Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 14


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DIODATIEL LIBRO DEL PUEBLO DE DIOS
1 OR Ioab, figliuolo di Seruia, conoscendo che il cuor del re era inverso Absalom, mandò in Tecoa,1 Joab, hijo de Seruiá, comprendió que el rey echaba de menos a Absalón.
2 e ne fece venire una donna accorta, alla quale disse: Deh! infigniti di far duolo, e vestiti di vestimenti da cordoglio, e non ungerti di olio; anzi sii a guisa di una donna, che già da molti giorni faccia cordoglio di un morto;2 Entonces hizo venir a Técoa a una mujer muy hábil y le dijo: «Vas a fingir que estás de duelo: vístete de luto, no te perfumes y aparenta ser una mujer que hace ya mucho tiempo está de duelo por su difunto.
3 ed entra dal re, e digli tali e tali cose. E Ioab le mise le parole in bocca.3 Luego te presentarás ante el rey y le repetirás exactamente lo que yo te diga». Y Joab le explicó todo lo que debía decir.
4 Quella donna Tecoita adunque andò a parlare al re, e si gittò in terra sopra la sua faccia, e si prosternò, e disse: Salvami, o re.4 La mujer se presentó ante el rey y, postrándose con el rostro en tierra, exclamó: «¡Auxilio, rey!».
5 E il re le disse: Che hai? Ed ella disse: Certo io sono una donna vedova, e il mio marito è morto.5 «¿Qué te pasa, le preguntó el rey. Ella respondió: «¡Pobre de mí! Yo soy una viuda; mi marido ha muerto,
6 Ora la tua servente avea due figliuoli, i quali vennero a contesa fuori a’ campi; e, non essendovi fra loro chi li spartisse, l’uno percosse l’altro, e l’uccise.6 y tu servidora tenía dos hijos, que una vez se pelearon en el campo. Como no había nadie para separarlos, uno hirió al otro y lo mató.
7 Ed ecco, tutto il parentado si è levato contro alla tua servente, dicendo: Dacci colui che ha percosso il suo fratello, acciocchè lo facciamo morire, per la vita del suo fratello ch’egli ha ucciso, e lo sterminiamo; benchè egli sia l’erede; e così spegneranno il carbone acceso che mi è rimasto, senza lasciare al mio marito alcun nome, nè alcun rimanente sopra la faccia della terra.7 Y ahora toda la familia se ha levantado contra tu servidora, diciendo: «Entrega al fratricida; vamos a darle muerte para vengar al hermano que él asesinó y acabar así con el heredero». De esta manera apagarán la brasa que aún me queda, privando a mi marido de un nombre y un sobreviviente sobre la faz de la tierra».
8 E il re disse alla donna: Vattene a casa tua, ed io darò ordine intorno al fatto tuo.8 El rey dijo a la mujer: «Vete a tu casa. Yo me encargaré de este asunto».
9 E la donna Tecoita disse al re: O re, mio signore, l’iniquità sia sopra me, e sopra la casa di mio padre; e sia innocente il re e il suo trono.9 La mujer de Técoa le respondió: «¡Rey, mi señor, que la falta recaiga sobre mí y sobre la casa de mi padre! El rey y su trono están libres de culpa».
10 E il re le disse: Se alcuno parla contro a te, fallo venire a me, ed egli non ti toccherà più.10 «Al que te diga algo, añadió el rey, tráelo aquí y no volverá a molestarte más».
11 Ed ella disse: Deh! mentovi il re il Signore Iddio suo, che tu non lascerai che il vendicatore del sangue passi misura per uccidere; e che non istermineranno il mio figliuolo. Ed egli le disse: Come vive il Signore, non caderà pure un capello del tuo figliuolo a terra.11 La mujer insistió: «¡Dígnese el rey pronunciar el nombre del Señor, tu Dios, para que el vengador de la sangre no aumente la desgracia, eliminando a mi hijo!». Entonces el rey declaró: «¡Por la vida del Señor, no caerá en tierra ni un solo cabello de tu hijo!».
