Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Ester 1


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 ORA avvenne al tempo di Assuero, ch’era quell’Assuero che regnava dall’India fino in Etiopia, sopra cenventisette provincie,1 A' tempi del re Assuero, il quale regnò dall'India sino all'Etiopia sopra cento ventisette provincie,
2 che in quel tempo, sedendo il re Assuero sopra il suo trono reale, ch’era in Susan, stanza reale,2 Quando egli si assise sul trono del suo reame, la città capitale del suo impero fu Susa.
3 l’anno terzo del suo regno, egli fece un convito a tutti i suoi principi e servitori, avendo davanti a sè l’esercito di Persia e di Media, i baroni, e i governatori delle provincie;3 Egli adunque l'anno terzo del suo regno fece in sua presenza un gran convito a tutti i principi, e a tutti i suoi cortigiani, ai più valorosi Persiani, e ai principali tra i Medi, e ai prefetti delle Provincie,
4 facendo mostra delle ricchezze, e della gloria del suo regno, e dell’eccellenza, e magnificenza della sua grandezza, e ciò per molti giorni, cioè, per centottanta giorni.4 (Per dar a conoscere la dovizia, e la magnificenza del suo regno, e la grandezza, e il fasto di sua possanza); convito di molto tempo, cioè di centoottanta giorni.
5 E in capo di que’ giorni, il re fece un altro convito, per sette giorni, nel cortile dell’orto del palazzo reale, a tutto il popolo che si ritrovò in Susan, stanza reale, dal maggiore al minore.5 E quando fu sul finire il tempo di questo convito, egli invitò tutto il popolo, che trovavasi in Susa, grandi, e piccoli, e comandò, che si ammannisse un convito nell'atrio del giardino, e del bosco, il quale era stato piantato da mano regia, e con magnificenza da re.
6 Quivi erano veli bianchi e violati, appesi con anelli d’argento, e funi di bisso, e di scarlatto, e colonne di marmo; i letti erano d’oro e d’argento, sopra un lastrico di porfido, e di marmo bianco, di mischio, e di granito.6 E pendevano da tutti i lati le tende di color celeste, e bianco, e di giacinto sostenute da funi di bisso, e di scarlatto passate in anelli di avorio, e attaccate alle colonne di marmo: e insiememente i letti di oro, e di argento erano posti ordinatamente sopra il pavimento lastricato di smeraldi, e di marmo di Paros, e pitturato con varietà ammirabile.
7 E si presentava a bere in vasellamenti d’oro, i quali si mutavano di tempo in tempo; e vi era del vino reale in abbondanza, secondo il potere di quel re.7 E i convitati beveano in tazze d'oro, e in vasi sempre differenti erano portate le vivande: il vino ancora, che si mesceva (come si conveniva alla magnificenza del re) era squisito, e in gran copia.
8 E il bere era secondo questa legge, che niuno costringeva a bere; perciocchè il re avea imposto a tutti i suoi maestri di casa, che ciascuno facesse a sua volontà.8 E nissuno forzava a bere chi non voleva; ma ciascuno ne prendeva quanto gli pareva, secondo l'ordine del re il quale avea preposto ad ogni tavola uno de' suoi grandi.
9 La regina Vasti fece anch’essa un convito alle donne, nella casa reale del re Assuero9 Similmente la regina Vasthi fece un convito alle donne nel palazzo, dove il re Assuero soleva dimorare.
10 Al settimo giorno, il re avendo il cuore allegro di vino, disse a Mehuman, a Bizta, ad Harbona, a Bigta, ad Abagta, a Zetar, ed a Carcas, i sette eunuchi che erano i ministri ordinari del re Assuero;10 Or il settimo giorno essendo il re più allegro del solito, ed essendo pel troppo bere riscaldato dal vino, ordinò ai sette eunuchi Maumau, e Bazatha,e Harbona, e Bagatha, e Abgatha, e Zetar, e Charchas, i quali gli stavano attorno servendolo,
11 che menassero la regina Vasti in presenza del re, con la corona reale, per mostrare a’ popoli ed a’ signori la sua bellezza; perciocchè ella era bella di aspetto.11 Che conducesser davanti a se la regina Vasthi col diadema in capo, per far vedere a tutto il popolo, e ai signori la sua bellezza; perocché ella era bella sommamente.
