Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Esdra 10


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DIODATILA SACRA BIBBIA
1 ORA, mentre Esdra faceva orazione, e confessione, piangendo, e prostrato davanti alla Casa di Dio, una grandissima moltitudine d’Israele, d’uomini, e di donne, e di fanciulli, si adunò appresso di lui; perciocchè il popolo piangeva d’un gran pianto.1 Mentre Esdra pregava e faceva questa confessione, tutto in lacrime e prostrato davanti alla casa di Dio, un'assemblea grandissima d'Israele si adunò attorno a lui: uomini, donne e fanciulli. Il popolo piangeva dirottamente.
2 Allora Secania, figliuolo di Iehiel, dei figliuoli di Elam, parlò ad Esdra, e gli disse: Noi abbiam misfatto contro all’Iddio nostro, avendo menate donne straniere, d’infra i popoli di questo paese; ma ora vi è pure alcuna speranza ad Israele intorno a questo.2 Allora Secania, figlio di Iechièl, dei figli di Elam, prese a dire a Esdra: "Abbiamo prevaricato contro il nostro Dio, sposando donne straniere, prese dalle popolazioni locali. Ma a questo riguardo rimane ancora una speranza per Israele!
3 Ora dunque, patteggiamo con l’Iddio nostro, che noi rimanderemo tutte queste donne, ed i figliuoli nati da esse, secondo il consiglio del Signore, e di coloro che tremano al comandamento dell’Iddio nostro; e siane fatto secondo la Legge.3 Suvvia, stringiamo un patto con il nostro Dio, di rimandare tutte le donne straniere e i figli nati da esse, secondo il consiglio del mio signore e di quanti tremano per il comando del nostro Dio. Si faccia secondo la legge.
4 Levati; perciocchè quest’affare ti appartiene, e noi saremo teco; prendi animo, e metti la mano all’opera.4 Alzati, perché questo compito spetta a te. Noi saremo con te. Fatti coraggio e agisci!".
5 Allora Esdra si levò, e fece giurare a’ principali de’ sacerdoti, de’ Leviti, e di tutto Israele, che farebbero secondo quelle parole. Ed essi lo giurarono5 Allora Esdra si alzò e fece giurare ai capi dei sacerdoti, dei leviti e di tutto Israele, che avrebbero agito in questa maniera. Essi giurarono.
6 Poi Esdra si levò d’innanzi alla Casa di Dio, e andò nella camera di Giohanan, figliuolo di Eliasib; ed essendo entrato dentro, non mangiò pane, nè bevve acqua; perciocchè egli faceva cordoglio per lo misfatto di coloro ch’erano stati in cattività.6 Poi Esdra si levò dal cospetto della casa di Dio e andò nella camera di Giovanni, figlio di Eliasib. Pernottò là senza mangiar pane né bere acqua, giacché faceva cordoglio per l'infedeltà dei reduci dall'esilio.
7 Poi fecero andare un bando per Giuda e per Gerusalemme, che tutti quelli ch’erano stati in cattività si adunassero in Gerusalemme;7 Si proclamò un ordine in Giuda e a Gerusalemme per tutti i deportati, affinché si radunassero a Gerusalemme:
8 e che chiunque non verrebbe infra tre giorni, secondo il consiglio preso da’ principali e dagli Anziani, tutti i suoi beni sarebbero messi all’interdetto, ed egli sarebbe separato dalla raunanza di coloro ch’erano stati in cattività.8 e se qualcuno non fosse venuto entro tre giorni, tutti i suoi beni, secondo il consiglio dei capi e degli anziani, sarebbero stati votati all'anatema e lui stesso sarebbe stato escluso dall'assemblea dei reduci dall'esilio.
9 Così tutti gli uomini di Giuda e di Beniamino si adunarono in Gerusalemme infra il terzo giorno; e ciò fu il ventesimo giorno del nono mese; e tutto il popolo si fermò nella piazza della Casa di Dio, tremando, per questa cosa, e per le gran pioggie.9 Entro tre giorni tutti gli uomini di Giuda e Beniamino si radunarono a Gerusalemme. Era il ventesimo giorno del nono mese. Tutto il popolo prese posto sulla piazza della casa di Dio, tremante per l'avvenimento e per le piogge veementi.