12 E la donna disse: Deh! lascia che la tua servente dica una parola al re, mio signore. Ed egli le disse: Parla.12 La mujer siguió diciendo: «¿Podría esta servidora decirle una palabra a mi señor, el rey?». «Habla», replicó él.
13 E la donna disse: Perchè dunque hai tu pensato una cosa simile a questa contro al popolo di Dio? e il re parlando in questa maniera, è in certo modo colpevole, non facendo tornar colui ch’egli ha cacciato.13 Ella añadió: «¿Por qué has pensado semejante cosa contra el pueblo de Dios? Con las palabras que acaba de pronunciar, el rey se ha confesado culpable, ya que no deja volver al que ha desterrado.
14 Perciocchè noi per certo morremo, e saremo simili ad acqua sparsa in terra, la qual non si può raccogliere; e Iddio non ha riguardo ad alcuna persona; pensi adunque il re alcun modo, che colui ch’è cacciato non rimanga scacciato da lui.14 Todos tenemos que morir, y como el agua que se derrama en tierra y ya no se puede recoger. Dios no vuelve a dar la vida. Que el rey haga entonces un plan, para que el exiliado no esté más tiempo desterrado lejos de nosotros.
15 Ed ora ciò che io son venuta per parlare di questa cosa al re, mio signore, è stato perchè il popolo mi ha fatto paura; onde la tua servente ha detto: Ora io parlerò col re; forse il re farà ciò che la sua servente gli dirà.15 Si ahora vengo a hablar de este asunto al rey, mi señor, es porque el pueblo me ha atemorizado. Por eso pensé: «Es preciso que hable con el rey, a ver si hace lo que le digo.
16 Se il re acconsente di liberar la sua servente dalla mano di colui che vuole sterminar me, e insieme il mio figliuolo, dall’eredità del Signore; la tua servente ha anche detto:16 Seguramente el rey consentirá en librarme del hombre que quiere extirparnos, a mí y a mi hijo, de la herencia de Dios».
17 Or sarà la parola del re, mio signore, a tranquillità; perciocchè il re, mio signore, è come un angelo di Dio, per udire il bene e il male; e il Signore Iddio tuo sarà teco.17 Tu servidora pensó además: «Que la palabra del rey nos traiga la calma. Porque él es como un ángel de Dios para distinguir el bien del mal» ¡Que el Señor, tu dios, esté contigo!».
18 E il re rispose, e disse alla donna: Deh! non celarmi ciò che io ti domanderò. E la donna disse: Parli pure il re, mio signore.18 Entonces el rey tomó la palabra y dijo a la mujer: «Por favor, no me ocultes nada de lo que te voy a preguntar». La mujer respondió: «Dígnese hablar mi señor, el rey».
19 E il re disse: Non ha Ioab tenuto mano a farti far tutto questo? E la donna rispose, e disse: Come l’anima tua vive, o re, mio signore, ei non si può sfuggire nè a destra, nè a sinistra, di cosa alcuna che il re, mio signore, ha detta; perciocchè Ioab, tuo servitore, è quel che mi ha ordinato questo; ed egli stesso ha poste in bocca alla tua servente tutte queste parole.19 El rey continuó diciendo: «¿No está la mano de Joab detrás de todo esto?». La mujer asintió: «¡Por tu vida, mi señor y rey, tu pregunta ha dado justo en el blanco! Sí, tu servidor Joab es el que me mandó y puso todas estas palabras en boca de tu servidora.
20 Ioab, tuo servitore, ha fatto questo per trasformare il negozio; ma il mio signore è savio come un angelo di Dio, per conoscer tutto quello che si fa in terra20 Lo hizo para no encarar el asunto de frente. Pero mi señor posee la sabiduría de un ángel de Dios y sabe todo lo que pasa en la tierra».
21 Allora il re disse a Ioab: Ecco, ora tu hai condotto questo affare; va’ dunque, e fa’ ritornare il giovane Absalom.21 Luego el rey dijo a Joab: «Está bien. Haré lo que has pedido: ve a traer al joven Absalón».
