Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 22


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DIODATIBIBBIA CEI 2008
1 ORA i Siri e gl’Israeliti stettero tre anni senza guerra fra loro.1 Trascorsero tre anni senza guerra fra Aram e Israele.
2 Ma l’anno terzo, essendo Giosafat, re di Giuda, sceso al re d’Israele,2 Nel terzo anno Giòsafat, re di Giuda, scese dal re d’Israele.
3 il re d’Israele disse a’ suoi servitori: Non sapete voi che Ramot di Galaad è nostra? e pur noi non parliamo di ripigliarla dalle mani del re di Siria.3 Ora il re d’Israele aveva detto ai suoi ufficiali: «Non sapete che Ramot di Gàlaad è nostra? Eppure noi ce ne stiamo inerti, senza riprenderla dalla mano del re di Aram».
4 Poi disse a Giosafat: Andrai tu meco alla guerra contro a Ramot di Galaad? E Giosafat disse al re d’Israele: Fa’ conto di me come di te, e della mia gente come della tua, e de’ miei cavalli come de’ tuoi.4 Disse a Giòsafat: «Verresti con me a combattere per Ramot di Gàlaad?». Giòsafat rispose al re d’Israele: «Conta su di me come su te stesso, sul mio popolo come sul tuo, sui miei cavalli come sui tuoi».
5 Ma Giosafat disse al re d’Israele: Deh! domanda oggi la parola del Signore.5 Giòsafat disse al re d’Israele: «Consulta, per favore, oggi stesso la parola del Signore».
6 E il re d’Israele adunò i profeti, in numero d’intorno a quattrocent’uomini, e disse loro: Andrò io alla guerra contro a Ramot di Galaad; ovvero, me ne rimarrò io? Ed essi dissero: Vacci; e il Signore la darà nelle mani del re.6 Il re d’Israele radunò i profeti, quattrocento persone, e domandò loro: «Devo andare in guerra contro Ramot di Gàlaad o devo rinunciare?». Risposero: «Attacca; il Signore la metterà in mano al re».
7 Ma Giosafat disse: Evvi qui più niun profeta del Signore, il quale noi domandiamo?7 Giòsafat disse: «Non c’è qui ancora un profeta del Signore da consultare?».
8 E il re d’Israele disse a Giosafat: Vi è bene ancora un uomo, per lo quale noi potremmo domandare il Signore; ma io l’odio; perciocchè egli non mi profetizza giammai del bene, anzi del male; egli è Mica, figliuolo di Imla. E Giosafat disse: Il re non dica così.8 Il re d’Israele rispose a Giòsafat: «C’è ancora un uomo, per consultare tramite lui il Signore, ma io lo detesto perché non mi profetizza il bene, ma il male: è Michea, figlio di Imla». Giòsafat disse: «Il re non parli così!».
9 Allora il re d’Israele chiamò un eunuco, e gli disse: Fa’ prestamente venir Mica, figliuolo d’Imla.9 Il re d’Israele, chiamato un cortigiano, gli ordinò: «Convoca subito Michea, figlio di Imla».
10 Ora il re d’Israele, e Giosafat, re di Giuda, sedevano ciascuno sopra il suo seggio, vestiti d’abiti reali, nell’aia che è all’entrata della porta di Samaria, e tutti i profeti profetizzavano in presenza loro.10 Il re d’Israele e Giòsafat, re di Giuda, sedevano ognuno sul suo trono, vestiti dei loro mantelli, nello spiazzo all’ingresso della porta di Samaria; tutti i profeti profetizzavano davanti a loro.
11 Or Sedechia, figliuolo di Chenaana, si avea fatte delle corna di ferro, e disse: Così ha detto il Signore: Con queste corna tu cozzerai i Siri, finchè tu li abbia consumati.11 Sedecìa, figlio di Chenaanà, che si era fatto corna di ferro, affermava: «Così dice il Signore: “Con queste cozzerai contro gli Aramei sino a finirli”».
12 E tutti i profeti profetizzavano in quella medesima maniera, dicendo: Sali contro a Ramot di Galaad, e tu prospererai, e il Signore la darà in mano del re.12 Tutti i profeti profetizzavano allo stesso modo: «Assali Ramot di Gàlaad, avrai successo. Il Signore la metterà in mano al re».
