Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 9


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 C'era un uomo di Beniamino, chiamato Kis - figlio di Abièl, figlio di Zeròr, figlio di Becoràt, figlio di Afìach, figlio di un Beniaminita -, un prode.1 Ed era uno uomo (della tribù) di Beniamin, il quale avea nome Cis, figliuolo di Abiel, figliuolo di Seror, figliuolo di Becorat (figliuolo di Saret), figliuolo di Afia, figliuolo d'uno uomo di Gemini, forte di fortezza.
2 Costui aveva un figlio chiamato Saul, alto e bello: non c'era nessuno più bello di lui tra gli Israeliti; superava dalla spalla in su chiunque altro del popolo.2 E avea uno figliuolo, il quale avea nome Saul, eletto e buono; e non era uomo, de' figliuoli d' Israel, migliore di lui; dall' omero in suso avanzava sopra tutto il popolo.
3 Ora le asine di Kis, padre di Saul, si smarrirono e Kis disse al figlio Saul: "Su, prendi con te uno dei servi e parti subito in cerca delle asine".3 E l'asine di Cis, padre di Saul, erano perdute; e disse a Saul suo figliuolo: togli teco uno de' servi, e vanne e cerca per l'asine. Li quali passando per lo monte di Efraim,
4 I due attraversarono le montagne di Efraim, passarono al paese di Salisa, ma non le trovarono. Si recarono allora nel paese di Saàlim, ma non c'erano; poi percorsero il territorio di Beniamino e anche qui non le trovarono.4 e per la terra di Salisa, e non le ritrovassero, passarono anco per la terra di Salim, e non v'erano; e per la terra di Gemini, e non le ritrovarono.
5 Quando arrivarono nel paese di Zuf, Saul disse al compagno che era con lui: "Su, torniamo indietro, perché non vorrei che mio padre avesse smesso di pensare alle asine e ora fosse preoccupato di noi".
5 E venuti nella terra di Suf (e non trovandole), disse Saul al servo (suo) il quale era con lui: vieni, andiamcene; forse che il mio padre, lasciando andare l'asine, è sollecito di noi.
6 Gli rispose: "Ecco in questa città c'è un uomo di Dio, tenuto in molta considerazione: quanto egli dice, di certo si avvera. Ebbene, andiamoci! Forse ci indicherà la via che dobbiamo battere".6 Il quale rispuose: ecco, in questa città sì è uno uomo di Dio, nobile; e ciò che dice senza dubbio interviene; ora andiamo a lui; forse addimostrerà della nostra via, per la quale noi siamo venuti.
7 Rispose Saul: "Sì, andiamo! Ma che daremo a quell'uomo? Il pane nelle nostre sporte è finito e non abbiamo alcun dono da portare all'uomo di Dio; infatti che abbiamo?".7 E Saul disse al servo suo: ecco che noi anderemo; che porteremo all' uomo di Dio? il pane è venuto meno nelle sporte, e isportella non abbiamo per darli, nè veruna altra cosa.
8 Ma il servo rispondendo a Saul soggiunse: "Guarda: mi son trovato in mano un quarto di siclo d'argento. Dallo all'uomo di Dio e ci indicherà la nostra via".8 E ancora il servo, rispondendo a Saul, disse: ecco che si trova nella mano [mia] la quarta parte d'uno statere d'ariento; daremlo all' uomo di Dio, e diracci della nostra via.
9 In passato in Israele, quando uno andava a consultare Dio, diceva: "Su, andiamo dal veggente", perché quello che oggi si dice profeta allora si diceva veggente.9 Però che nel tempo passato così soleva dire in Israel ogni uomo che andava a dimandare consiglio a Dio (dicevano): venite, andiamo al Vedente (cioè al profeta). Però che quello, che ora è chiamato profeta, sì solea esser chiamato il Vedente.
10 Disse dunque Saul al servo: "Hai detto bene; su, andiamo" e si diressero alla città dove era l'uomo di Dio.
10 E Saul disse al servo suo: la tua parola sì è ottima, vieni e andiamo. E andarono nella città nella quale era l' uomo di Dio.
11 Mentre essi salivano il pendio della città, trovarono ragazze che uscivano ad attingere acqua e chiesero loro: "È qui il veggente?".11 E andando suso il monte verso la città, trovarono fanciulle, le quali uscivano (della città) per attignere acqua, e dissero loro: è quiritta il Vedente?
12 Quelle risposero dicendo: "Sì, c'è; ecco, vi ha preceduto di poco: ora, proprio ora è rientrato in città, perché oggi il popolo celebra un sacrificio sull'altura.12 Le quali rispondendo dissero loro: qui è innanzi a te, va e affretta; perchè oggi viene alla città, perchè è dì di sacrificio al popolo nel monte.
13 Entrando in città lo troverete subito, prima che salga all'altura per il banchetto, perché il popolo non si mette a mangiare, finché egli non sia arrivato; egli infatti deve benedire la vittima, e dopo gli invitati mangiano. Presto, salite e lo troverete subito".13 Ed entrando nella città, incontanente il troverete, prima che ascenda nel monte a mangiare; e il popolo non mangerà insino a tanto ch' egli non sarà venuto; però ch' egli benedirà l'ostia, e poi mangeranno quegli i quali saranno invitati. E però ascendete, chè oggi voi il troverete.
