Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Isaia 10


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DIODATIBIBBIA TINTORI
1 Guai a quelli che fanno decreti iniqui e dettano l’ingiuria, la quale eglino stessi hanno innanzi scritta;1 Guai a coloro che fanno leggi inique, a coloro che firmano sentenze ingiuste,
2 per fare scadere i miseri dal giudicio, e per rapire il diritto a’ poveri del mio popolo; acciocchè le vedove sieno le loro spoglie, e per predar gli orfani!2 per opprimere in tribunale i poveri e togliere i diritti agli umili del mio popolo, per depredare le vedove e lasciar senza nulla gli orfani.
3 E che farete voi al giorno della visitazione, e nella desolazione che verrà da lontano? a chi rifuggirete per aiuto? ed ove lascerete la vostra gloria?3 Che farete voi nel giorno della visita, della desolazione che da lontano già viene? A chi ricorrerete per aiuto? A chi affiderete il vostro onore,
4 Che farete voi, se non che gli uni si chineranno sotto i prigioni, e gli altri caderanno sotto gli uccisi? Per tutto ciò la sua ira non si racqueterà; anzi la sua mano sarà ancora stessa4 per non star curvi tra gli schiavi e cadere tra i morti? E dopo tutto questo il suo furore non è cessato, e la sua mano resta stesa.
5 GUAI ad Assur, verga della mia ira, il cui bastone, che hanno in mano, è la mia indegnazione!5 Guai ad Assur, verga della mia collera! Egli è un bastone, lo strumento dell'ira mia.
6 Io lo manderò contro alla gente profana, e gli darò commissione contro al popolo del mio cruccio; per ispogliar spoglie, per predar preda, e per render quello calcato, come il fango delle strade.6 Io lo manderò contro una nazione finta, gli darò i miei ordini contro il popolo del mio sdegno, di predarlo, di saccheggiarlo, di ridurlo ad esser calpestato come il fango delle piazze.
7 Ma egli non penserà già così, e il suo cuore non istimerà già così; anzi penserà nel cuor suo di distruggere, e di sterminar genti non poche.7 Ma egli non la penserà così, non cosi l'intenderà il suo cuore: egli non pensa che a distruggere, a sterminar nazioni e non poche;
8 Perciocchè dirà: I miei principi non son eglino re tutti quanti?8 e si metterà a dire: « I miei principi non son tutti re?
9 Non è Calno come Carchemis? non è Hamat come Arpad? non è Samaria come Damasco?9 Non ho fatto a Calano come a Carcamis, a Emat come a Arfad, a Samaria come a Damasco?
10 Siccome la mia mano ha ritrovati i regni degl’idoli, le cui sculture erano in maggior numero, e di più valore, che quelle di Gerusalemme e di Samaria;10 Come ho preso i regni degli idoli, cosi i simulacri di quei di Gerusalemme e di Samaria.
11 non farei io a Gerusalemme, ed a’ suoi idoli, come ho fatto a Samaria, ed a’ suoi idoli?11 Come ho fatto a Samaria e ai suoi idoli non potrò farlo a Gerusalemme e ai suoi simulacri? »
12 Egli avverrà dunque, quando il Signore avrà compiuta tutta l’opera sua nel monte di Sion, ed in Gerusalemme, che io farò, dice egli, la punizione del frutto della grandigia del cuore del re degli Assiri, e della gloria dell’alterezza degli occhi suoi.12 Ma ecco quanto avverrà: Quando il Signore avrà compita tutta l'opera sua sul monte di Sion e a Gerusalemme, visiterò i frutti del superbo cuore del re di Assiria e l'arroganza dei suoi occhi altieri.
13 Perciocchè egli avrà detto: Io ho fatte queste cose per la forza delle mie mani, e per la mia sapienza; conciossiachè io sia intendente; ed ho rimossi i confini de’ popoli, ed ho predati i lor tesori; e, come possente, ho posti giù quelli ch’erano a seder sopra troni.13 Egli infatti ha detto: « Ho fatto colla forza della mia mano, colla mia sapienza ho compreso: ho cangiati i confini dei popoli, ho spogliati i loro principi, e, come potente, ho deposti gli assisi sul trono.
14 E la mia mano ha ritrovate, come un nido, le ricchezze de’ popoli; e come si raccolgono le uova lasciate, così ho raccolta tutta la terra; e non vi è stato alcuno che abbia mossa l’ala, od aperto il becco e pigolato.14 E la mia mano ha trovato, come un nido, la possanza dei popoli, e, come si raccolgono le uova abbandonate, così io ho riunita tutta quanta la terra, senza che nessuno movesse penna o aprisse bocca a garrire ».
15 Glorierassi la scure contro a colui che taglia con essa? magnificherassi la sega contro a colui che la mena? come se la verga movesse quelli che l’alzano, e come se il bastone si elevasse da sè, quasi come non fosse legno.15 Forse si potrà gloriare la scure contro chi l'usa per tagliare? O insuperbirà la sega contro chi la muove? Sarebbe come se la verga s'insuperbisse contro chi l'alza e montasse in superbia il bastone, che non è che legno.
16 Perciò, il Signore, il Signor degli eserciti, manderà la magrezza ne’ grassi di esso; e sotto la sua gloria accenderà un incendio, simile ad un incendio di fuoco.16 Per questo il Dominatore, il Signore degli eserciti, manderà il deperimento ai suoi pingui, e sotto la sua gloria divamperà un fuoco, come le fiamme di un incendio.
