Scrutatio

Giovedi, 6 giugno 2024 - San Norberto ( Letture di oggi)

Baruc 2


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Per questo il Signore ha adempiuto le sue parole pronunziate contro di noi, contro i nostri giudici che governano Israele, contro i nostri re e contro i nostri principi, contro ogni uomo d'Israele e di Giuda.1 Per la qual cosa lo nostro Signore Iddio ordinò la sua parola, la quale egli parlò a noi, e a' nostri giudici i quali giudicarono Israel, e alli nostri re, e alli nostri principi, e a tutto Israel, e (in tutto) Giuda;
2 Non era mai avvenuto sotto la volta del cielo quello che egli ha compiuto in Gerusalemme, come sta scritto nella legge di Mosè,2 acciò che Iddio ci mandasse grandi mali, i quali non sono fatti sotto lo sole (cioè che sono tauto grandi, che non si viddono mai tali), sì come sono fatti in Ierusalem, secondo che è descritto nella legge di Moisè;
3 fino al punto di mangiarsi uno le carni del figlio e un altro quelle della figlia.3 cioè che l' uomo mangiasse le carni del suo figliuolo e della sua figliuola.
4 Il Signore li mise in potere di tutti i regni vicini e li rese oggetto di vituperio e di disprezzo per tutti quei popoli in mezzo ai quali li aveva dispersi.4 E diedeli in mano di tutti li re, i quali sono nel nostro circuito, in vituperio e in desolazione in tutti li popoli, nei quali Iddio disperse noi.
5 Così ci ha reso schiavi invece di padroni, perché abbiamo offeso il Signore nostro Dio e non abbiamo ascoltato la sua voce.5 E siamo fatti di sotto, e non di sopra, però che noi peccammo al nostro Signore Iddio, non udendo la sua voce.
6 Al Signore nostro Dio la giustizia, a noi e ai padri nostri il disonore sul volto, come avviene ancor oggi.6 Al nostro Signore Iddio sia giustizia; ma alli nostri padri e a noi sia confusione di faccia, com'è questo dì.
7 Tutte le calamità che il Signore ci aveva minacciate, ci sono venute addosso.7 Però che Iddio parlò sopra noi, tutti questi mali i quali vennero sopra noi.
8 Ma noi non abbiamo placato lo sdegno del Signore, rinunziando ai perversi affetti del nostro cuore.8 E non aviamo pregato il nostro Signore Iddio, acciò che noi ci partiamo, ciascuno di noi, dalle nostre vie pessime.
9 Così il Signore, che è pronto al castigo, lo ha mandato sopra di noi, poiché egli è giusto in tutte le opere che ci ha comandate,9 E Iddio vegghiò ne' mali, e mandoe quelli sopra noi; però ch' egli è giusto il Signore in tutte le sue opere, le quali egli comandò a noi.
10 mentre noi non abbiamo dato ascolto alla sua voce, eseguendo i decreti che ci aveva posti davanti.

