Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Esodo 9


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DIODATIBIBLIA
1 E IL Signore disse a Mosè: Entra da Faraone, e digli: Così ha detto il Signore Iddio degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, acciocchè mi serva.1 Yahveh dijo a Moisés: «Preséntate a Faraón y dile: Así dice Yahveh, el Dios de los hebreos: “Deja salir a mi pueblo para que me den culto.”
2 Perciocchè se tu ricusi di lasciarlo andare, e se tu lo ritieni ancora;2 Si te niegas a dejarles salir y los sigues reteniendo,
3 ecco, la mano del Signore sarà sopra il tuo bestiame ch’è per li campi, sopra i cavalli, sopra gli asini, sopra i cammelli, sopra i buoi, e sopra le pecore, con una grandissima mortalità.3 mira que la mano de Yahveh caerá sobre tus ganados del campo, sobre los caballos, sobre los asnos, sobre los camellos, sobre la vacadas y sobre las ovejas; habrá una grandísima peste.
4 E il Signore metterà separazione fra il bestiame degl’Israeliti, e il bestiame degli Egizj; e nulla, di tutto quel che appartiene a’ figliuoli d’Israele, morrà.4 Pero Yahveh hará distinción entre el ganado de Israel y el ganado de los egipcios, de modo que nada perecerá de lo perteneciente a Israel.»
5 E il Signore pose un termine, dicendo: Domani il Signore farà questa cosa nel paese.5 Y Yahveh fijó el plazo, diciendo: «Mañana hará esto Yahveh en el país.»
6 E il giorno seguente il Signore fece quello; e ogni bestiame degli Egizj morì, ma del bestiame de’ figliuoli d’Israele non ne morì alcuna bestia.6 Al día siguiente cumplió Yahveh su palabra y murió todo el ganado de los egipcios; mas del ganado de los israelitas no murió ni una sola cabeza.
7 E Faraone mandò a vedere; ed ecco, del bestiame degl’Israeliti non era morta pure una bestia. Ma pure il cuor di Faraone si aggravò e non lasciò andare il popolo7 Faraón mandó hacer averiguaciones, y se vio que del ganado de Israel no había muerto ni un solo animal. Sin embargo, se endureció el corazón de Faraón y no dejó salir al pueblo.
8 E IL Signore disse a Mosè e ad Aaronne: Prendetevi delle menate di faville di fornace, e spargale Mosè verso il cielo, davanti agli occhi di Faraone.8 Dijo Yahveh a Moisés y a Aarón: «Tomad dos grandes puñados de hollín de horno, y que Moisés lo lance hacia el cielo, en presencia de Faraón;
9 E quelle diverranno polvere, che si spargerà sopra tutto il paese di Egitto; onde, sopra gli uomini, e sopra gli animali nasceranno ulcere, dalle quali germoglieranno bolle in tutto il paese di Egitto.9 se convertirá en polvo fino sobre todo el territorio de Egipto, y formará erupciones pustulosas, en hombres y ganados, por toda la tierra de Egipto.»
10 Essi adunque presero delle faville di fornace; e, presentatisi davanti a Faraone, Mosè sparse quelle verso il cielo; e da esse nacquero, negli uomini e negli animali, ulcere dalle quali germogliavano bolle.10 Tomaron, pues, hollín de horno y presentándose ante Faraón, lo lanzó Moisés hacia el cielo, y hubo erupciones pustulosas en hombres y ganados.
11 E i Magi non poterono stare in piè davanti a Mosè, per cagion di quell’ulcere; perciocchè quell’ulcere erano sopra i Magi, come sopra tutti gli Egizj.11 Ni los magos pudieron permanecer delante de Moisés a causa de las erupciones; pues los magos tenían las mismas erupciones que todos los egipcios.
12 E il Signore indurò il cuor di Faraone; ed egli non porse orecchio a Mosè e ad Aaronne, come il Signore ne avea parlato a Mosè12 Pero Yahveh endureció el corazón de Faraón, que nos les escuchó, según Yahveh había dicho a Moisés.
13 POI il Signore disse a Mosè: Levati da mattina, e presentati a Faraone, e digli: Così ha detto il Signore Iddio degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, acciocchè mi serva.13 Dijo Yahveh a Moisés: «Levántate de mañana, preséntate a Faraón y dile: Así dice Yahveh, el Dios de los hebreos: “Deja salir a mi pueblo para que me den culto.”
14 Perciocchè questa volta io manderò tutte le mie piaghe nel tuo cuore, e sopra i tuoi servitori, e sopra il tuo popolo; acciocchè tu conosca che non vi è alcuno pari a me in tutta la terra.14 Porque esta vez voy a enviar todas mis plagas sobre ti, sobre tus siervos y sobre tu pueblo para que sepas que no hay como yo en toda la tierra.
15 Conciossiachè, se io avessi stesa la mano, potrei aver percosso te e il tuo popolo, con la mortalità; e tu saresti stato sterminato d’in su la terra.15 Si yo hubiera extendido mi mano y te hubiera herido a ti y a tu pueblo con peste, ya habrías desaparecido de la tierra;
16 Ma pur perciò ti ho costituito, acciocchè in te si vegga la mia potenza, e che il mio Nome sia predicato per tutta la terra.16 pero te he dejado con vida, para hacerte ver mi poder, y para que sea celebrado mi nombre sobre toda la tierra.
17 Ancora t’innalzi contro al mio popolo, per non lasciarlo andare?17 Tú te opones todavía a mi pueblo, para no dejarle salir.
18 Ecco, domani, intorno a quest’ora, io farò piovere una gravissima gragnuola, la cui simile non fu giammai in Egitto, dal giorno che fu fondato, fino ad ora.18 Pues mira que mañana, a esta hora, haré llover una granizada tan fuerte, como no hubo otra en Egipto desde el día en que fue fundado hasta el presente.
