Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Osea 5


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Ascoltate questo, o sacerdoti,
state attenti, casa d’Israele,
o casa del re, porgete l’orecchio,
perché a voi toccava esercitare la giustizia;
voi foste infatti un laccio a Mispa,
una rete tesa sul Tabor
1 Sacerdoti, udite questo; e pònti cura, tu casa d'Israel; e tu, casa di re, ascoltate; però che a voi è dirizzato lo giudicio, e siete fatto laccio alla speculazione, e come la rete espansa sopra Tabor (cioè una città).
2 e una fossa profonda a Sittìm.
Ma io correggerò tutti costoro.
2 E declinaste come le bestie del sacrificio nel profondo; e io sono dirizzatore di tutte loro.
3 Io conosco Èfraim e non mi è ignoto Israele.
Ti sei prostituito, Èfraim!
Si è reso impuro Israele.
3 E so che Efraim e Israel non sono nascosi da me, (quasi dica ch' io so ogni cosa); però che Efraim ora hae commesso fornicazione, e Israel è contaminato.
4 Le loro azioni non permettono
di fare ritorno al loro Dio,
perché uno spirito di prostituzione è fra loro
e non conoscono il Signore.
4 Loro non daranno le loro cogitazioni per ritornare allo Signore Iddio; però che lo spirito della fornicazione si è nel mezzo di loro, e non cognoscerono lo Signore.
5 L’arroganza d’Israele testimonia contro di lui,
Israele ed Èfraim inciamperanno per le loro colpe
e Giuda inciamperà con loro.
5 L'arroganza d' Israel risponderà nella sua faccia; e Israel ed Efraim rovinerà nella sua malvagitade; e anche Giuda rovinerà con loro.
6 Con le loro greggi e i loro armenti
andranno in cerca del Signore,
ma non lo troveranno:
egli si è allontanato da loro.
6 Colle sue greggie e colli suoi armenti anderà e richiederà lo suo Iddio, e non lo ritroverà; però che li sarà tolto.
7 Sono stati infedeli verso il Signore,
generando figli bastardi:
la nuova luna li divorerà
insieme con i loro campi.
7 E prevaricarono contro a Dio, però che generarono li figliuoli d'altrui; ora li divorerà la ricolta. con loro partorimenti.
8 Suonate il corno a Gàbaa
e la tromba a Rama,
date l’allarme a Bet-Aven,
all’erta, Beniamino!
8 Suonate colla trombetta in Gabaa, e con la tromba in Rama; urlate in Betaven (cioè una terra), dopo il tuo dorso, o tu Beniamin, (cioè voi di quella schiatta, la quale ebbe nome Beniamin, lo quale fu lo minore figliuolo di Iacob).
9 Èfraim sarà devastato
nel giorno del castigo:
per le tribù d’Israele
annuncio una cosa sicura.
9 Efraim sarà in desolazione nel dì della correzione; nelle tribù d' Israel sì mostrerò la fede.
10 I capi di Giuda sono diventati
come quelli che spostano i confini
e su di loro come acqua verserò la mia ira.
10 E furono fatti li principi di Giuda quasi come riceventi il termine; sopra loro spargerò la mia ira, quasi come acqua.
11 Èfraim è schiacciato dal giudizio,
da quando ha cominciato a inseguire il nulla.
11 E farò calunnia e miseria a te, Efraim, che se' rotto in giudicio; però che cominciò ad andare dopo le brutture.
12 Ma io sarò come una tignola per Èfraim,
e come un tarlo per la casa di Giuda.
12 E io sarò come una tignuola a te, Efraim, e come fastidio alla casa di Giuda.
13 Èfraim ha visto la sua infermità
e Giuda la sua piaga.
Èfraim è ricorso all’Assiria
e Giuda si è rivolto al gran re;
ma egli non potrà curarvi,
non guarirà la vostra piaga,
13 Ed Efraim vide lo suo languore, e Giuda vide lo suo legame; ed Efraim andò ad Assur, (cioè quelli della schiatta, che si chiama Efraim, andarono a quelli della contrada che si chiama Assur), e mandò a loro lo re vendicatore; ed egli non vi potrà sanare, e non potrà isciogliere da voi lo legame.
14 perché io sarò come un leone per Èfraim,
come un leoncello per la casa di Giuda.
Io li sbranerò e me ne andrò,
porterò via la preda e nessuno me la toglierà.
14 Però ch' io sarò addosso ad Efraim, quasi come una leonessa; (dice per più ferocità; però che la bestia, quando figlia, sì è molto feroce per la cura de' figliuoli); e sarò alla casa di Giuda sì come figliuolo dello leone. E io piglierò, e anderò; e torrò, e non sarà chi difenda.
15 Me ne ritornerò alla mia dimora,
finché non sconteranno la pena
e cercheranno il mio volto,
e ricorreranno a me nella loro angoscia.
15 E andando ritornerò al mio luogo, infino a tanto che voi vegnate meno, e domandiate la mia faccia.