Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Geremia 35


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Questa parola fu rivolta a Geremia dal Signore durante il regno di Ioiakìm, figlio di Giosia, re di Giuda:1 Lo detto che Iddio disse a Ieremia nel tempo di Ioachim, figliuolo di Iosia, re di Giuda; e disse così :
2 «Va’ dai Recabiti e parla loro, conducili in una delle stanze nel tempio del Signore e offri loro vino da bere».2 Va alla casa de' Recabiti, e parla a loro, e menali nella casa di Dio, in una balestriera de' tesauri, e darai a bevere loro del vino.
3 Allora presi tutta la famiglia dei Recabiti, cioè Iaazania, figlio di Geremia, figlio di Cabassinia, i suoi fratelli e tutti i suoi figli.3 E pigliai Iezonia, figliuolo di Ieremia figliuolo di Absania, e' suoi fratelli e tutta la casa delli Recabiti.
4 Li condussi nel tempio del Signore, nella stanza dei figli di Canan, figlio di Igdalia, uomo di Dio, la quale si trova vicino alla stanza dei capi, sopra la stanza di Maasia, figlio di Sallum, custode della soglia.4 E mena'li nella casa di Dio, al gazofilacio de' principi sopra lo tesoro di Maasia figliuolo di Sellum, il quale era guardiano dello antiporto. (Lo gazofilacio sì è uno vocabulo per greco, che viene a dire. in volgare tanto quanto lo luogo dove si pongono i danari e le ricchezze).
5 Posi davanti ai membri della famiglia dei Recabiti boccali pieni di vino e delle coppe e dissi loro: «Bevete il vino!».
5 E puosi innanzi alla casa de' figliuoli delli Recabiti nappi pieni di vino, e dissi a loro: bevete lo vino.
6 Essi risposero: «Noi non beviamo vino, perché Ionadàb, figlio di Recab, nostro antenato, ci diede quest’ordine: “Non berrete vino, né voi né i vostri figli, mai;6 I quali rispuosono: non beremo vino, però che Ionadab, figliuolo di Recab, nostro padre comandò a noi, dicendo: non berete vino, nè voi nè i vostri figliuoli, in sempiterno.
7 non costruirete case, non seminerete sementi, non pianterete vigne e non ne possederete, ma abiterete nelle tende tutti i vostri giorni, perché possiate vivere a lungo sulla terra dove vivete come forestieri”.7 E non edificarete case, e non seminarete semente, e non piantarete vigne, e anche non averete; ma abitarete nelli tabernacoli per tutto il tempo vostro, acciò che voi viviate per molto tempo sopra la terra, nella quale voi siete in peregrinazione.
8 Noi abbiamo obbedito agli ordini di Ionadàb, figlio di Recab, nostro padre, in tutto ciò che ci ha comandato, e perciò noi, le nostre mogli, i nostri figli e le nostre figlie, non beviamo vino per tutta la nostra vita;8 Adunque noi ubbidimmo alla voce di Ionadab, figliuolo di Recab, nostro padre in tutto ciò che comandò, sì che noi non bevessimo vino per tutto lo tempo nostro, noi e le nostre donne, e li figliuoli e le figliuole nostre;
9 non costruiamo case da abitare né possediamo vigne o campi o sementi.9 e non edificassimo casa ad abitare, e non avessimo nè campo nè vigna nè semente;
10 Noi abitiamo nelle tende, obbediamo e facciamo quanto ci ha comandato Ionadàb, nostro padre.10 ma abitassimo ne' tabernacoli; e fummo ubbidienti secondo tutte quelle cose le quali ci comandò Ionadal nostro padre.
11 Quando Nabucodònosor, re di Babilonia, è venuto contro il paese, ci siamo detti: “Venite, entriamo in Gerusalemme per sfuggire all’esercito dei Caldei e all’esercito degli Aramei”. Così siamo venuti ad abitare a Gerusalemme».
