Scrutatio

Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Siracide 35


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Chi osserva la legge moltiplica le offerte;
chi adempie i comandamenti offre un sacrificio di
comunione.
1 Colui che osserva la parola di Dio, multiplica la orazione..
2 Chi serba riconoscenza offre fior di farina,
chi pratica l'elemosina fa sacrifici di lode.
2 Salutevole sacrificio è ubbidire li comandamenti, e partirsi da ogni iniquitate.
3 Cosa gradita al Signore è astenersi dalla malvagità,
sacrificio espiatorio è astenersi dall'ingiustizia.
3 E sacrificare la umiliazione del sacrificio sopra le ingiustizie, e la deprecazione per li peccati, è partirsi dalla ingiustizia.
4 Non presentarti a mani vuote davanti al Signore,
tutto questo è richiesto dai comandamenti.
4 Colui che offerisce fioritissimo pane sì retribuisce grazia; e chi fa misericordia offerisce sacrificio.
5 L'offerta del giusto arricchisce l'altare,
il suo profumo sale davanti all'Altissimo.
5 E piace a Dio che l' uomo si parta dalla iniquitade; e io il prego che li piaccia che l'uomo si parta dalla ingiustizia.
6 Il sacrificio dell'uomo giusto è gradito,
il suo memoriale non sarà dimenticato.
6 Non apparirai dinanzi al conspetto di Dio, ròto..
7 Glorifica il Signore con animo generoso,
non essere avaro nelle primizie che offri.
7 Queste cose tutte si fanno per lo comandamento di Dio.
8 In ogni offerta mostra lieto il tuo volto,
consacra con gioia la decima.
8 La oblazione del giusto ingrassa l'altare, e odore della soavitade sì è nel conspetto dello Altissimo.
9 Dà all'Altissimo in base al dono da lui ricevuto,
dà di buon animo secondo la tua possibilità,
9 Lo sacrificio del giusto acquista grazia; e Iddio non dimenticherae la memoria di quello sacrificio.
10 perché il Signore è uno che ripaga,
e sette volte ti restituirà.

10 Rendi a Dio gloria con buono animo; e non diminuire le primizie delle tue mani.
11 Non cercare di corromperlo con doni, non accetterà,
non confidare su una vittima ingiusta,
11 In ciò che tu darai rallegra il volto tuo, e in (tua) esultazione santifica le decime tue.
12 perché il Signore è giudice
e non v'è presso di lui preferenza di persone.
12 Dà all' Altissimo secondo ch' egli averà dato a te; il trovamento delle tue mani farai con buona intenzione;
13 Non è parziale con nessuno contro il povero,
anzi ascolta proprio la preghiera dell'oppresso.
13 però che Dio merita, e renderatti sette cotanti.
14 Non trascura la supplica dell'orfano
né la vedova, quando si sfoga nel lamento.
14 Non offerire doni pessimi; però che Dio non gli riceverae.
15 Le lacrime della vedova non scendono forse sulle sue
guance
e il suo grido non si alza contro chi gliele fa versare?
15 E non guardare lo sacrificio ingiusto, perd che Dio è giudice, e non è appo di lui accetta la dignitade della persona dante.
16 Chi venera Dio sarà accolto con benevolenza,
la sua preghiera giungerà fino alle nubi.
16 Non accetterà Iddio la persona contro al povero, ed esaudirà il priego dello offeso.
17 La preghiera dell'umile penetra le nubi,
finché non sia arrivata, non si contenta;
17 Non dispregiarà le preghiere del pupillo, nè della vedova, quando ella spanderae parole di pianto.
18 non desiste finché l'Altissimo non sia intervenuto,
rendendo soddisfazione ai giusti e ristabilendo l'equità.
18 Or non discendono le lacrime della vedova alla mascella, e lo gridamento suo sopra al lacrimante?
19 Il Signore non tarderà
e non si mostrerà indulgente sul loro conto,
19 Elle salgono dalla mascella infino al cielo; e Iddio esauditore non si diletterae in quelle.
20 finché non abbia spezzato le reni agli spietati
e si sia vendicato delle nazioni;
20 Colui che adora Iddio nella orazione, fia accettato; e lo priego suo approssimerae infino a' nuvoli.
21 finché non abbia estirpato la moltitudine dei violenti
e frantumato lo scettro degli ingiusti;
21 E la orazione di colui che si umilia passerà i cieli; e infino ch' essa orazione non approssima a Dio, non si consolerae l' orante; e non si partirà (l' orazione), infino che lo Altissimo nollo guarderae.
22 finché non abbia reso a ognuno secondo le sue azioni
e vagliato le opere degli uomini secondo le loro
intenzioni;
22 E Iddio non si allungherà (da essa), ma giudicherà li giusti, e farà giudicio; il fortissimo Iddio non averà pazienza in quelli, acciò ch' elli contriboli lo dorso loro.
23 finché non abbia fatto giustizia al suo popolo
e non lo abbia allietato con la sua misericordia.
23 Renderae vendetta alle genti, infino a tanto ch ' elli torrae via la moltitudine de' superbi, e tribolerae (lo Signore) le sedie delli iniqui.
24 Bella è la misericordia al tempo dell'afflizione,
come le nubi apportatrici di pioggia in tempo di siccità.
24 ...
25 Infino a tanto ch' elli giudichi la sentenza del popolo suo, e diletterae li giusti nella misericordia sua.
26 Bellissima è la misericordia di Dio nel tempo della tribulazione, sì come nuvola di piova nel tempo della siccità.