Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Esodo 5


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DIODATILA SACRA BIBBIA
1 POI Mosè ed Aaronne vennero a Faraone, e gli dissero: Così ha detto il Signore Iddio d’Israele: Lascia andare il mio popolo, acciocchè mi celebri una festa nel deserto.1 Dopo questo, Mosè ed Aronne vennero a dire al faraone: "Così ha detto il Signore, Dio di Israele: "Lascia andare il mio popolo a celebrare una festa per me nel deserto".
2 Ma Faraone disse: Chi è il Signore, che io ubbidisca alla sua voce, per lasciare andare Israele? Io non conosco il Signore, e anche non lascerò andare Israele2 Il faraone disse: "Chi è il Signore, perché io ascolti la sua voce e lasci andare Israele? Non conosco il Signore, né lascio partire Israele".
3 Ed essi dissero: L’Iddio degli Ebrei ci ha scontrati; deh! lascia che noi andiamo tre giornate di cammino nel deserto, e che sacrifichiamo al Signore Iddio nostro; che talora egli non si avventi sopra noi con pestilenza, o con la spada.3 Dissero: "Il Dio degli Ebrei ci è venuto incontro: lasciaci andare dunque per il cammino di tre giorni nel deserto per sacrificare al Signore, nostro Dio, perché non ci colpisca con la peste o la spada".
4 E il re di Egitto disse loro: O Mosè ed Aaronne, perchè distraete il popolo dalle sue opere? andate a’ vostri incarichi.4 Il re d'Egitto disse loro: "Perché, Mosè ed Aronne, volete distogliere il popolo dalle sue opere? Tornate alle vostre fatiche".
5 Faraone disse ancora: Ecco, ora il popolo del paese è in gran numero; e voi lo fate restare da’ suoi incarichi.5 Il faraone aggiunse: "Ecco, ora il popolo del paese è numeroso, e voi volete farlo cessare dalle sue fatiche?".
6 E quell’istesso giorno Faraone comandò a’ commissari costituiti sopra il popolo, e a’ rettori d’esso, e disse:6 In quel giorno, il faraone ordinò ai sorveglianti del popolo e agli scribi dicendo:
7 Non continuate più a dar della paglia a questo popolo, per fare i mattoni, come avete fatto per addietro; vadano essi medesimi, e raccolgansi della paglia.7 "Non date più paglia al popolo per modellare mattoni, come ieri e l'altro ieri: vadano essi a raccogliere la paglia;
8 E pure imponete loro la medesima somma di mattoni che facevano per addietro; non diminuitene nulla; perciocchè essi sono oziosi, e però gridano, dicendo: Andiamo, sacrifichiamo all’Iddio nostro.8 ma imporrete loro la stessa quantità di mattoni che facevano ieri e l'altro ieri, senza diminuirla, poiché sono fannulloni. Per questo gridano dicendo: Andiamo a sacrificare al nostro Dio.
9 Sia il lavoro aggravato sopra questi uomini; e lavorino intorno ad esso, e non attendano a parole di menzogna9 Si aggravi dunque il lavoro su questi uomini e lo facciano senza dar retta a parole d'inganno".
10 I commissari adunque del popolo, e i rettori di esso, uscirono fuori, e dissero al popolo: Così ha detto Faraone: Io non vi darò più paglia.10 I sorveglianti del popolo e gli scribi uscirono e dissero al popolo: "Così ha detto il faraone: "Non vi diamo più paglia".
11 Andate voi medesimi, e prendetevi della paglia dovunque ne troverete; perciocchè nulla sarà diminuito del vostro lavoro.11 Voi stessi andate, prendetevi la paglia dove la troverete, poiché non vi sarà nessuna riduzione del vostro lavoro".
12 E il popolo si sparse per tutto il paese di Egitto, per raccoglier della stoppia in luogo di paglia.12 Allora il popolo si sparse in tutto il paese d'Egitto per raccogliere stoppia per la paglia.
13 E i commissari sollecitavano, dicendo: Fornite le vostre opere, giorno per giorno, come quando avevate della paglia.13 E i sorveglianti li molestavano dicendo: "Finite il vostro lavoro di ogni giorno come quando avevate la paglia".
14 E i rettori dei figliuoli d’Israele, i quali i commissari di Faraone aveano costituiti sopra loro, furono battuti; e fu lor detto: Perchè non avete voi fornito ieri ed oggi la somma de’ mattoni che vi è imposta, come per addietro?14 E furono colpiti gli scribi dei figli di Israele, posti su di loro dai sorveglianti del faraone, che dicevano: "Perché non avete terminato ieri e oggi quanto vi è prescritto, di fare mattoni come l'altro ieri?".
15 E i rettori de’ figliuoli d’Israele vennero, e gridarano a Faraone, dicendo: Perchè fai così a’ tuoi servitori?15 Gli scribi dei figli d'Israele vennero a protestare dal faraone dicendo: "Perché fai così ai tuoi servi?
16 E’ non si dà paglia a’ tuoi servitori, e pur ci dicono: Fate de’ mattoni; ed ora i tuoi servitori son battuti; e il tuo popolo commette fallo.16 Non si dà più paglia ai tuoi servi e si dice: "Fateci dei mattoni". Ed ecco, i tuoi servi sono percossi, la colpa è del tuo popolo".
17 Ed egli disse: Voi siete oziosi, voi siete oziosi; perciò dite: Andiamo, sacrifichiamo al Signore.17 Rispose: "Fannulloni siete; fannulloni! Per questo dite: "Andiamo a sacrificare al Signore".
18 Ora dunque andate, lavorate; e’ non vi si darà paglia, e pur renderete la somma de’ mattoni.18 Ed ora andate a lavorare: non vi sarà data paglia, ma consegnerete la stessa quantità di mattoni".
19 E i rettori de’ figliuoli d’Israele, veggendoli a mal partito, essendo lor detto: Non diminuite nulla de’ mattoni impostivi giorno per giorno,19 Gli scribi dei figli d'Israele si videro messi male quando fu loro detto: "Non diminuirete per nulla la produzione giornaliera di mattoni".
20 quando uscirono d’appresso a Faraone, scontrarono Mosè ed Aaronne, che si presentarono davanti a loro.20 E quando uscirono dal faraone, si incontrarono con Mosè ed Aronne che stavano ad attenderli
21 Ed essi dissero loro: Il Signore riguardi a voi, e facciane giudicio; conciossiachè voi abbiate renduto puzzolente l’odor nostro appo Faraone, e appo i suoi servitori, dando loro in mano la spada per ucciderci.21 e dissero loro: "Il Signore vi veda e giudichi: voi ci avete resi odiosi agli occhi del faraone e agli occhi dei suoi servi, nel dare in mano a loro la spada per ucciderci".
22 E MOSÈ ritornò al Signore, e disse: Signore, perchè hai fatto questo male a questo popolo? perchè mi hai mandato?22 Mosè tornò dal Signore e disse: "Signore, perché fai del male a questo popolo? Perché dunque mi hai inviato?
23 Conciossiachè dacchè io son venuto a Faraone, per parlargli in nome tuo, egli abbia trattato male questo popolo; e tu non hai punto liberato il tuo popolo23 Da quando sono venuto dal faraone a parlare in tuo nome, egli ha fatto del male a questo popolo, e tu non liberi il tuo popolo".