grado in sul mio Altare; perciocchè la mia Casa sarà chiamata: Casa d’orazione per tutti i popoli.7 adducam eos in montem sanctum meum
et laetificabo eos in domo orationis meae:
holocausta eorum et victimae eorum
placebunt mihi super altari meo,
quia domus mea domus orationis
vocabitur cunctis populis ”.
8 Il Signore Iddio, che raccoglie gli scacciati d’Israele, dice: Ancora ne accoglierò degli altri a lui, oltre a quelli de’ suoi che saranno già raccolti8 Ait Dominus Deus, qui congregat dispersos Israel:
“ Adhuc congregabo ad eum praeter congregatos eius ”.
9 VENITE per mangiare, voi tutte le bestie della campagna, tutte le fiere delle selve.9 Omnes bestiae agri, venite ad devorandum,
universae bestiae saltus.
10 Tutte le sue guardie son cieche, non hanno alcun conoscimento; essi tutti son cani mutoli, non sanno abbaiare; vaneggiano, giacciono, amano il sonnecchiare.10 Speculatores eius caeci, omnes nescierunt;
universi sunt canes muti non valentes latrare,
insanientes, cubantes, amantes soporem;
11 E questi cani ingordi non sanno che cosa sia l’esser satollo, e questi pastori non sanno che cosa sia intendimento; ciascun di loro si è volto alla sua via, ciascuno alla sua cupidigia, dal canto suo.11 et canes voraces nescierunt saturitatem,
ipsi pastores ignoraverunt intellegentiam:
omnes in viam suam declinaverunt,
unusquisque ad avaritiam suam,
a summo usque ad novissimum.
12 Venite, dicono, io recherò del vino, e noi c’inebbrieremo di cervogia; e il giorno di domani sarà come questo, anzi vie più grande12 “ Venite, sumam vinum, et impleamur ebrietate;
et cras erit sicut hodie
et multo amplius ”.