Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Abacuc 1


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Oracolo che ebbe in visione il profeta Abacuc.

1 Questo è il carico il quale vidde Abacuc profeta.
2 Fino a quando, Signore, implorerò
e non ascolti,
a te alzerò il grido: "Violenza!"
e non soccorri?
2 Insino a quando, Signore, chiamerò, e non mi esaudirai? griderò io ad alta voce a te, patendo io violenza, e non mi salverai?
3 Perché mi fai vedere l'iniquità
e resti spettatore dell'oppressione?
Ho davanti rapina e violenza
e ci sono liti e si muovono contese.
3 Perche m' hai tu dimostrata la iniquità e la fatica, e ch' io veggia la preda e la ingiustizia contro a me? (Per che ragguardi i dispregiatori, e taci quando lo empio conculca colui ch' è più giusto di lui, e farai gli uomini come pesci del mare, e come li rettili che non hanno guida?) E fatto è il giudicio, e la contradizione più potente.
4 Non ha più forza la legge,
né mai si afferma il diritto.
L'empio infatti raggira il giusto
e il giudizio ne esce stravolto.

4 Per questo è lacerata (e squarciata) la legge, e il giudicio non perviene infino alla fine; però che lo empio prevale contro al giusto, e però esce il giudicio perverso.
5 Guardate fra i popoli e osservate,
inorridite e ammutolite:
c'è chi compirà ai vostri giorni una cosa
che a raccontarla non sarebbe creduta.
5 Ragguardate nelle genti, e vedete; e maravigliatevi, e stupefatevi; però che una operazione è fatta ne' dì vostri, la quale niuno crederà quando fia narrata.
6 Ecco, io faccio sorgere i Caldei,
popolo feroce e impetuoso,
che percorre ampie regioni
per occupare sedi non sue.
6 Però che, ecco che io susciterò i Caldei, gente amara e veloce, la quale anderà sopra la latitudine della terra, acciò che possegga i tabernacoli non suoi.
7 Egli è feroce e terribile,
da lui esce
il suo diritto e la sua grandezza.
7 Orribile è, e terribile; e da lei medesima uscirà il giudicio e il carico suo.
8 Più veloci dei leopardi sono i suoi cavalli,
più agili dei lupi della sera.
Balzano i suoi destrieri, venuti da lontano,
volano come aquila che piomba per divorare.
8 I cavalli suoi sono più leggieri che pardi, e più veloci che lupi vespertini; e spargerannosi gli uomini suoi da cavallo; però che gli uomini suoi da cavallo verranno da lungi, e voleranno come l'aquila la quale con fretta va a mangiare.
9 Tutti avanzano per la rapina.
La loro faccia è infuocata come il vento d'oriente,
ammassano i prigionieri come la sabbia.
9 Tutti verranno alla preda, e le faccie loro saranno come vento ardente; e radunerà li prigioni come la rena.
10 Egli dei re si fa beffe,
e dei capi si ride;
si fa gioco di ogni fortezza,
assale una città e la conquista.
10 Ed egli trionferà delli re, e riderassi (e farassi beffe) de' tiranni; egli si riderà (e farassi beffe) d'ogni fortezza, e porterà seco il terreno per fare il monte alto rimpetto alle mura per combatterla, e piglieralla.
11 Poi muta corso il vento: passa e paga il fio.
Questa la potenza del mio Dio!

11 Allora si tramuterà lo spirito suo, e trapasserà e caderà: or è questa la fortezza del suo iddio?
12 Non sei tu fin da principio, Signore,
il mio Dio, il mio Santo?
Noi non moriremo, Signore.
Tu lo hai scelto per far giustizia,
l'hai reso forte, o Roccia, per castigare.
12 Or non se tu il mio Signore Iddio dal principio (cioè ab eterno), e sei il santo mio, e non morremo? Signore, tu l' hai posto in giudicio; e fondastilo forte acciò che tu correggessi (molti per mezzo di lui).
13 Tu dagli occhi così puri
che non puoi vedere il male
e non puoi guardare l'iniquità,
perché, vedendo i malvagi, taci
mentre l'empio ingoia il giusto?
13 Gli occhi tuoi sono mondi (e netti), acciò che tu non veggia il male; e non potrai ragguardare alla iniquità; per che non ragguardi tu sopra coloro che fanno le cose inique? e taci, quando l'empio divora colui che è più giusto di lui?
14 Tu tratti gli uomini come pesci del mare,
come un verme che non ha padrone.
14 E farai gli uomini come pesci del mare, e come li rettili che non hanno principe?
15 Egli li prende tutti all'amo,
li tira su con il giacchio,
li raccoglie nella rete,
e contento ne gode.
15 Ogni cosa solleverà coll' amo suo; trasselo (e radunerallo) nella rete sua; sopra ciò si farà lieto, e rallegrerassi.
16 Perciò offre sacrifici alla sua rete
e brucia incenso al suo giacchio,
perché fanno grassa la sua parte
e succulente le sue vivande.
16 Però sacrificherà alla rete sua, e offerirà alla rete sua; per che in essa è ingrassata la parte sua, e il cibo suo eletto.
17 Continuerà dunque a vuotare il giacchio
e a massacrare le genti senza pietà?
17 Per questo adunque spande la rete sua, e non cessa d' uccidere sempre le genti.