Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 7


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DIODATIBIBLIA
1 Allora Eliseo disse: Ascoltate la parola del Signore: Così ha detto il Signore: Domani a quest’ora lo staio del fior di farina si avrà per un siclo, e le due staia dell’orzo altresì per un siclo, alla porta di Samaria.1 Dijo Eliseo: «Escucha la palabra de Yahveh: Así dice Yahveh: Mañana a esta hora estará la arroba de flor de harina a siclo, y las dos arrobas de cebada a siclo, en la puerta de Samaría».
2 Ma il capitano, sopra la cui mano il re si appoggiava, rispose all’uomo di Dio, e disse: Ecco, avvegnachè il Signore facesse delle cateratte nel cielo, questo però potrebbe egli avvenire? Ed Eliseo gli disse: Ecco, tu il vedrai con gli occhi, ma non ne mangerai2 El escudero, sobre cuyo brazo se apoyaba el rey, respondió al hombre de Dios y le dijo: «Aunque Yahveh abriera ventanas en el cielo ¿podría ocurrir tal cosa?» Respondió: «Con tus ojos lo verás, pero no lo comerás».
3 Or all’entrata della porta vi erano quattro uomini lebbrosi; ed essi dissero l’uno all’altro: Perchè ce ne stiamo qui finchè siamo morti?3 Cuatro hombres que estaban leprosos se hallaban a la entrada de la puerta y se dijeron uno a otro: «¿Por qué estarnos aquí hasta morir?
4 Se diciamo di entrare nella città, la fame vi è, e noi vi morremo; se stiamo qui, morremo altresì; ora dunque venite, e andiamoci ad arrendere al campo de’ Siri; se ci lasciano in vita, viveremo; e se pur ci fanno morire, morremo.4 Si decimos: “vamos a entrar en la ciudad”, como hay hambre en ella, allí nos moriremos, y si nos quedamos aquí, moriremos igual. Así que vamos a pasarnos al campamento de Aram; si nos dejan vivir, viviremos, y si no matan, moriremos».
5 Così si levarono al vespro, per entrare nel campo de’ Siri; e venuti fino allo stremo del campo, ecco, non vi era alcuno.5 Se levantaron al anochecer para ir al campamento de Aram; llegaron hasta el límite del campamento de Aram y no había allí nadie,
6 Perciocchè il Signore avea fatto risonar nel campo de’ Siri un romore di carri, e di cavalli, e di un grande esercito; laonde aveano detto l’uno all’altro: Ecco, il re d’Israele ha soldati contro a noi i re degli Hittei, e i re degli Egizj, per venire incontro a noi.6 porque el Señor había hecho oír en el campamento de Aram estrépito de carros, estrépito de caballos y estrépito de un gran ejército, y se dijeron unos a otros: «El rey de Israel ha tomado a sueldo contra nosotros a los reyes de los hititas y a los reyes de Egipto para que vengan contra nosotros».
7 E si erano levati, ed erano fuggiti in sul vespro, e aveano lasciati i lor padiglioni, e i lor cavalli, e i loro asini, e il campo, nello stato ch’egli era; ed erano fuggiti chi qua chi là, secondo il volere di ciascuno.7 Se levantaron y huyeron al anochecer abandonando su tiendas, sus caballos y sus asnos, el campamento tal como estaba, y huyeron para salvar sus vidas.
8 Que’ lebbrosi adunque, venuti fino allo stremo del campo, entrarono in una tenda, e mangiarono, e bevvero, e tolsero di là argento, ed oro, e vestimenti, e andarono, e nascosero quelle cose; poi tornarono, ed entrarono in un’altra tenda, e tolsero ancora di là di quelle stesse cose, e andarono, e le nascosero.8 Aquellos leprosos llegaron al límite del campamento y, entrando en una tienda, comieron, bebieron y se llevaron de allí plata, oro y vestidos, y fueron a esconderlo. Regresaron y entraron en otra tienda y escondieron lo que de allí se llevaron.
9 Ma poi dissero l’uno all’altro: Noi non facciamo bene; questo giorno è un giorno di buone novelle, e noi tacciamo! Se aspettiamo fino allo schiarir del dì, noi riceveremo la pena del nostro fallo; ora dunque venite, e andiamo a rapportar la cosa alla casa del re.9 Se dijeron uno a otro: «No está bien lo que hacemos; hoy es un día de albricias; y si nosotros estamos callados hasta el lucir de la mañana incurriremos en culpa; así pues, vayamos, entremos y anunciémoslo a la casa del rey».
