Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Primo libro delle Cronache 13


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Davide si consigliò con i comandanti di migliaia e di centinaia e con tutti i condottieri.1 Fece David consiglio con gli tribuni, e con gli centurioni, e con tutti i principi.
2 A tutta l’assemblea d’Israele Davide disse: «Se vi sembra bene e se il Signore, nostro Dio, lo consente, comunichiamo ai nostri fratelli rimasti in tutti i territori d’Israele, ai sacerdoti e ai leviti nelle città dei loro pascoli, di radunarsi presso di noi.2 E disse a tutta la moltitudine (de' figliuoli) d' Israel: se a voi piace, e dal Signore procede questa parola la quale io dico, mandiamo a tutti gli altri nostri fratelli per tutte le terre d' Israel, e a' sacerdoti e a' Leviti i quali àbitano ne' borghi delle città, ch' egli si raunino (e vegnano) a noi,
3 Così riporteremo l’arca del nostro Dio qui presso di noi, perché non ce ne siamo più curati dal tempo di Saul».3 e reduciamo l'arca del nostro Signore Iddio a noi; però che nel tempo di Saul noi non l'abbiamo richiesta.
4 Tutti i partecipanti all’assemblea approvarono che si facesse così, perché la proposta parve giusta agli occhi di tutto il popolo.
4 E tutta la moltitudine rispose che così fosse fatto; però che a tutto il popolo era piaciuto quello detto.
5 Davide convocò tutto Israele, da Sicor d’Egitto fino all'ingresso di Camat, per trasportare l’arca di Dio da Kiriat-Iearìm.5 Onde raund David tutto Israel, da Sior d'Egitto insino all' uscita di Emat, per rimenare l'arca di Dio di Cariatiarim.
6 Davide con tutto Israele salì a Baalà, verso Kiriat-Iearìm, che apparteneva a Giuda, per far salire di là l’arca di Dio, sulla quale si proclama il nome del Signore, che siede sui cherubini.6 E sali David, e tutti gli uomini d' Israel, al colle di Cariatiarim il quale è in Iuda, acciò che tollesse di là l'arca del Signore Iddio, il quale siede sopra i cherubini, dove è invocato il nome suo.
7 Dalla casa di Abinadàb trasportarono l’arca di Dio su un carro nuovo; Uzzà e Achio conducevano il carro.7 E puosero l'arca del Signore sopra uno carro nuovo della casa d'Abinadab; e Oza e suo fratello menavano il carro (nuovo).
8 Davide e tutto Israele danzavano davanti a Dio con tutte le forze, con canti e con cetre, arpe, tamburelli, cimbali e trombe.8 E David e tutto Israel guizzavano dinanzi a Dio con tutta la virtù e con canti e con chitarre e con salterii e con timpani e con cembali e con trombe.
9 Giunti all’aia di Chidon, Uzzà stese la mano per trattenere l’arca, perché i buoi vacillavano.9 E venuti all' aja di Chidon, Oza distese la mano sua per tenere l'arca; però che il bue calcitrando l' avea chinata.
10 L’ira del Signore si accese contro Uzzà e lo colpì perché aveva steso la mano sull’arca, e morì sul posto, davanti a Dio.10 E adirossi il Signore contro Oza, e percosselo, però che avea tocca l'arca; e morì ivi ritta nel cospetto di Dio.
11 Davide si rattristò, perché il Signore aveva aperto una breccia contro Uzzà; quel luogo fu chiamato Peres-Uzzà fino ad oggi.
11 E contristossi David, però che Iddio avea percosso Oza; e chiamò quello luogo PERCUSSIONE DI OZA insino al presente dì.
12 Davide in quel giorno ebbe timore di Dio e disse: «Come potrei condurre presso di me l’arca di Dio?».12 E allotta temette Iddio, e disse: come potrò io recare a me l'arca di Dio?
13 Così Davide non portò l’arca presso di sé nella Città di Davide, ma la fece dirottare nella casa di Obed-Edom di Gat.13 E per questa cagione non la recoe a sè, cioè nella città di David, ma portolla in casa di Obededom Geteo.
14 L’arca di Dio rimase tre mesi in casa di Obed-Edom e il Signore benedisse la casa di Obed-Edom e quanto gli apparteneva.14 E istette l'arca in casa di Obededom tre mesi; e benedisse Iddio la casa sua, e (poi) tutte le cose le quali egli avea.