22 E Ioab si gittò in terra sopra la sua faccia, e si prosternò, e benedisse il re, e disse: Oggi conosce il tuo servitore che io ho trovata grazia appo te, o re, mio signore; poichè il re ha fatto ciò che il suo servitore gli ha detto.22 Joab cayó con el rostro en tierra, bendijo al rey y dijo: «Rey, mi señor, ahora sé que cuento con tu favor, porque has accedido a mi demanda».
23 Ioab adunque si levò, e andò in Ghesur, e ne menò Absalom in Gerusalemme.23 Después Joab partió para Guesur y trajo a Absalón a Jerusalén.
24 E il re disse: Riducasi a casa sua, e non vegga la mia faccia. Absalom adunque si ridusse a casa sua, e non vide la faccia del re.24 Pero el rey dijo: «Que se retire a su casa y no venga a verme». Absalón se retiró a su casa y no se presentó ante el rey.
25 Ora in tutto Israele non vi era uomo alcuno che fosse pari ad Absalom in eccellente bellezza; non vi era in lui alcun difetto, dalla pianta del piè fino alla sommità del capo.25 No había en todo Israel un hombre más apuesto que Absalón, ni tan elogiado como él: desde la planta de los pies hasta la cabeza, no tenía ningún defecto.
26 E, quando egli si facea tondere il capo, il che facea ogni anno, perciocchè gli pesava troppo, egli pesava le chiome del suo capo, ed erano di peso di dugento sicli a peso del re.26 Cuando se cortaba la cabellera –y lo hacía cada año, porque le resultaba demasiado pesada– el pelo cortado pesaba doscientos siclos, según la medida del rey.
27 E nacquero ad Absalom tre figliuoli, e una figliuola, il cui nome era Tamar; e fu una bella donna27 A Absalón le nacieron tres hijos y una hija, llamada Tamar, que era muy hermosa.
28 Ed Absalom dimorò in Gerusalemme due anni, senza vedere la faccia del re.28 Absalón estuvo tres años en Jerusalén sin ver al rey.
29 Ed Absalom mandò per Ioab, per mandarlo al re. Ma egli non volle venire a lui. Ed Absalom mandò per lui ancora la seconda volta; ma egli non volle venire.29 Entonces mandó a buscar a Joab para enviarlo ante el rey, pero él no quiso venir. Lo hizo llamar por segunda vez, y tampoco quiso venir.
30 Ed Absalom disse a’ suoi servitori: Ecco il campo di Ioab, ch’è presso del mio, dove egli ha dell’orzo; andate, e mettetevi il fuoco. E i servitori di Absalom misero il fuoco in quel campo.30 Por eso, Absalón dijo a sus servidores: «Ustedes saben que Joab tiene un campo al lado del mío, donde ha sembrado cebada. Vayan a prenderle fuego». Y los servidores de Absalón incendiaron el campo.
31 E Ioab si levò, e venne ad Absalom in casa, e gli disse: Perchè hanno i tuoi servitori messo il fuoco nel mio campo?31 Joab fue a ver a Absalón a su casa y le dijo: «¿Por qué tus servidores han incendiado el campo que me pertenece?».
32 Ed Absalom disse a Ioab: Ecco, io ti avea mandato a dire: Vieni qua, ed io ti manderò al re, a dirgli: Perchè sono io venuto di Ghesur? meglio sarebbe per me che io vi fossi ancora; ora dunque fa’ che io vegga la faccia del re; e se in me vi è alcuna iniquità, facciami morire.32 Absalón replicó a Joab: «Yo te mandé a decir que vinieras, a fin de enviarte al rey con este mensaje: «¿Para qué he vuelto de Guesur? ¡Más me valdría estar todavía allí! Ahora quiero comparecer ante el rey, y si tengo alguna culpa, que me haga morir».
33 Ioab adunque venne al re, e gli rapportò la cosa. E il re chiamò Absalom; ed egli venne a lui, e si prosternò in terra davanti a lui sopra la sua faccia. E il re baciò Absalom33 Joab fue a ver al rey y le llevó la noticia. Entonces el rey llamó a Absalón. Este se presentó ante él, se postró con el rostro en tierra, y el lo abrazó.