10 Così vennero, e gridarono alle guardie della porta della città, e fecero loro assapere la cosa, dicendo: Noi siamo entrati nel campo dei Siri, ed ecco, non vi è alcuno, nè voce alcuna d’uomo; ma sol vi sono i cavalli, e gli asini legati, e i padiglioni, come erano prima.10 Llegaron y llamaron a los guardias de la ciudad y se lo anunciaron diciendo: «Hemos ido al campamento de Aram y no hay nadie, ninguna voz de hombre; sólo los caballos atados, los asnos atados y las tiendas intactas».
11 Allora le guardie della porta gridarono, e fecero assapere la cosa nella casa del re11 Llamaron los centinelas y lo comunicaron al interior de la casa del rey.
12 E il re si levò di notte, e disse a’ suoi servitori: Ora io vi dichiarerò quello che i Siri ci hanno fatto; hanno saputo che noi siamo affamati, e per ciò sono usciti del campo, per nascondersi per la campagna, dicendo: Quando saranno usciti della città, noi li prenderemo vivi, ed entreremo nella città.12 Se levantó el rey de noche y dijo a sus oficiales: «Os voy a decir lo que nos ha hecho Aram; saben que estamos hambrientos, han salido del campamento y se han escondido en el campo pensando: Saldrán de la ciudad, los prenderemos vivos y entraremos en la ciudad».
13 Ma uno de’ servitori del re rispose, e disse: Deh! prendansi cinque di que’ cavalli che son rimasti nella città ecco, sono come tutta la moltitudine d’Israele ch’è rimasta in esso; come tutta la moltitudine d’Israele ch’è perita; e mandiamo a vedere che cosa è.13 Uno de los oficiales respondió y dijo: «Que se tomen cinco de los caballos restantes, pues les va a pasar lo que a toda la muchedumbre de Israel que ha perecido; y enviémosles para ver».
14 Presero adunque due coppie di cavalli; e il re mandò degli uomini sopra quelli, dietro al campo de’ Siri, dicendo: Andate, e vedete.14 Tomaron dos tiros de caballos y los envió el rey en pos de los arameos diciendo: «Id y ved».
15 E coloro andarono dietro a’ Siri, fino al Giordano; ed ecco, tutta la via era piena di vestimenti e d’arnesi, che i Siri aveano gittati via, affrettandosi di fuggire. E que’ messi ritornarono, e rapportarono il fatto al re.15 Fueron tras ellos hasta el Jordán, y todo el camino estaba lleno de vestidos y objetos que habían arrojado los arameos en su precipitación. Los mensajeros volvieron y se lo communicaron al rey.
16 Allora il popolo uscì, e predò il campo de’ Siri; e lo staio del fior di farina si ebbe per un siclo, e le due staia dell’orzo altresì per un siclo, secondo la parola del Signore.16 Salió el pueblo y saqueó el campamento de Aram; la arroba de flor de harina estaba a siclo y las dos arrobas de cebada a siclo, según la palabra de Yahveh.
17 E il re costituì alla guardia della porta il capitano, sopra la cui mano egli si appoggiava; e il popolo lo calpestò nella porta, onde egli morì, secondo che l’uomo di Dio avea detto, quando parlò al re, allora ch’egli scese a lui.17 El rey había puesto de vigilancia a la puerta al escudero en cuyo brazo se apoyaba; pero el pueblo le pisoteó en la puerta y murió, según la palabra del hombre de Dios, cuando el rey bajó donde él.
18 Perciocchè, quando l’uomo di Dio parlò al re, dicendo: Domani, a quest’ora, lo staio del fior di farina si avrà alla porta di Samaria per un siclo, e le due staia dell’orzo altresì per un siclo,18 Sucedió según la palabra del hombre de Dios al rey cuando dijo: «Mañana a esta hora estarán a siclo las dos arrobas de cebada y a siclo la arroba de flor de harina en la puerta de Samaría».
19 quel capitano avea risposto all’uomo di Dio, ed avea detto: Ecco, avvegnachè il Signore facesse delle cateratte nel cielo, questo potrebbe egli però avvenire? Ed egli gli avea detto: Ecco, tu il vedrai con gli occhi tuoi, ma tu non ne mangerai.19 Respondió el escudero al hombre de Dios diciendo: «Aunque Yahveh abriera ventanas en el cielo, ¿podría ocurrir tal cosa?» Respondió: «Con tus ojos lo verás, pero no lo comerás».
20 E così gli avvenne; perciocchè il popolo lo calpestò nella porta, ed egli morì20 Y así sucedió. El pueblo lo pisoteó en la puerta y murió.