13 Ora il messo ch’era andato a chiamar Mica, gli parlò, dicendo: Ecco ora, i profeti tutti ad una voce predicono del bene al re; deh! sia il tuo parlare conforme al parlare dell’uno di essi, e predicigli del bene.13 Il messaggero, che era andato a chiamare Michea, gli disse: «Ecco, le parole dei profeti concordano sul successo del re; ora la tua parola sia come quella degli altri: preannuncia il successo!».
14 Ma Mica disse: Come il Signore vive, io dirò ciò che il Signore mi avrà detto14 Michea rispose: «Per la vita del Signore, annuncerò quanto il Signore mi dirà».
15 Egli adunque venne al re. E il re gli disse: Mica, andremo noi alla guerra contro a Ramot di Galaad; ovvero, ce ne rimarremo noi? Ed egli gli disse: Va’ pure, e tu prospererai, e il Signore la darà in mano del re.15 Si presentò al re, che gli domandò: «Michea, dobbiamo andare in guerra contro Ramot di Gàlaad o rinunciare?». Gli rispose: «Attaccala e avrai successo; il Signore la metterà nella mano del re».
16 E il re gli disse: Fino a quante volte ti scongiurerò io che tu non mi dica altro che la verità, a nome del Signore?16 Il re gli disse: «Quante volte ti devo scongiurare di non dirmi se non la verità nel nome del Signore?».
17 Allora egli gli disse: Io vedeva tutto Israele sparso su per i monti, come pecore che non hanno pastore; e il Signore diceva: Costoro son senza signore; ritornisene ciascuno a casa sua in pace.17 Egli disse:
«Vedo tutti gli Israeliti vagare sui monti
come pecore che non hanno pastore.
Il Signore dice: “Questi non hanno padrone;
ognuno torni a casa sua in pace!”».
18 Allora il re d’Israele disse a Giosafat: Non ti diss’io, ch’egli non mi profetizzerebbe alcun bene, anzi del male?18 Il re d’Israele disse a Giòsafat: «Non te l’avevo detto che costui non mi profetizza il bene, ma solo il male?».
19 E Mica gli disse: Perciò, ascolta la parola del Signore: Io vedeva il Signore assiso sopra il suo trono, e tutto l’esercito del cielo ch’era presente davanti a lui, a destra ed a sinistra.19 Michea disse: «Perciò, ascolta la parola del Signore. Io ho visto il Signore seduto sul trono; tutto l’esercito del cielo gli stava intorno, a destra e a sinistra.
20 E il Signore disse: Chi indurrà Achab, acciocchè salga contro a Ramot di Galaad, e vi muoia? E l’uno diceva una cosa, e l’altro un’altra.20 Il Signore domandò: “Chi ingannerà Acab perché salga contro Ramot di Gàlaad e vi perisca?”. Chi rispose in un modo e chi in un altro.
21 Allora uscì fuori uno spirito, il quale si presentò davanti al Signore, e disse: Io l’indurrò. E il Signore gli disse: Come?21 Si fece avanti uno spirito che, presentatosi al Signore, disse: “Lo ingannerò io”. “Come?”, gli domandò il Signore.
22 Ed egli disse: Io uscirò fuori, e sarò spirito di menzogna nella bocca di tutti i suoi profeti. E il Signore gli disse: Sì, tu l’indurrai, e anche ne verrai a capo; esci fuori, e fa’ così.22 Rispose: “Andrò e diventerò spirito di menzogna sulla bocca di tutti i suoi profeti”. Gli disse: “Lo ingannerai; certo riuscirai: va’ e fa’ così”.
23 Ora dunque, ecco, il Signore ha messo uno spirito di menzogna nella bocca di tutti questi tuoi profeti, e il Signore ha pronunziato del male contro a te.23 Ecco, dunque, il Signore ha messo uno spirito di menzogna sulla bocca di tutti questi tuoi profeti, ma il Signore a tuo riguardo parla di sciagura».
24 Allora Sedechia, figliuolo di Chenaana, si accostò, e percosse Mica in su la guancia, e disse: Onde si è partito lo Spirito del Signore da me, per parlar teco?24 Allora Sedecìa, figlio di Chenaanà, si avvicinò e percosse Michea sulla guancia dicendo: «In che modo lo spirito del Signore è passato da me per parlare a te?».