11 E quando Nabucodonosor, re di Babilonia, venne alla nostra terra, noi dicemmo: venite, ed entriamo in Ierusalem dalla faccia dell' oste de' Caldei, e dalla faccia dell' oste di Siria; e semo in Ierusalem.
12 Allora fu rivolta a Geremia questa parola del Signore:12 E disse Iddio a Ieremia, dicendo:
13 «Così dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Va’ e riferisci agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme: Non accetterete la lezione, ascoltando le mie parole? Oracolo del Signore.13 Questo dice lo Signore delli esèrciti, Iddio d' Israel: va, e di' alli uomini di Giuda e alli abitatori di Ierusalem: or non avete la disciplina, che voi ubbidiate alle mie parole? dice Iddio.
14 Sono state messe in pratica le parole di Ionadàb, figlio di Recab, il quale aveva comandato ai suoi figli di non bere vino, ed essi non lo hanno bevuto fino ad oggi, obbedendo al comando del loro padre. Io invece vi ho parlato con premura e insistenza, ma voi non mi avete ascoltato!14 Adunque sono state più potenti (le mie parole e) le parole di Ionadab, figliuolo di Recab, per le quali parole comandò a' suoi figliuoli, che non bevessono vino; e non hanno bevuto insino a questo giorno, però che hanno ubbidito al comandamento del loro padre; e io hoe parlato a voi, levantemi la mattina e parlando, e non ubbidiste a me.
15 Vi ho inviato con assidua premura tutti i miei servi, i profeti, per dirvi: Abbandoni ciascuno la sua condotta perversa, migliorate le vostre azioni e non seguite e non servite altri dèi, per poter abitare nella terra che ho concesso a voi e ai vostri padri, ma voi non avete prestato orecchio e non mi avete dato retta.15 E io mandai a voi tutti i miei servi profeti, [levandomi] nella aurora, comandando e dicendo: convertitevi ciascuno della via [sua] pessima, e fate buoni li vostri studii, e non vogliate seguitare li iddii stranieri, e non li amate; e abiterete in [la] terra la quale io diedi a voi e a' vostri padri; e non inchinaste le vostre orecchie, e non udiste me.
16 E mentre i figli di Ionadàb, figlio di Recab, hanno eseguito il comando del loro padre, questo popolo non mi ha ascoltato.16 E fermarono li figliuoli di Ionadab, figliuolo di Recab, lo comandamento del loro padre, lo quale egli avea comandato loro; e questo populo non ubbidie a me.
17 Perciò dice il Signore, Dio degli eserciti, Dio d’Israele: Ecco, io farò venire su Giuda e su tutti gli abitanti di Gerusalemme tutto il male che ho annunciato contro di loro, perché ho parlato loro e non mi hanno ascoltato, li ho chiamati e non hanno risposto».
17 Però questo è lo Signore delli esèrciti, Iddio d'Israel, e dice così: ecco io menerò sopra Giuda, e sopra li abitatori di Ierusalem, tutta l'afflizione la quale io hoe parlato incontro a loro, e non mi udirono; io li chiamai, e non mi rispuosono.
18 Geremia disse poi alla famiglia dei Recabiti: «Dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Poiché avete ascoltato il comando di Ionadàb, vostro padre, e avete osservato tutti i suoi decreti e avete fatto quanto vi aveva ordinato,18 E disse Ieremia alla casa de' Recabiti: questo dice lo Signore delli esèrciti, Iddio d'Israel: però che voi ubbediste al comandamento di Ionadab, vostro padre, e guardaste lo suo comandamento, e faceste quello che vi comandò;
19 per questo dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Non verrà mai a mancare a Ionadàb, figlio di Recab, qualcuno che stia sempre alla mia presenza».19 [però questo dice] lo Signore delli esèrciti, Iddio d' Israel: non mancherà uomo della schiatta di Ionadab nel mio conspetto per tutto il tempo loro.