14 Salirono dunque alla città. Mentre essi giungevano in mezzo alla porta, ecco, Samuele usciva in direzione opposta per salire all'altura.14 E ascenderono alla città: e andando per mezzo alla città, ecco che Samuel andava incontro loro per andare nel monte.
15 Il Signore aveva detto all'orecchio di Samuele, un giorno prima che giungesse Saul:15 E Iddio avea rivelato nelle orecchie di Samuel, uno dì innanzi che Saul venisse, e avea detto:
16 "Domani a quest'ora ti manderò un uomo della terra di Beniamino e tu lo ungerai come capo del mio popolo Israele. Egli libererà il mio popolo dalle mani dei Filistei, perché io ho guardato il mio popolo, essendo giunto fino a me il suo grido".16 Domani, a quest' ora che è testè, io manderò uno uomo della terra di Beniamin a te; il quale tu ugnerai duca sopra il popolo mio d'Israel; e salverà il popolo mio (d' Israel) delle mani de' Filistei; però che io ho guardato il popolo mio, però che il loro clamore sì è venuto a me.
17 Quando Samuele vide Saul, il Signore gli rivelò: "Ecco l'uomo di cui ti ho parlato; costui avrà potere sul mio popolo".17 E Samuel riguardando Saul, Iddio gli disse: ecco l'uomo del quale io t' avea detto; questo sì signoreggerà il popolo mio.
18 Saul si accostò a Samuele in mezzo alla porta e gli chiese: "Vuoi indicarmi la casa del veggente?".18 E andò Saul a Samuel nel mezzo della porta, e disse: io ti prego che tu a me dichi, dove è la casa del Vedente.
19 Samuele rispose a Saul: "Sono io il veggente. Precedimi su all'altura. Oggi voi due mangerete con me. Ti congederò domani mattina e ti manifesterò quanto pensi;19 E Samuel respuose a Saul, e disse: io sono il Vedente; ascendi dinanzi a me nel monte oggi a mangiare meco, e domattina ti lascerò andare; e dirotti tutte le cose che sono nel tuo cuore.
20 riguardo poi alle tue asine smarrite tre giorni fa, non stare in pensiero, perché sono state ritrovate. A chi del resto appartiene il meglio d'Israele, se non a te e a tutta la casa di tuo padre?".20 E dell' asine che tu perdesti l'altrieri non essere sollecito, però che sono ritrovate. E di cui saranno tutte le cose ottime d' Israel? Or non saran le tue, e di tutta la casa del padre tuo?
21 Rispose Saul: "Non sono io forse un Beniaminita, della più piccola tribù d'Israele? E la mia famiglia non è forse la più piccola fra tutte le famiglie della tribù di Beniamino? Perché hai voluto farmi questo discorso?".21 E respondendo Saul, disse: or non sono io figliuolo di Gemini della minima tribù d' Israel? E la mia progenie si è la minore tra tutte le famiglie della tribù di Beniamin; dunque perchè mi dici tu così fatte parole?
22 Ma Samuele prese Saul e il suo servo e li fece entrare nella sala e assegnò loro il posto a capo degli invitati che erano una trentina.22 Or tollendo Samuel Saul e il suo servo, menogli nella casa con tre sale, e diedegli luogo in capo di coloro ch' erano invitati; ed erano quasi trenta uomini.
23 Quindi Samuele disse al cuoco: "Portami la porzione che ti avevo dato dicendoti: Conservala presso di te".23 E disse Samuel al cuoco: la parte ch' io ti diedi, che tu la riponessi disparte, dara?li.
24 Il cuoco portò la coscia e la coda e le pose davanti a Saul, mentre Saul diceva: "Ecco, ciò che è avanzato ti è posto davanti, mangia, perché proprio per te è stato serbato, perché lo mangiassi con gli invitati". Così quel giorno Saul mangiò con Samuele.
24 E il cuoco levò la spalla (dello arognone) e puosela dinanzi a Saul. E disse Samuel: ecco, quello che è rimaso, pontelo innanzi e manuca; però che per industria ti fu riservato, quando io chiamai il popolo. E in quello dì mangiò Saul con Samuel.
25 Scesero poi dall'altura in città; fu allestito un giaciglio per Saul sulla terrazza25 E discesono del monte (e vennero) nella città; e favellò con Saul nel palco; e preparò Saul il letto nel palco, e dormi.
26 ed egli vi si coricò.
Al sorgere dell'aurora Samuele chiamò Saul che era sulla terrazza, dicendo: "Alzati, perché devo congedarti". Saul si alzò e i due, cioè lui e Samuele, uscirono.
26 Ed essendo levati su, e cominciatosi a chiarire il dì, chiamò Samuel Saul nel palco, e disse: istà su, ch' io ti lascio andare. E Saul si levò; e amendue uscirono fuori, cioè egli e Samuel.
27 Quando furono scesi alla periferia della città, Samuele disse a Saul: "Ordina al servo che ci oltrepassi e vada avanti" e il servo passò oltre. "Tu fermati un momento, perché io ti faccia intendere la parola di Dio".27 E discendendo loro nella estrema parte della città, Samuel disse a Saul: di' al servo, che vada uno poco innanzi, e passi; e tu resta uno poco, acciò ch' io ti manifesti la parola di Dio.