25 E Mica disse: Ecco, tu il vedrai al giorno che tu entrerai di camera in camera per appiattarti.25 Michea rispose: «Ecco, lo vedrai nel giorno in cui passerai di stanza in stanza per nasconderti».
26 E il re d’Israele disse ad uno: Prendi Mica, e menalo ad Amon, capitano della città, ed a Gioas, figliuolo del re.26 Il re d’Israele disse: «Prendi Michea e conducilo da Amon, governatore della città, e da Ioas, figlio del re.
27 E di’ loro: Così ha detto il re: Mettete costui in prigione, e cibatelo di pane e d’acqua strettamente, finchè io ritorni in pace.27 Dirai loro: “Così dice il re: Mettete costui in prigione e nutritelo con il minimo di pane e di acqua finché tornerò in pace”».
28 E Mica disse: Se pur tu ritorni in pace, il Signore non avrà parlato per me. Poi disse: Voi, popoli tutti, ascoltate28 Michea disse: «Se davvero tornerai in pace, il Signore non ha parlato per mezzo mio». E aggiunse: «Popoli tutti, ascoltate!».
29 Il re d’Israele adunque salì con Giosafat, re di Giuda, contro a Ramot di Galaad.29 Il re d’Israele marciò, insieme con Giòsafat, re di Giuda, contro Ramot di Gàlaad.
30 E il re d’Israele disse a Giosafat: Io mi travestirò, e così entrerò nella battaglia; ma tu, vestiti delle tue vesti. Il re d’Israele adunque si travestì, e così entrò nella battaglia.30 Il re d’Israele disse a Giòsafat: «Io per combattere mi travestirò. Tu resta con i tuoi abiti». Il re d’Israele si travestì ed entrò in battaglia.
31 Ora il re di Siria avea comandato ai suoi capitani de’ carri, ch’erano trentadue: Non combattete contro a piccoli, nè contro a grandi, ma contro al re d’Israele solo.31 Il re di Aram aveva ordinato ai comandanti dei suoi carri, che erano trentadue: «Non combattete contro nessuno, piccolo o grande, ma unicamente contro il re d’Israele».
32 Perciò, quando i capitani de’ carri ebbero veduto Giosafat, dissero: Certo, egli è il re d’Israele; e si voltarono a lui, per combatter contro a lui; ma Giosafat gridò.32 Appena videro Giòsafat, i comandanti dei carri dissero: «Certo, quello è il re d’Israele». Si avvicinarono a lui per combattere. Giòsafat lanciò un grido.
33 E quando i capitani de’ carri ebber veduto ch’egli non era il re d’Israele, si rivolsero indietro da lui.33 I comandanti dei carri si accorsero che non era il re d’Israele e si allontanarono da lui.
34 Allora qualcuno tirò con l’arco a caso, e ferì il re d’Israele fra le falde e la corazza; laonde egli disse al suo carrettiere: Volta la mano, e menami fuor del campo; perciocchè io son ferito.34 Ma un uomo tese a caso l’arco e colpì il re d’Israele fra le maglie dell’armatura e la corazza. Il re disse al suo cocchiere: «Gira, portami fuori della mischia, perché sono ferito».
35 Ma la battaglia si rinforzò in quel dì; onde il re fu rattenuto nel carro contro a’ Siri, e morì in su la sera; e il sangue della piaga colò nel cavo del carro.35 La battaglia infuriò in quel giorno; il re stette sul suo carro di fronte agli Aramei. Alla sera morì; il sangue della sua ferita era colato sul fondo del carro.
36 E come il sole tramontava, passò un bando per il campo, dicendo: Riducasi ciascuno alla sua città, ed al suo paese.36 Al tramonto questo grido si diffuse per l’accampamento: «Ognuno alla sua città e ognuno alla sua terra!».
37 E il re morì, e fu portato in Samaria, e quivi fu seppellito.37 Il re dunque morì. Giunsero a Samaria e seppellirono il re a Samaria.
38 E il carro fu tuffato nel vivaio di Samaria; le arme vi furono eziandio lavate; ed i cani leccarono il sangue di Achab, secondo la parola del Signore ch’egli avea pronunziata.38 Il carro fu lavato nella piscina di Samaria; i cani leccarono il suo sangue e le prostitute vi si bagnarono, secondo la parola pronunciata dal Signore.