12 Ma la regina Vasti ricusò di venire alla parola del re, recatale per gli eunuchi; laonde il re si crucciò forte, e la sua ira si accese in lui.12 Ed ella disse di no: e con tutto il comando del re intimatole dagli eunuchi non si degnò di andare: per la qualcosa sdegnato il re, e acceso di terribil furore,
13 E il re disse a’ savi, che aveano conoscenza de’ tempi perciocchè così erano proposti gli affari del re a tutti coloro ch’erano intendenti delle leggi, e della ragione;13 Interrogò i sapienti (i quali secondo, il costume dei re stavan sempre intorno a lui, e col consiglio de' quali faceva tutte le cose, essendo essi informati delle leggi, e de' costumi de' maggiori;
14 ed allora erano appresso di lui Carsenar, Setar, Admata, Tarsis, Meres, Marsena, e Memucan, sette principali signori di Persia e di Media, i quali vedevano la faccia del re, ed aveano i primi seggi nel regno:14 Or i principali, e più vicini a lui erano Charsena, e Sethar, e Adamatha,e Tharsis, e Mares, e Marsana, e Mamuchan, sette signori Persiani, e Medi, i quali vedevano la faccia del re, e solevano sedere a' primi posti dopo di lui).
15 Che conviensi egli fare, secondo la legge, alla regina Vasti, perciocchè non ha fatto il comandamento del re Assuero, recatole per gli eunuchi?15 A qual pena dovesse soggiacerela regina Vasthi, la quale non avea voluto ubbidire al comando del re fattole per mezzo degli eunuchi.
16 Allora Memucan disse in presenza del re e de’ principi: La regina Vasti non ha misfatto solo contro al re, ma eziandio contro a tutti i principi, e contro a tutti i popoli, che sono in tutte le provincie del re Assuero;16 E Mamuchan alla presenza del re, e dei principi rispose: La regina Vasthi ha offeso non solo il re, ma anche tutti i popoli, e i signori, che sono in tutte le Provincie del re Assuero.
17 perciocchè quello che la regina ha fatto si spargerà fra tutte le donne, per far loro sprezzare i lor mariti; quando si dirà: Il re Assuero avea comandato che si facesse venire la regina Vasti in presenza sua, e pure ella non ci è venuta.17 Imperocché quello, che ha fatto la regina si saprà da tutte le donne, onde queste disprezzeranno i loro mariti, e diranno: Il re Assuero ha comandato, che la regina Vasthi si presentasse a lui, ed ella ha disubbidito.
18 E fin da questo giorno le dame di Persia e di Media che avranno intese le parole della regina, ardiranno parlare a’ principi del re; e vi sarà troppo grande sprezzo ed indegnazione.18 E su questo esempio tutte le mogli dei principi Persiani, e Medi non faran conto degli ordini de' mariti: per la qual cosa giusto è lo sdegno del re.
19 Se così par bene al re, sia bandito un decreto reale da parte sua, e sia scritto fra le leggi di Persia e di Media, talchè sia irrevocabile: Che Vasti non verrà più in presenza del re Assuero; e che il re darà la dignità reale di essa ad una sua compagna, migliore di lei.19 Se così a te piace, sia pubblicato da te un editto, e sia scritto secondo la legge de' Persiani, e de' Medi (la quale non è lecito, che sia trasgredita), che la regina Vasthi non comparisca mai più dinanzi al re, ma il suo diadema lo abbia un' altra migliore di lei.
20 E il decreto che il re avrà fatto, sarà inteso per tutto il suo regno, benchè egli sia grande; e tutte le donne renderanno onore a’ lor mariti, dal maggiore al minore.20 E questo si notifichi in tutte le Provincie del tuo impero quanto egli è vasto, e tutte le mogli e de' grandi, ed e' piccoli onoreranno i loro mariti.
21 E la cosa piacque al re ed a’ principi; e il re fece come Memucan avea detto:21 Il consiglio di lui piacque al re, e ai principi, e il re fece come avea detto Mamuchan.
22 E ne mandò lettere a tutte le sue provincie, a ciascuna provincia, secondo la sua maniera di scrivere, ed a ciascun popolo, secondo il suo linguaggio; acciocchè ogni uomo fosse signore in casa sua, e parlasse secondo il linguaggio del suo popolo22 E scrisse lettere a tutte le provincie del suo impero in diverse lingue, e caratteri, affinchè fosser lette, e intese da ciascheduna nazione, contenenti, che i mariti sono principi, e superiori nelle case loro; e che ciò si facesse noto a tutti i popoli.