10 E non udimmo la voce sua, acciò che noi andassimo nelli suoi comandamenti, i quali egli diede (a noi) inanzi alla faccia nostra.
11 Ora, Signore Dio d'Israele, che hai fatto uscire il tuo popolo dall'Egitto con mano forte, con segni e prodigi, con grande potenza e braccio possente e ti sei fatto un nome glorioso come oggi lo possiedi,11 E ora, Signore Iddio d' Israel, lo quale menasti lo popolo tuo della terra d'Egitto con forte mano, e con segni e con maraviglie, e colla tua grande volontà e coll' alto braccio, e facesti nome a te, sì come è questo dì,
12 noi abbiamo peccato, siamo stati empi, abbiamo trasgredito, Signore Dio nostro, i tuoi comandamenti.12 noi aviamo peccato, e fatto malvagiamente, e siamoci portato male, o Iddio Signore nostro, in tutte le tue giustizie.
13 Allontana da noi lo sdegno, poiché siamo rimasti molto pochi in mezzo alle genti fra le quali tu ci hai dispersi.13 Rivolgasi la tua ira da noi, però che noi siamo rimasi pochi tra le genti dove tu ci dispergesti.
14 Ascolta, Signore, la nostra preghiera, la nostra supplica, liberaci per il tuo amore e facci trovar grazia davanti a coloro che ci hanno deportati,14 O Signore, esaudisci li nostri prieghi e le nostre orazioni, e mena noi per te, e odi noi acciò che noi troviamo grazia inanzi alla faccia di coloro che ci hanno menato;
15 perché tutta la terra sappia che tu sei il Signore nostro Dio e che il tuo nome è stato invocato su Israele e su tutta la sua stirpe.15 acciò che lo sappia tutta la terra, come tu se' lo nostro Signore Iddio, e che lo tuo nome si è invocato (e chiamato) sopra Israel, e sopra la sua generazione.
16 Guarda, Signore, dalla tua santa dimora e pensa a noi; inclina il tuo orecchio, Signore, e ascolta;16 Riguarda, Signore, della tua santa casa in noi, e inchina li tuoi orecchi, ed esaudisci noi.
17 apri, Signore, gli occhi e osserva: non i morti che sono negli inferi, il cui spirito se n'è andato dalle loro viscere, danno gloria e giustizia al Signore,17 Apri li tuoi occhi, e vedi; però che non li morti che sono nello inferno, lo spirito de' quali è accetto (e tolto) delle loro interiora, daranno [onore el giustificazione a Dio;
18 ma chi geme sotto il peso, chi se ne va curvo e spossato, chi ha gli occhi languenti, chi è affamato, questi sono coloro che ti rendono gloria e giustizia, Signore.18 ma l'anima, la quale è trista sopra la grandezza del male, e va torta e inferma (nelle cose basse), e li occhi mancanti, e l'anima [che] averà fame, darà gloria e giustizia a te, Signore; (cioè ch' ella ti vuole dire in sentenza, che quelli che sono in inferno, che si chiamano morti, non danno lode a Dio, ma che dà lode a Dio l'anima trista e dolente delli suoi peccati).
19 Non per i meriti dei nostri padri e dei nostri re ti presentiamo le nostre suppliche, Signore Dio nostro,19 Per che non secondo la giustizia de' nostri padri spargiamo le preghiere, e dimandiamo la misericordia inanzi al conspetto tuo, Signore nostro Iddio;
20 ma perché tu hai mandato sopra di noi la tua collera e il tuo sdegno, come avevi dichiarato per mezzo dei tuoi servi i profeti:20 ma perciò che mandasti la tua ira e il tuo furore sopra noi, sì come tu hai parlato nella mano de' tuoi servi profeti, dicendo:
21 "Ecco, dice il Signore: Curvate le spalle, servite il re di Babilonia e dimorerete nella terra da me data ai vostri padri.21 così dice Iddio: inchinate lo vostro omero e lo vostro capo, e fate opera allo re di Babilonia; e sederete nella terra la quale io diedi alli vostri padri.
22 Ma se non darete ascolto alla voce del Signore che comanda di servire il re di Babilonia,22 E se voi (non lo farete, e) non udirete la voce del vostro Signore Iddio, cioè d' operare allo re di Babilonia, io farò lo vostro difetto delle cittadi di Giuda, e di fuori di Ierusalem;
23 farò cessare nelle città di Giuda e per le vie di Gerusalemme il grido di gioia e di letizia, il canto dello sposo e della sposa e tutto il territorio diventerà un deserto senza abitanti".23 e torrò da voi la voce della giocondità, e la voce d'allegrezza, e la voce dello sposo, e la voce della sposa; e tutta la terra sarà sanza norma da quelli che (non) l' abiteranno.
24 Noi non abbiamo dato ascolto alla tua voce di servire il re di Babilonia, perciò tu hai eseguito la minaccia, fatta per mezzo dei tuoi servi i profeti, che le ossa dei nostri re e dei nostri padri sarebbero rimosse dalla loro tomba.24 E non udirono la voce tua per operare allo re di Babilonia; e ordinasti le tue parole, le quali tu parlasti in mano di tutti li servi tuoi profeti, acciò che fussono trasportate l'ossa delli re nostri e delli nostri padri dello luogo suo.
25 Ed eccole abbandonate al calore del giorno e al gelo della notte. Essi son morti fra atroci dolori, di fame, di spada e di peste;25 Ecco che sono gittate allo caldo del sole e allo gelo della notte; e sono morti in dolori pessimi, cioè in fame e in coltello e in audare in prigione.
26 il tempio che porta il tuo nome tu lo hai ridotto nello stato in cui oggi si trova, per la malvagità della casa d'Israele e di Giuda.26 E ponesti lo tempio, dove chiamarono lo tuo ncme, come è questo dì, per la iniquità d' Israel e di Giuda.
27 Tuttavia tu hai agito verso di noi, Signore Dio nostro, secondo tutta la tua bontà e secondo tutta la tua grande misericordia,27 E tu, nostro Signore, facesti a noi secondo tutta tua bontà, e secondo tutta la tua misericordia grande;
28 come avevi detto per mezzo del tuo servo Mosè, quando gli ordinasti di scrivere la tua legge davanti agli Israeliti, dicendo:28 sì come tu hai parlato in mano del tuo servo Moisè, nel dì che tu li comandasti ch' egli scrivesse la tua legge inanzi a' figliuoli d' Israel,
29 "Se voi non darete ascolto alla mia voce, questa moltitudine che ora è così grande sarà ridotta a un piccolo resto in mezzo alle nazioni fra le quali io la disperderò;29 dicendo: se voi non udirete la mia voce, tutta questa grande moltitudine si convertirà in poca gente, imperò ch' io li dispergerò.
30 poiché io so che non mi ascolterà, perché è un popolo di dura cervice. Però nella terra del loro esilio ritorneranno in sé30 Però che sono mio popolo, e non udirono me; però che questo popolo si è di duro capo; e convertirassi al suo cuore nella terra della sua cattività.
31 e riconosceranno che io sono il Signore loro Dio. Darò loro un cuore e orecchi che ascoltano;31 E sapranno ch' io sono lo loro Signore Iddio; e darò a loro cuore, e intenderanno; [orecchie], e udiranno.
32 nella terra del loro esilio mi loderanno e si ricorderanno del mio nome32 E loderanno me nella terra della loro prigione, e averanno memoria del mio nome.
33 e ripensando alla sorte subìta dai loro padri che peccarono contro di me, abbandoneranno la loro caparbietà e la loro malizia.33 E rivolgerannosi dallo loro duro dorso, e dalla loro malignitade; però che si ricorderanno della via delli loro padri, i quali peccarono incontro a me.
34 Io li ricondurrò nella terra promessa con giuramento ai loro padri, ad Abramo, a Isacco, a Giacobbe; essi ne avranno di nuovo il dominio e io li moltiplicherò e non diminuiranno più;34 E rivolgerolli nella terra la quale io giurai alli loro padri, cioè Abraam, Isaac e Iacob, e averanno signoria di loro; e multiplicherò loro, e non saranno sminuiti.
35 farò con loro un'alleanza perenne: io sarò Dio per loro ed essi saranno popolo per me, né scaccerò mai più il mio popolo Israele dal paese che gli ho dato".35 E ordinerò loro un altro testamento sempiterno, acciò ch' io sia loro Signore, e saranno mio popolo; e non moverò più lo mio popolo, figliuoli d' Israel, della terra la quale io diedi loro.