39 Ora, quant’è al rimanente de’ fatti di Achab, e tutto quello ch’egli fece, e la casa d’avorio ch’egli edificò, e tutte le città ch’egli edificò; queste cose non sono esse scritte nel Libro delle Croniche dei re d’Israele?39 Le altre gesta di Acab, tutte le sue azioni, la costruzione della casa d’avorio e delle città da lui erette, non sono forse descritte nel libro delle Cronache dei re d’Israele?
40 Così Achab giacque co’ suoi padri; ed Achazia, suo figliuolo, regnò in luogo suo40 Acab si addormentò con i suoi padri e al suo posto divenne re suo figlio Acazia.
41 OR Giosafat, figliuolo di Asa, avea cominciato a regnare sopra Giuda l’anno quarto di Achab, re d’Israele.41 Giòsafat, figlio di Asa, divenne re su Giuda l’anno quarto di Acab, re d’Israele.
42 E Giosafat era d’età di trentacinque anni, quando cominciò a regnare, e regnò venticinque anni in Gerusalemme. E il nome di sua madre era Azuba, figliuola di Silai.42 Giòsafat aveva trentacinque anni quando divenne re; regnò venticinque anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Azubà, figlia di Silchì.
43 Nondimeno gli alti luoghi non furono tolti via; il popolo sacrificava ancora e faceva profumi negli alti luoghi.43 Seguì in tutto la via di Asa, suo padre, non si allontanò da essa, facendo ciò che è retto agli occhi del Signore.
44 Oltre a ciò, Giosafat fece pace col re d’Israele.44 Ma non scomparvero le alture; il popolo ancora sacrificava e offriva incenso sulle alture.
45 Ora, quant’è al rimanente de’ fatti di Giosafat, e le prodezze ch’egli fece, e le guerre ch’egli ebbe; queste cose non son elleno scritte nel Libro delle Croniche dei re di Giuda?45 Giòsafat fece pace con il re d’Israele.
46 Egli tolse ancora via dal paese il rimanente de’ cinedi, ch’erano rimasti al tempo di Asa, suo padre.46 Le altre gesta di Giòsafat e la potenza con cui agì e combatté, non sono forse descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda?
47 Or in quel tempo non vi era re in Edom; il Governatore era in luogo del re.47 Egli spazzò via dalla terra il resto dei prostituti sacri, che era rimasto al tempo di suo padre Asa.
48 Giosafat fece un navilio di Tarsis, per andare in Ofir, per dell’oro; ma non andò; perciocchè le navi si ruppero in Esion-gheber.48 Allora non c’era re in Edom; lo sostituiva un governatore.
49 Allora Achazia, figliuolo di Achab, disse a Giosafat: Vadano i miei servitori co’ tuoi, sopra il navilio; ma Giosafat non volle.49 Giòsafat costruì navi di Tarsis per andare a cercare l’oro in Ofir; ma non ci andò, perché le navi si sfasciarono a Esion-Ghèber.
50 E Giosafat giacque co’ suoi padri, e fu seppellito co’ suoi padri nella Città di Davide, suo padre; e Gioram, suo figliuolo, regnò in luogo suo.50 Allora Acazia, figlio di Acab, disse a Giòsafat: «I miei servi vadano con i tuoi servi sulle navi». Ma Giòsafat non volle.
51 Achazia, figliuolo di Achab, cominciò a regnare sopra Israele, in Samaria, l’anno decimosettimo di Giosafat, re di Giuda; e regnò due anni sopra Israele.51 Giòsafat si addormentò con i suoi padri, fu sepolto con i suoi padri nella Città di Davide, suo padre, e al suo posto divenne re suo figlio Ioram.
52 E fece quello che dispiace al Signore, e camminò per la via di suo padre e di sua madre; e per la via di Geroboamo, figliuolo di Nebat, il quale avea fatto peccare Israele.52 Acazia, figlio di Acab, divenne re su Israele a Samaria nell’anno diciassettesimo di Giòsafat, re di Giuda; regnò due anni su Israele.
53 E servì a Baal, e l’adorò, e dispettò il Signore Iddio d’Israele, interamente come avea fatto suo padre53 Fece ciò che è male agli occhi del Signore, seguendo la via di suo padre, quella di sua madre e quella di Geroboamo, figlio di Nebat, che aveva fatto peccare Israele.
54 Servì Baal e si prostrò davanti a lui irritando il Signore, Dio d’Israele, come aveva fatto suo padre.