Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Genesi 28


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 ISACCO adunque chiamò Giacobbe, e lo benedisse, e gli comandò, e gli disse: Non prender moglie delle figliuole di Canaan.1 Chiamò adunque Isaac Iacob, e benedìsselo, e comandd a lui dicendo: non torre moglie della stirpe di Canaan.
2 Levati, vattene in Paddan-aram, alla casa di Betuel, padre di tua madre, e prenditi di là moglie, delle figliuole di Labano, fratello di tua madre.2 Ma va, e fa pro’ in Mesopotamia di Siria alla casa di Batuel, padre della madre tua; e tuogli quindi moglie delle figliuole di Laban, tuo avolo.
3 E l’Iddio Onnipotente ti benedica, e ti faccia fruttare, e crescere; talchè tu diventi una raunanza di popoli.3 In verità Dio onnipotente benedìcati, e crescere faccia te, ed anco te moltiplichi, acciò che tu sia nelle turbe de' popoli.
4 E ti dia la benedizione di Abrahamo; a te, ed alla tua progenie teco; acciocchè tu possegga il paese dove sei andato peregrinando, il quale Iddio donò ad Abrahamo.4 E dea a te la benedizione d'Abraam, e al seme tuo dopo te, acciò che tu possedi la terra della peregrinazione tua, la quale egli promise all'avo tuo.
5 Isacco adunque ne mandò Giacobbe; ed egli si ne andò in Paddan-aram, a Labano, figliuolo di Betuel, Sirio, fratello di Rebecca, madre di Giacobbe e di Esaù5 E quando lo lasciò Isaac, lui partitosi venne in Mesopotamia di Siria a Laban figliuolo di Batuel Siro, fratello di Rebecca sua madre.
6 Ed Esaù vide che Isacco avea benedetto Giacobbe, e l’avea mandato in Paddan-aram, acciocchè di là si prendesse moglie; e che, benedicendolo, gli avea vietato e detto: Non prender moglie delle figliuole di Canaan;6 Ma veggendo Esaù, che avea benedetto lo padre suo Iacob, e avesse mandato lui in Mesopo tamia di Siria, acciò che quindi togliesse moglie; e che dopo la benedizione gli comandò dicendo: non toglier moglie delle figliuole di Canaan;
7 e che Giacobbe avea ubbidito a suo padre ed a sua madre, e se n’era andato in Paddan-aram.7 e che Iacob avea obbedito al padre e alla madre sua, e che fosse ito in Siria;
8 Esaù vedeva, oltre a ciò, che le figliuole di Canaan dispiacevano ad Isacco suo padre.8 approvando ancora che non volontieri lo padre suo guardasse le figliuole di Canaan;
9 Ed egli andò ad Ismaele, e prese per moglie Mahalat, figliuola d’Ismaele, figliuolo di Abrahamo, sorella di Nebaiot; oltre alle sue altre mogli9 andò a Ismael, e menò moglie, senza quelle ch' egli avea prima; ciò fu Maelet figliuola d'Ismael figliuolo d'Abraam, sorella di Nabaiot.
10 OR Giacobbe partì di Beerseba, ed andando in Charan,10 Adunque, partitosi Iacob di Bersabea, andava ad Aran.
11 capitò in un certo luogo, e vi stette la notte; perciocchè il sole era già tramontato, e prese delle pietre del luogo, e le pose per suo capezzale; e giacque in quel luogo.11 E conciosiacosa che fosse venuto ad alcuno luogo, e volèssesi in quello luogo riposare dopo il sole tramontato, tolse delle pietre ch' erano quivi, ponendole sotto lo capo suo. Dormì in quello mede simo luogo.
12 E sognò; ed ecco una scala rizzata in terra, la cui cima giungeva al cielo; ed ecco gli angeli di Dio salivano e scendevano per essa.12 E vidde in sogno una scala stante sopra la terra, e l'altezza sua toccava lo cielo, e li angeli del Signore salienti e discendenti per quella scala;
13 Ed ecco, il Signore stava al disopra di essa. Ed egli disse: Io sono il Signore Iddio di Abrahamo tuo padre, e l’Iddio d’Isacco; io darò a te, ed alla tua progenie, il paese sopra il quale tu giaci.13 e lo Signore unito a quella scala, dicendo a lui: io sono lo Signore Iddio d'Abraam tuo padre, e Dio d'Isaac; la terra, nella quale tu dormi, a te darò e al seme tuo.
14 E la tua progenie sarà come la polvere della terra; e tu ti spanderai verso occidente, e verso oriente, e verso settentrione, e verso mezzodì; e tutte le nazioni della terra saranno benedette in te, e nella tua progenie.14 E sarà lo germoglio tuo tanto quasi come la polvere della terra; e sì amplierotti dall'oriente insino all'occidente, e da settentrione al meridie; e saranno benedette in te, e nel seme tuo, tutte le tribù della terra.
15 Ed ecco, io son teco, e ti guarderò dovunque tu andrai, e ti ricondurrò in questo paese; perciocchè io non ti abbandonerò, finchè io abbia fatto ciò che ti ho detto15 Ed io sarò tuo guardiano dovunque anderai; e rimenerotti in questa terra, e non lascerò se non quando averò compiuta ogni cosa ch' io ho detto.
16 E quando Giacobbe si fu risvegliato dal suo sonno, disse: Per certo il Signore è in questo luogo, ed io nol sapeva.16 E quando si svegliò Jacob del sonno, disse: veramente lo Signore è in questo luogo, ed io nol sapea.
17 E temette, e disse: Quanto è spaventevole questo luogo! questo luogo non è altro che la casa di Dio, e questa è la porta del cielo.17 E spaventatosi, disse: oh quanto è terribile questo luogo! e'non è qui altro se non la casa di Dio e la porta del cielo.
18 E Giacobbe si levò la mattina a buon’ora, e prese la pietra, la quale avea posta per suo capezzale, e ne fece un piliere, e versò dell’olio sopra la sommità di essa.18 E levandosi adunque la mattina, tolse la pietra la quale egli s' avea posta sotto lo capo suo; e dirizzolla in titolo, spargentevi su olio.
19 E pose nome a quel luogo Betel; conciossiachè prima il nome di quella città fosse Luz.19 E appello lo nome della città BETEL, la quale prima LUZA era chiamata.
20 E Giacobbe fece un voto, dicendo: Se Iddio è meco, e mi guarda in questo viaggio che io fo, e mi dà del pane da mangiare, e de’ vestimenti da vestirmi;20 Ancora si votò, dicendo: se sarà Iddio meco, e guarderà me nella via per la quale io vo, e darà a me del pane a mangiare, e vestimente a vestire,
21 e se io ritorno sano e salvo a casa di mio padre, il Signore sarà il mio Dio.21 e ritornerò prosperoso alla casa del padre mio, sarà a me lo Signore mio in Dio.
22 E questa pietra, della quale ho fatto un piliere, sarà una casa di Dio, e del tutto io ti darò la decima di tutto quel che tu mi avrai donato22 E questa pietra, ch' io ho dirizzata in titolo, sarà chiamata CASA DI Dio; e di tutte quante quelle cose le quali tu mi darai la decima offerirò a te.