Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Apocalisse 21


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 E vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il cielo e la terra di prima infatti erano scomparsi e il mare non c’era più.1 E vidi il cielo nuovo e la terra nuova. Il primo cielo e la prima terra se ne andò, e il mare non è più.
2 E vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.2 E io Ioanne vidi la città santa, Ierusalem nuova, che discendeva dal cielo apparecchiata a Iddio, come sposa adornata al sposo suo.
3 Udii allora una voce potente, che veniva dal trono e diceva:
«Ecco la tenda di Dio con gli uomini!
Egli abiterà con loro
ed essi saranno suoi popoli
ed egli sarà il Dio con loro, il loro Dio.
3 E udii una voce grande dal trono, dicente: ecco il tabernacolo di Dio con li uomini, e abitava con loro. E quelli saranno il suo popolo, e Iddio con quelli sarà loro Iddio.
4 E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi
e non vi sarà più la morte
né lutto né lamento né affanno,
perché le cose di prima sono passate».
4 E Iddio forbirà ogni lacrima delli occhi suoi; e la morte non sarà più; nè pianto nè clamore nè dolore sarà più oltre; le quali cose prime sono andate.
5 E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose». E soggiunse: «Scrivi, perché queste parole sono certe e vere».5 E disse colui che sedeva in trono: ecco che faccio nuovo ogni cosa. E a me disse: scrivi, per che queste parole sono fedelissime e vere.
6 E mi disse:
«Ecco, sono compiute!
Io sono l’Alfa e l’Omèga,
il Principio e la Fine.
A colui che ha sete
io darò gratuitamente da bere
alla fonte dell’acqua della vita.
6 E disse a me: fatto è; io son alfa e w, principio e fine. A colui che ha sete, io li darò del fonte di acqua viva graziosamente.
7 Chi sarà vincitore erediterà questi beni;
io sarò suo Dio ed egli sarà mio figlio.
7 Colui che vincerà possederà queste cose; e sarolli Iddio, e lui sarà a me figliuolo.
8 Ma per i vili e gli increduli, gli abietti e gli omicidi, gli immorali, i maghi, gli idolatri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. Questa è la seconda morte».
8 Ma ai timidi e alli increduli, e alli esecrati e alli omicidiali, alli fornicatori, alli venefici e alli idolatri e a tutti i bugiardi, la parte di loro sarà nel stagno ardente di fuoco e di solfore; lo quale è la morte seconda.
9 Poi venne uno dei sette angeli, che hanno le sette coppe piene degli ultimi sette flagelli, e mi parlò: «Vieni, ti mostrerò la promessa sposa, la sposa dell’Agnello».9 E venne uno de' sette angeli che avevano le sette angristare, piene di sette piaghe ultime; e a me ha parlato, dicendo: vieni, e a te mostrarò la sposa, mogliere dell' Agnello.
10 L’angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scende dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio.10 E levommi in spirito nel monte grande e alto, e mostrommi la città santa, Ierusalem, che discendeva dal cielo [da Dio],
11 Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino.11 e aveva la clarità di Dio; e il lume suo simile alla pietra preziosa, a modo di iaspide, come cristallo.
12 È cinta da grandi e alte mura con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d’Israele.12 E aveva il muro grande e alto, che aveva dodici porte, e nelle porte dodici angeli, e li nomi scritti, i quali sono nomi di dodici tribù dei figliuoli d' Israel.
13 A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e a occidente tre porte.13 Da oriente porte tre, e da aquilone porte tre, e da austro porte tre, e dall' occidente porte tre.
14 Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello.
14 E il muro della città aveva fondamenti dodici, e in quelli dodici nomi di apostoli dell' Agnello.
15 Colui che mi parlava aveva come misura una canna d’oro per misurare la città, le sue porte e le sue mura.15 E colui che parlava con me aveva una misura di canna d'oro, per misurar la terra e le porte sue e il muro.
16 La città è a forma di quadrato: la sua lunghezza è uguale alla larghezza. L’angelo misurò la città con la canna: sono dodicimila stadi; la lunghezza, la larghezza e l’altezza sono uguali.16 E la città è posta in quadro, e la larghezza sua è tanta quanto la lunghezza; e misurata è la città con la canna d'oro per stadii dodici milia; e la lunghezza e la larghezza e l'altezza sono uguali.
17 Ne misurò anche le mura: sono alte centoquarantaquattro braccia, secondo la misura in uso tra gli uomini adoperata dall’angelo.17 E mensurato è il muro cento quaranta quattro cubiti, mensura di uomo, la quale è di angelo.
18 Le mura sono costruite con diaspro e la città è di oro puro, simile a terso cristallo.18 E la edificazione delle mura era di pietra di iaspide; e la città, auro mondo, simile al vetro mondo.
19 I basamenti delle mura della città sono adorni di ogni specie di pietre preziose. Il primo basamento è di diaspro, il secondo di zaffìro, il terzo di calcedònio, il quarto di smeraldo,19 E li fondamenti del muro della città, ornati di ogni pietra preziosa. È il fondamento primo, iaspide; il secondo, zaffiro; il terzo, calcedonio; il quarto, smeraldo;
20 il quinto di sardònice, il sesto di cornalina, il settimo di crisòlito, l’ottavo di berillo, il nono di topazio, il decimo di crisopazio, l’undicesimo di giacinto, il dodicesimo di ametista.20 il quinto, sardonio; il sesto, sardio; il settimo, crisolito; l'ottavo, berillo; il nono, topazio; il decimo, crisopraso; l'undecimo, iacinto; il duodecimo, ametisto.
21 E le dodici porte sono dodici perle; ciascuna porta era formata da una sola perla. E la piazza della città è di oro puro, come cristallo trasparente.
21 E dodici porte dodici margarite sono per ciascheduna; e caduna porta era una margarita; e la piazza era oro mondo, a modo [di] vetro perlucido.
22 In essa non vidi alcun tempio:
il Signore Dio, l’Onnipotente, e l’Agnello
sono il suo tempio.
22 E il tempio non vidi in essa. Ma il Signore Iddio onnipotente è il tempio suo, ed è l' Agnello.
23 La città non ha bisogno della luce del sole,
né della luce della luna:
la gloria di Dio la illumina
e la sua lampada è l’Agnello.
23 E la città non ha bisogno di sole, non di luna, che lucesseno in essa; ma la clarità di Dio. illumina quella, e la lucerna sua è l' Agnello.
24 Le nazioni cammineranno alla sua luce,
e i re della terra a lei porteranno il loro splendore.
24 E anderanno le genti nel lume suo; e li re della terra porteranno in quella la gloria sua e l'onore.
25 Le sue porte non si chiuderanno mai durante il giorno,
perché non vi sarà più notte.
25 E le porte sue non serraransi; e la notte non sarà.
26 E porteranno a lei la gloria e l’onore delle nazioni.
26 E apporteranno la gloria e l'onore delli uomini in quella.
27 Non entrerà in essa nulla d’impuro,
né chi commette orrori o falsità,
ma solo quelli che sono scritti
nel libro della vita dell’Agnello.
27 E non entrarà in quella alcuna cosa immonda o che faccia abominazione e bugia, se non quelli che sono scritti nel libro di vita dell' Agnello.