19 Ora dunque, manda a fare accogliere tutto il tuo bestiame, e tutto ciò ch’è del tuo per li campi; la gragnuola caderà sopra tutti gli uomini, e sopra gli animali che si troveranno per li campi e non saranno accolti in casa; e morranno.19 Ahora, pues, manda poner a salvo tu ganado y cuanto tienes en del campo; porque el granizo descargará sobre todos los hombres y animales que se hallan en el campo, y cuantos no se hayan recogido bajo techumbre perecerán.»
20 D’infra i servitori di Faraone, chi temette la parola del Signore fece rifuggire i suoi servitori, e il suo bestiame, nelle case.20 Aquéllos de los siervos de Faraón que temieron la palabra de Yahveh pusieron al abrigo a sus siervos y su ganado;
21 Ma chi non pose mente alla parola del Signore lasciò i suoi servitori, e il suo bestiame, per li campi21 mas los que no hicieron caso de la palabra de Yahveh, dejaron en el campo a sus siervos y su ganado.
22 E il Signore disse a Mosè: Stendi la tua mano verso il cielo, a caderà gragnuola in tutto il paese di Egitto, sopra gli uomini, e sopra gli animali, e sopra tutta l’erba de’ campi, nel paese di Egitto.22 Dijo Yahveh a Moisés: «Extiende tu mano hacia el cielo, y que caiga granizo en toda la tierra de Egipto, sobre los hombres, sobre los ganados y sobre todas las hierbas del campo que hay en la tierra de Egipto.»
23 E Mosè stese la sua bacchetta verso il cielo; e il Signore fece tonare, e cader gragnuola; e il fuoco si avventava verso la terra; e il Signore fece piover gragnuola sopra il paese di Egitto.23 Extendió Moisés su cayado hacia el cielo, y Yahveh envió truenos y granizo; cayeron rayos sobre la tierra, y Yahveh hizo llover granizo sobre el país de Egipto.
24 E vi fu gragnuola e fuoco avviluppato per mezzo essa gragnuola, la quale era molto fiera, la cui pari non fu giammai in tutto il paese degli Egizj, da che essi son divenuti nazione.24 El granizo y los rayos mezclados con el granizo cayeron con fuerza tan extraordinaria que nunca hubo semejante en toda la tierra de Egipto desde que comenzó a ser nación.
25 E la gragnuola percosse, in tutto il paese di Egitto, tutto quello ch’era per li campi, così uomini come animali; percosse ancora tutta l’erba de’ campi, e spezzò tutti gli alberi de’ campi.25 El granizo hirió cuanto había en el campo en todo el país de Egipto, desde los hombres hasta los ganados. El granizo machacó también toda la hierba del campo, y quebró todos los árboles del campo.
26 Sol nella contrada di Gosen, dove erano i figliuoli d’Israele, non vi fu gragnuola.26 Tan sólo en la región de Gosen, donde habitaban los israelitas, no hubo granizo.
27 E Faraone mandò a chiamar Mosè ed Aaronne, e disse loro: Questa volta io ho peccato; il Signore è il giusto; ma io e il mio popolo siamo i colpevoli.27 Faraón hizo llamar a Moisés y a Aarón y les dijo: «Ahora sí, he pecado; Yahveh es el justo, y yo y mi pueblo somos inicuos.
28 Pregate il Signore, acciocchè basti, e che non vi sieno più tuoni di Dio, nè gragnuola; ed io vi lascerò andare, e non resterete più.28 Rogad a Yahveh que cesen ya los truenos y el granizo; y os dejaré salir. No tendréis que quedaros más tiempo aquí.»
29 E Mosè gli disse: Come io sarò uscito fuor della città, io spanderò le palme delle mani verso il Signore; e i tuoni cesseranno, e la gragnuola non sarà più; acciocchè tu conosca che la terra e del Signore.29 Moisés le respondió: «Cuando salga de la ciudad extenderé mis manos hacia Yahveh, cesarán los truenos, y no habrá más granizo, para que sepas que la tierra es de Yahveh.
30 Ma io so che nè tu, nè i tuoi servitori, non avrete ancora timore del Signore Iddio.30 Pero bien sé que ni tú ni tus siervos teméis todavía a Yahveh, Dios.»
31 Or il lino e l’orzo furono percossi; perciocchè l’orzo era già in ispiga, mezzo maturo, e il lino in gambo.31 Fueron destrozados el lino y la cebada, pues la cebada estaba ya en espiga, y el lino en flor.
32 Ma il grano e la spelta non furono percossi; perciocchè erano più serotini.32 El trigo y la espelta no fueron destrozados por ser tardíos.
33 Mosè adunque uscì fuor della città, d’appresso a Faraone, e sparse le palme delle sue mani verso il Signore; e cessarono i tuoni e la gragnuola; e la pioggia non fu più versata sopra la terra.33 Dejando a Faraón, salió Moisés de la ciudad, extendió las manos hacia Yahveh, y cesaron los truenos y granizos, y no cayó más lluvia sobre la tierra.
34 E Faraone, veggendo ch’era cessata la pioggia, la gragnuola, ed i tuoni, continuò a peccare, e aggravò il cuor suo, egli, e i suoi servitori.34 Cuando Faraón vio que había cesado la lluvia, el granizo y los truenos, volvió a pecar, endureciendo su corazón, tanto él como sus siervos.
35 E il cuor di Faraone s’indurò, ed egli non lasciò andare i figliuoli d’Israele; come il Signore ne avea parlato per Mosè35 Endurecióse, pues, el corazón de Faraón y no dejó salir a los israelitas como Yahveh había dicho por boca de Moisés.