10 Ed il sacerdote Esdra si levò e disse loro: Voi avete misfatto, avendo menate mogli straniere, per accrescer le colpe d’Israele.10 Si alzò il sacerdote Esdra e disse loro: "Voi avete prevaricato, sposando donne straniere e avete così accresciuto la colpa d'Israele!
11 Ora dunque fate confessione al Signore Iddio de’ vostri padri, e fate la sua volontà, e separatevi da’ popoli del paese, e dalle donne straniere.11 Ma ora date gloria al Signore, Dio dei nostri padri, e compite la sua volontà; separatevi dalle popolazioni locali e dalle donne straniere!".
12 E tutta la raunanza rispose, e disse ad alta voce: Noi siamo obbligati di fare come tu hai detto.12 Tutta l'assemblea rispose dichiarando a gran voce: "Sì! Noi dobbiamo agire secondo la tua parola.
13 Ma il popolo è in gran numero, e il tempo è grandemente piovoso, e non è possibile di star fuori; e l’opera non è d’uno, nè di due giorni; perciocchè noi siamo molti che abbiamo misfatto in questo.13 Tuttavia il popolo è numeroso ed è la stagione delle piogge; non ci è possibile restare all'aperto. Né peraltro questo è lavoro di un giorno o due, perché siamo stati in molti a peccare in questa materia.
14 Ora trovinsi insieme i capi nostri, capi di tutta la raunanza; e con loro sieno gli Anziani, ed i giudici di ciascuna città; e che ogni uomo, d’infra tutti quelli che sono nelle nostre città, che ha menata moglie straniera, venga a’ tempi assegnati; e con loro gli Anziani e i giudici di ciascuna città, finchè abbiamo stornato da noi l’ardore dell’ira dell’Iddio nostro per questa cosa14 Rimangano qui perciò i nostri capi in luogo dell'intera assemblea; e tutti coloro che hanno sposato donne straniere nelle nostre città vengano poi in tempi determinati, assieme agli anziani e ai giudici di ciascuna città, fino a che s'allontani da noi l'ira terribile del nostro Dio per questa cagione".
15 Or Gionatan, figliuolo di Asael, e Iahazia, figliuolo di Ticva, furono costituiti sopra questo affare; e Mesullam, e Sabbetai, Leviti, aiutarono loro.15 Soltanto Gionata, figlio di Asaèl, e Iaczeia, figlio di Tikva, vi si opposero, appoggiati da Mesullàm e dal levita Sabetai.
16 E quelli ch’erano stati in cattività fecero così. E il sacerdote Esdra, e i capi delle famiglie paterne, secondo le famiglie loro paterne, tutti nominati per li nomi loro, furono messi da parte; e sedettero al primo giorno del decimo mese, per prender conoscenza del fatto;16 Ma i deportati si comportarono come era stato detto. Il sacerdote Esdra scelse alcuni capifamiglia secondo il loro casato e tutti designati per nome. Il primo giorno del decimo mese iniziarono le sedute per esaminare la questione;
17 ed ebbero finito, con tutti quelli che aveano menate mogli straniere, infra il primo giorno del primo mese.17 e il primo giorno del primo mese si terminò con tutti coloro che avevano sposato donne straniere.
18 E fra i figliuoli de’ sacerdoti, si trovarono questi che aveano menate moglie straniere, cioè, fra i figliuoli di Iesua, figliuolo di Iosadac, e fra i suoi fratelli, Maaseia, ed Eliezer, e Iarib, e Ghedalia;18 Si trovò che avevano sposato donne straniere tra i figli dei sacerdoti: dei figli di Giosuè figlio di Iozadak e tra i suoi fratelli: Maaseia, Eliezer, Iarib e Godolia.
19 ed essi diedero la mano, promettendo di mandar via le lor mogli; e, come colpevoli, offerse un montone per la lor colpa;19 Essi hanno promesso con giuramento di rimandare le loro donne e hanno offerto un ariete, in espiazione della loro colpa.
20 e de’ figliuoli d’Immer, Hanani, e Zebadia;20 Dei figli di Immer: Canani e Zebadia.
21 e de’ figliuoli di Harim, Maaseia, ed Elia, e Semaia, e Iehiel, ed Uzzia;21 Dei figli di Carim: Maaseia, Elia, Semaia, Iechièl e Uzzia.