17 E la luce d’Israele sarà come un fuoco, e il suo Santo come una fiamma; e arderà, e divorerà le vepri, ed i pruni di esso, in un giorno.17 E la luce d'Israele sarà in quel fuoco, il Santo d'Israele in quelle fiamme, e divamperà, e divorerà le spine (di Assur) e gli sterpi in un sol giorno.
18 Ed anche consumerà la gloria del suo bosco, e il suo Carmel; consumerà ogni cosa, dall’anima infino alla carne; e sarà di lui come quando il banderaro è messo in rotta.18 E la gloria della sua foresta e del suo Carmelo sarà consumata dall'anima al corpo, ed egli fuggirà spaventato.
19 E il rimanente degli alberi del suo bosco sarà in piccol numero, ed un fanciullo potrà metterne il conto in iscritto19 E le piante restate nella sua foresta, essendo poche, saran contate, e un fanciullo le potrà registrare.
20 Ed avverrà che, in quel giorno, il rimanente d’Israele, e quelli della casa di Giacobbe, che saranno scampati, non continueranno più ad appoggiarsi sopra colui che li percoteva; anzi si appoggeranno sopra il Signore, il Santo d’Israele, in verità.20 E in quel giorno avverrà che il resto d'Israele e gli scampati della casa di Giacobbe non continueranno ad appoggiarsi sopra chi li percuote, ma si appoggeranno al Signore, al Santo d'Israele, con sincerità.
21 Il rimanente si convertirà; il rimanente di Giacobbe si convertirà all’Iddio forte.21 Gli avanzi, gli avanzi, dico, di Giacobbe, si convertiranno al Dio forte.
22 Perciocchè, avvegnachè il tuo popolo, o Israele, fosse come la rena del mare, il sol rimanente di esso si convertirà; una distruzione è determinata, e farà inondare la giustizia.22 Ed anche quando il tuo popolo, o Israele, fosse come la rena del mare, i suoi avanzi si convertiranno, lo sterminio decretato farà inondare la giustizia.
23 Perciocchè il Signore Iddio degli eserciti manda ad esecuzione una sentenza finale, ed una determinazione in mezzo di tutta la terra23 Or lo sterminio decretato il Signore Dio degli eserciti lo compirà in tutta la terra.
24 Perciò, il Signore Iddio degli eserciti ha detto così: Popol mio, che abiti in Sion, non temer dell’Assiro; egli ti percoterà con la verga, ed alzerà il suo bastone sopra te, nella medesima maniera che l’alzò l’Egitto.24 Per questo, ecco quanto dice il Signore Dio degli eserciti: « Non aver paura di Assur, popolo mio che abiti in Sion: egli ti percuoterà colla verga, alzerà sopra di te il suo bastone come l'Egitto.
25 Perciocchè fra qui e ben poco tempo l’indegnazione sarà venuta meno; e la mia ira sarà alla distruzione di quelli.25 Ma ancora un poco, un momento, e cesserà lo sdegno, e il mio furore si scaricherà contro le loro scelleratezze ».
26 E il Signor degli eserciti ecciterà contro a lui un flagello, qual fu la piaga di Madian, alla pietra di Oreb; e la sua verga sarà sopra il mare, ed egli l’alzerà nella medesima maniera ch’egli l’alzò in Egitto.26 E il Signore degli eserciti alzerà contro l'Assiro il flagello, come quando flagellò Madian al masso di Oreb, come alzò la sua verga sopra il mare, l'alzerà sull'esempio dell'Egitto.
27 Ed avverrà, in quel giorno, che il suo incarico sarà rimosso d’in su la tua spalla, e il suo giogo d’in sul tuo collo; e il giogo sarà rotto per cagion dell’unzione.27 E in quel giorno sarà tolto dalle tue spalle il peso di Assur, il suo giogo dal tuo collo, e il giogo marcirà per il grasso.
28 Egli è venuto in Aiat, egli è passato in Migron, ha riposti in Micmas i suoi arnesi;28 Egli andrà ad Aiat, passerà a Magron, lascerà i suoi bagagli a Macmas.
29 hanno passato il passo; Gheba è stato un alloggiamento, dove sono alloggiati; Rama ha tremato, Ghibea di Saul è fuggita.29 Passaron di corsa Gabaa nostra stazione; Rama ne fu spaventata, Gabaa di Saul si diede alla fuga.
30 Strilla con la tua voce, o figliuola di Gallim; e tu, povera Anatot, riguarda attentamente verso Lais.30 Alza le strida, o figlia di Gallim, stai attenta, o Laisa. Povera Anatot!
31 Madmena si è messa in fuga; gli abitanti di Ghebim si son salvati in fretta.31 Medemena è andata; abitanti di Gabin, fatevi coraggio:
32 Egli si fermerà ancora quel giorno in Nob; e moverà la sua mano contro al monte della figliuola di Sion, e contro al colle di Gerusalemme.32 è ancora giorno per riposare a Nobe. Egli agiterà la sua mano contro la montagna della figlia di Sion, contro la collina di Gerusalemme.
33 Ecco, il Signore, il Signor degli eserciti, troncherà i rami con violenza, e i più elevati saran ricisi,33 Ma ecco che il Dominatore, il Signore degli eserciti, spezzerà con tenibile colpo il vaso di terra: le cime più alte saran tagliate, i grandi saranno umiliati;
34 e gli eccelsi saranno abbassati. Ed egli taglierà dal piè col ferro i più folti alberi del bosco, e il Libano caderà per la man di un possente34 il folto della foresta sarà abbattuto col ferro, e il Libano cadrà eoi suoi alti (cedri).