Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Salmi 62


font
DIODATIVULGATA
1 Salmo di Davide, dato al capo de’ Musici, sopra i figliuoli di Iedutun. L’ANIMA mia si acqueta in Dio solo; Da lui procede la mia salute.1 Psalmus David, cum esset in deserto Idumææ.
2 Egli solo è la mia rocca e la mia salvezza, Il mio alto ricetto; io non sarò giammai grandemente smosso.2 Deus, Deus meus, ad te de luce vigilo.
Sitivit in te anima mea ; quam multipliciter tibi caro mea !
3 Infino a quando vi avventerete sopra un uomo? Voi stessi sarete uccisi tutti quanti; E sarete simili ad una parete chinata, E ad un muricciuolo sospinto.3 In terra deserta, et invia, et inaquosa,
sic in sancto apparui tibi,
ut viderem virtutem tuam et gloriam tuam.
4 Essi non consigliano d’altro che di sospinger giù quest’uomo dalla sua altezza; Prendono piacere in menzogna; Benedicono colla lor bocca, Ma maledicono nel loro interiore. Sela.4 Quoniam melior est misericordia tua super vitas,
labia mea laudabunt te.
5 Anima mia, acquetati in Dio solo; Perciocchè la mia speranza pende da lui.5 Sic benedicam te in vita mea,
et in nomine tuo levabo manus meas.
6 Egli solo è la mia rocca e la mia salvezza; Egli è il mio alto ricetto, io non sarò giammai smosso.6 Sicut adipe et pinguedine repleatur anima mea,
et labiis exsultationis laudabit os meum.
7 In Dio è la mia salvezza e la mia gloria; In Dio è la mia forte rocca, il mio ricetto7 Si memor fui tui super stratum meum,
in matutinis meditabor in te.
8 Confidatevi in lui, o popolo, in ogni tempo; Spandete i vostri cuori nel suo cospetto; Iddio è la nostra speranza. Sela.8 Quia fuisti adjutor meus,
et in velamento alarum tuarum exsultabo.
9 Gli uomini volgari non sono altro che vanità, E i nobili altro che menzogna; Se fosser messi in bilance, Tutti insieme sarebbero più leggieri che la vanità stessa.9 Adhæsit anima mea post te ;
me suscepit dextera tua.
10 Non vi confidate in oppressione, Nè in rapina; non datevi alla vanità; Se le ricchezze abbondano, Non vi mettete il cuore.10 Ipsi vero in vanum quæsierunt animam meam :
introibunt in inferiora terræ ;
11 Iddio ha parlato una volta, E due volte ho udito lo stesso; Che ogni forza appartiene a Dio;11 tradentur in manus gladii :
partes vulpium erunt.
12 E che a te, Signore, appartiene la benignità; Perciocchè tu renderai la retribuzione a ciascuno secondo le sue opere12 Rex vero lætabitur in Deo ;
laudabuntur omnes qui jurant in eo :
quia obstructum est os loquentium iniqua.