Scrutatio

Mercoledi, 8 maggio 2024 - Madonna del Rosario di Pompei ( Letture di oggi)

Giobbe 19


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DIODATIBIBBIA CEI 2008
1 E GIOBBE rispose, e disse:1 Giobbe prese a dire:
2 Infino a quando addoglierete voi l’anima mia, E mi triterete con parole?2 «Fino a quando mi tormenterete
e mi opprimerete con le vostre parole?
3 Già dieci volte voi mi avete fatta onta; Non vi vergognate voi di procedere così stranamente meco?3 Sono dieci volte che mi insultate
e mi maltrattate in modo sfacciato.
4 Ma pure, sia così certamente che io abbia fallito, Il mio fallo dimorerà meco.4 È poi vero che io abbia sbagliato
e che persista nel mio errore?
5 Se pur volete innalzarvi sopra a me, E volete rimproverarmi il mio vituperio,5 Davvero voi pensate di prevalere su di me,
rinfacciandomi la mia vergogna?
6 Sappiate ora che Iddio mi ha sovvertito, E ch’egli mi ha intorniato della sua rete.6 Sappiate dunque che Dio mi ha schiacciato
e mi ha avvolto nella sua rete.
7 Ecco, io grido violenza, e non sono esaudito; Io sclamo, e non mi si fa ragione7 Ecco, grido: “Violenza!”, ma non ho risposta,
chiedo aiuto, ma non c’è giustizia!
8 Egli ha abbarrata la mia via sì che io non posso passare; Ed ha poste le tenebre sopra i miei sentieri.8 Mi ha sbarrato la strada perché io non passi
e sui miei sentieri ha disteso le tenebre.
9 Egli mi ha spogliato della mia gloria, E mi ha tolta la corona del mio capo.9 Mi ha spogliato della mia gloria
e mi ha tolto dal capo la corona.
10 Egli mi ha disfatto d’ogn’intorno, sì che io me ne vo via; Ed ha fatta dileguar la mia speranza, come quella di un albero;10 Mi ha distrutto da ogni parte e io sparisco,
ha strappato, come un albero, la mia speranza.
11 Ed ha accesa la sua ira contro a me, E mi ha reputato per uno de’ suoi nemici.11 Ha acceso contro di me la sua ira
e mi considera come suo nemico.
12 Le sue schiere son venute tutte insieme, E si hanno spianata la via contro a me, E si sono accampate intorno al mio tabernacolo.12 Insieme sono accorse le sue schiere
e si sono tracciate la strada contro di me;
si sono accampate intorno alla mia tenda.
13 Egli ha allontanati d’appresso a me i miei fratelli; I miei conoscenti si son del tutto alienati da me.13 I miei fratelli si sono allontanati da me,
persino i miei familiari mi sono diventati estranei.
14 I miei prossimi se ne son rimasti, Ed i miei conoscenti mi hanno dimenticato.14 Sono scomparsi vicini e conoscenti,
mi hanno dimenticato
15 I miei famigliari, e le mie serventi, mi tengono per istraniero; Io paio loro un forestiere.15 gli ospiti di casa;
da estraneo mi trattano le mie ancelle,
sono un forestiero ai loro occhi.
16 Io chiamo il mio servitore, ed egli non risponde, Quantunque io lo preghi di mia bocca.16 Chiamo il mio servo ed egli non risponde,
devo supplicarlo con la mia bocca.
17 Il mio fiato è divenuto stranio alla mia moglie, Benchè io la supplichi per li figliuoli del mio ventre.17 Il mio fiato è ripugnante per mia moglie
e faccio ribrezzo ai figli del mio grembo.
18 Fino a’ piccoli fanciulli mi disdegnano; Se io mi levo, sparlano di me.18 Anche i ragazzi mi disprezzano:
se tento di alzarmi, mi coprono di insulti.
19 Tutti i miei consiglieri segreti mi abbominano; E quelli che io amava si son rivolti contro a me.19 Mi hanno in orrore tutti i miei confidenti:
quelli che amavo si rivoltano contro di me.
20 Le mie ossa sono attaccate alla mia pelle ed alla mia carne; E non mi è rimasto altro di salvo che la pelle d’intorno a’ miei denti.20 Alla pelle si attaccano le mie ossa
e non mi resta che la pelle dei miei denti.
21 Abbiate pietà di me, abbiate pietà di me, o voi amici miei; Perciocchè la mano del Signore mi ha toccato.21 Pietà, pietà di me, almeno voi, amici miei,
perché la mano di Dio mi ha percosso!
22 Perchè mi perseguitate voi come Iddio, E non vi saziate della mia carne?22 Perché vi accanite contro di me, come Dio,
e non siete mai sazi della mia carne?
23 Oh! fosser pur ora scritti i miei ragionamenti! Oh! fosser pure stampati in un libro!23 Oh, se le mie parole si scrivessero,
se si fissassero in un libro,
24 Oh! fossero in sempiterno intagliati con uno scarpello di ferro E con del piombo, sopra un sasso!24 fossero impresse con stilo di ferro e con piombo,
per sempre s’incidessero sulla roccia!
25 Ora, quant’è a me, io so che il mio Redentore vive, E che nell’ultimo giorno egli si leverà sopra la polvere;25 Io so che il mio redentore è vivo
e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
26 E quantunque, dopo la mia pelle, questo corpo sia roso, Pur vedrò con la carne mia Iddio;26 Dopo che questa mia pelle sarà strappata via,
senza la mia carne, vedrò Dio.
27 Il quale io vedrò, gli occhi miei lo vedranno, e non un altro; Le mie reni si consumano in me.27 Io lo vedrò, io stesso,
i miei occhi lo contempleranno e non un altro.
Languisco dentro di me.
28 Anzi dovreste dire: Perchè lo perseguitiamo noi? Poichè la radice della parola si ritrova in me.28 Voi che dite: “Come lo perseguitiamo noi,
se la radice del suo danno è in lui?”,
29 Temiate della spada; Perciocchè il supplicio dell’iniquità è la spada; Acciocchè sappiate che vi è un giudicio29 temete per voi la spada,
perché è la spada che punisce l’iniquità,
e saprete che c’è un giudice».