22 e de’ figliuoli di Pashur, Elioenai, Maaseia, Ismael, Natanael, Iozabad, ed Elasa.22 Dei figli di Pascur: Elioenai, Maaseia, Ismaele, Natanaele, Iozabad ed Eleasa.
23 E de’ Leviti, Iozabad, Simi, e Chelaia il quale ancora si chiamava Chelita, Petahia, Giuda, ed Eliezer.23 Degli appartenenti ai leviti: Iozabad, Simei, Chelaia, chiamato il chelita, Petachia, Giuda ed Eliezer.
24 E de’ cantori, Eliasib. E de’ portinai, Sallum, e Telem, ed Uri.24 Dei cantori: Eliasib. Dei portinai: Sallùm, Telem e Uri.
25 E degl’Israeliti: de’ figliuoli di Paros, Ramia, ed Izzia, e Malchia, e Miamin, ed Eleazaro, e Malchia, e Benaia;25 Tra gli Israeliti: dei figli di Paros: Ramia, Izzia, Malchia, Miamin, Eleazaro, Malchia e Benaia.
26 e de’ figliuoli di Elam, Mattania, e Zaccaria, e Iehiel, ed Abdi, e Ieremot, ed Elia;26 Dei figli di Elam: Mattania, Zaccaria, Iechièl, Abdi, Ieremot ed Elia.
27 e de’ figliuoli di Zattu, Elioenai, ed Eliasib, e Mattania, e Ieremot, e Zabad, ed Aziza;27 Dei figli di Zattu: Elioenai, Eliasib, Mattania, Ieremot, Zabad e Aziza.
28 e de’ figliuoli di Bebai, Iohanan, Hanania, Zabbai, ed Atlai;28 Dei figli di Bebai: Giovanni, Anania, Zabbai e Atlai.
29 e de’ figliuoli di Bani, Mesullam, e Malluc, ed Adaia, e Iasub, e Seal, e Ramot;29 Dei figli di Bani: Mesullam, Malluch, Adaia, Iasub, Seal e Ieramot.
30 e de’ figliuoli di Pahat-Moab, Adna, e Chelal, e Benaia, e Maaseia, e Mattania, e Besaleel, e Binnui, e Manasse;30 Dei figli di Pacat-Moab: Adna, Kelal, Benaia, Maaseia, Mattania, Bezaleel, Binnui e Manasse.
31 e de’ figliuoli di Harim, Eliezer, Issia, Malchia, Semaia, Simeone,31 Dei figli di Carim: Eliezer, Ishshia, Malchia, Semaia, Simeone,
32 Beniamino, Malluc, Semaria;32 Beniamino, Malluch, Semaria.
33 de’ figliuoli di Hasum, Mattenai, Mattatta, Zabad, Elifelet, Ieremai, Manasse, Simi;33 Dei figli di Casum: Mattenai, Mattatta, Zabad, Elifelet, Ieremai, Manasse e Simei.
34 de’ figliuoli di Bani, Maadai, Amram ed Uel,34 Dei figli di Bani: Maadai, Amram, Uel,
35 Benaia, Bedia, Cheluhu,35 Benaia, Bedia, Cheluu,
36 Vania, Meremot, Eliasib,36 Vania, Meremot, Eliasib,
37 Mattania, Mettenai e Iaasai,37 Mattenai, Iaasai.
38 Bani, Binnui, Simi,38 Dei figli di Binnui: Simei,
39 Selemia, Natan, Adaia,39 Selemia, Natan, Adaia.
40 Machnadbai, Sasai, Sarai,40 Dei figli di Azzur: Sasai, Sarai,
41 Azreel, Selemia, Semaria,41 Azareel, Selemia, Semaria,
42 Sallum, Amaria, e Giuseppe;42 Sallum, Amaria, Giuseppe.
43 e de’ figliuoli di Nebo, Ieiel, Mattitia, Zabad, Zebina, Iaddau, Ioel, e Benaia.43 Dei figli di Nebo: Ieiel, Mattitia, Zabad, Zebina, Iaddai, Gioele, Benaia.
44 Tutti costoro aveano prese mogli straniere; ed alcuni di loro avevano delle mogli delle quali avevano generati figliuoli44 Tutti questi avevano sposato donne straniere e rimandarono le donne insieme con i figli che avevano avuto da esse.