Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Proverbi 12


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Chi ama la correzione ama la scienza,
chi odia il rimprovero è uno stupido.
1 Chi ama colui che castiga, quello è savio; e quello non è prudente, che l' odia.
2 Chi è buono ottiene il favore del Signore,
il quale condanna il malintenzionato.
2 Quello che è buono averà grazia dal (nostro) Signore; e quello che si abbandona in mal pensiero, non fa se non male.
3 Non si consolida l’uomo con la malvagità,
ma la radice dei giusti non sarà smossa.
3 E a fare male non verrà già bene nella fine; e quello che buona vita menerà, è sempre sicuro.
4 Una donna forte è la corona del marito,
ma quella svergognata è come carie nelle sue ossa.
4 La prode femina (che ama il suo marito) è grande cuore del suo signore; e la cattiva femina fa tutto di confusione al suo marito e suo signore.
5 I pensieri dei giusti sono equità,
i propositi degli empi sono frode.
5 Il pensiere del prode uomo è tuttavia a ben fare; ma il malvagio non intende se non tuttavia a gravare e a malfare.
6 Le parole degli empi sono insidie mortali,
ma la bocca degli uomini retti li salverà.
6 Il malvagio uomo pensa alla morte altrui; il prode uomo pensa come coloro che hanno mal fatto sieno liberi.
7 Gli empi, una volta abbattuti, più non sono,
ma la casa dei giusti resta salda.
7 Quando il malvagio uomo lascia il peccato suo, elli fa molto grande senno (e perviene buono uomo, e 'l male che ha fatto dinanzi sarà molto tosto dimenticato, se si mantiene in ben fare); e la casa del prode uomo sarà tutto tempo in buono stato.
8 Un uomo è lodato in proporzione alla sua intelligenza,
ma chi ha il cuore perverso è disprezzato.
8 Il prode uomo sarà molto tosto conosciuto; il suo affare è nella sua dottrina; il malvagio uomo sarà tutto a sospetto.
9 Un uomo di poco conto che ha un servitore
vale più di uno che si vanta, a cui manca il pane.
9 Meglio vale il povero uomo che mena sua vita in pace (e in povertà), che lo rigoglioso (e ricco) che tuttavia ha in povertà (di cuore e d' ogni bene) la sua famiglia.
10 Il giusto si prende cura del suo bestiame,
ma i sentimenti degli empi sono spietati.
10 Conosce il giusto le sue bestie tutte; il disleale ha sì fello il cuore, che non degna altrui.
11 Chi coltiva la sua terra si sazia di pane,
chi insegue chimere è proprio uno stolto.
11 Colui che intende a sua fatica, sarà tuttavia in abondanza; ma colui che non vuole fare niente, è troppo folle. Quello è di buona ragione, che vive temperatamente, e per lo castigamento del savio lascia di fare la villania.
12 Le brame dell’empio sono una rete di mali,
la radice dei giusti dà molto frutto.
12 Il malvagio uomo desidera di seguitare il malvagio, (e favella volentieri de' fatti de' malvagi uomini e delle loro opere); i bene fatti vengono tutto di dinanzi da colui che li fa sanza lasciarli.
13 Nel peccato delle sue labbra si impiglia il malvagio,
ma il giusto sfugge a tale angoscia.
13 (Qui dice la scrittura che) la malvagia lingua fa molti dolori grandi a molte genti; il giusto sarà delibero da tutti i dolori.
14 Con il frutto della bocca ci si sazia di beni;
ciascuno sarà ripagato secondo le sue opere.
14 Colui che buona lingua porta in bocca, (e non dice male d'altrui, impeciò che non pensa se non bene,) tutto bene il guarderà; e secondo le opere sue ogni uomo sarà pagato.
15 La via del malvagio è retta ai propri occhi,
il saggio, invece, ascolta il consiglio.
15 Il folle crede tutto ciò che ello fa sia molto buono a tutte genti; e quello che è savio crede al consiglio (di quello ch' è più savio di lui).
16 Lo stolto manifesta subito la sua collera,
ma chi è avveduto dissimula l’offesa.
16 Il folle mostra tosto il suo mal talento (e ciò che pensa); quello che non mostra suo pensiero, è tenuto savio.
17 Chi dice la verità proclama la giustizia,
chi testimonia il falso favorisce l’inganno.
17 Quello che non dice se non ciò che sa sarà onorato, sì come savio e diritto ch' elli è; e quello che niente sente, e dice ciò che non sa, somiglia el falso testimonio.
18 C’è chi chiacchierando è come una spada tagliente,
ma la lingua dei saggi risana.
18 Alcuna gente sono, che promettono e poi si ripentono e li distringe la loro coscienza; la lingua del savio uomo si guarda molto bene di dire cosa che non voglia fare e che non possa attendere.
19 Il labbro veritiero resta saldo per sempre,
quello bugiardo per un istante solo.
19 Quelli che dice veritade sarà stante tutto tempo; e chi favella sanza ragione, spesso avviene ch' egli è apparecchiato a mal fare.
20 L’inganno è nel cuore di chi trama il male,
la gioia invece è di chi promuove la pace.
20 Disleale è tuttavia nel cuore colui che male pensa; ma coloro che tengono il loro cuore in buona pace, saranno tuttavia in gioia.
21 Al giusto non può accadere alcun male,
i malvagi invece sono pieni di guai.
21 Il prode uomo non sarà già mai scontento per cosa che gli avvenga (chè tutta sua fidanza è tutta al nostro Signore); i malvagi saranno tuttavia pieni di male (e di dolore).
22 Le labbra bugiarde sono un obbrobrio per il Signore:
egli si compiace di chiunque fa la verità.
22 La bocca che volentieri mente, Dio la inodia sopra tutte cose; e coloro che sono leali di bocca e di cuore, si gli piacciono.
23 Chi è avveduto nasconde quello che sa,
il cuore degli stolti proclama stoltezze.
23 L'uomo che è savio, alcuna volta cela suo senno (e non mostra ciò che fa); e' malvagi cuori dicono apertamente tutta loro volontà.
24 La mano operosa ottiene il comando,
quella pigra invece è destinata a servire.
24 Il prode uomo è forte in tutti li suoi fatti (e sarà tuttavia signore); il cattivo viverà tutta via in altrui servitudine.
25 L’afflizione deprime il cuore dell’uomo,
una parola buona lo allieta.
25 Quando l' uomo menerà duolo nel suo cuore, molto umilierà; e (chi lo conforta fa bene, e) la buona parola il fa (spesso) lieto.
26 Il giusto è guida sicura per il suo prossimo,
ma la via dei malvagi li porta fuori strada.
26 Colui che ama meglio il suo amico che suo avere, è prode uomo; e la via de' malvagi gl' ingannerà.
27 Il pigro non troverà selvaggina,
ma la persona industriosa possiede una fortuna.
27 Il malvagio uomo non farà guadagno (che gli torni a onore nè a prode): ma la sustanzia del prode uomo lo manterrà.
28 Sui sentieri della giustizia si trova la vita,
la sua strada non va mai alla morte.
28 La via de' diritti sì (riceverà e) darà vita (a colui che vive buonamente); ma la mala via mena l'uomo alla morte.