Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Giobbe 28


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Certo, per l'argento vi sono miniere
e per l'oro luoghi dove esso si raffina.
1 L'ariento ha li principii delle sue vene; ed è lo luogo suo all' oro, nel quale si fa.
2 Il ferro si cava dal suolo
e la pietra fusa libera il rame.
2 Lo ferro della terra è tolto; e la pietra, soluta per caldo, in rame si converte.
3 L'uomo pone un termine alle tenebre
e fruga fino all'estremo limite
le rocce nel buio più fondo.
3 Lo tempo pose alle tenebre; e la fine di tutte le cose elli considera (in veritade), la pietra della scuritade e l'ombra della morte.
4 Forano pozzi lungi dall'abitato
coloro che perdono l'uso dei piedi:
pendono sospesi lontano dalla gente e vacillano.
4 Dividerà il torrente dal popolo peregrinante coloro de' quali s'è dimenticato lo piede dello abbisognante, e li uomini senza via.
5 Una terra, da cui si trae pane,
di sotto è sconvolta come dal fuoco.
5 La terra, della quale nasceva il pane nello suo luogo, con fuoco è sovversa.
6 Le sue pietre contengono zaffiri
e oro la sua polvere.
6 Il luogo di zaffiro le pietre sue, e li pezzi di quella è oro.
7 L'uccello rapace ne ignora il sentiero,
non lo scorge neppure l'occhio dell'aquila,
7 Non seppe la via dell' uccello, nè non [la] riguardò l'occhio dell' avoltore.
8 non battuto da bestie feroci,
né mai attraversato dal leopardo.
8 Non calcarono quella i figliuoli de' mercatanti, nè non passò per quella la lionessa.
9 Contro la selce l'uomo porta la mano,
sconvolge le montagne:
9 Alla pietra istese la sua mano; sovvertì dalle radici li monti.
10 nelle rocce scava gallerie
e su quanto è prezioso posa l'occhio:
10 Nelle pietre li rivi fesse; e ogni cosa preziosa vide l'occhio suo.
11 scandaglia il fondo dei fiumi
e quel che vi è nascosto porta alla luce.
11 E in verità le cose profonde delli fiumi ragguarda, e le cose nascose produce nella luce.
12 Ma la sapienza da dove si trae?
E il luogo dell'intelligenza dov'è?
12 Ma la sapienza dov'è trovata? o chi è lo luogo della intelligenza?
13 L'uomo non ne conosce la via,
essa non si trova sulla terra dei viventi.
13 Non sa l'uomo lo prezzo suo, nè non è trovato nella terra delli suavemente viventi. ·
14 L'abisso dice: "Non è in me!"
e il mare dice: "Neppure presso di me!".
14 L'abisso dice: non è in me, e lo mare favella: non è meco.
15 Non si scambia con l'oro più scelto,
né per comprarla si pesa l'argento.
15 Non si darà l' oro ottimo per quella, nè non sarà appiccato l'ariento nella commutazione sua.
16 Non si acquista con l'oro di Ofir,
con il prezioso berillo o con lo zaffiro.
16 Non sarae assomigliato alli tinti colori dell' India, nè alla pietra sardonica preziosissima, ovvero allo zaffiro.
17 Non la pareggia l'oro e il cristallo,
né si permuta con vasi di oro puro.
17 Non si agguaglierae a lei l'oro ovvero lo vetro; nè non saranno commutati per lei li vaselli dell' oro (eccelsi).
18 Coralli e perle non meritano menzione,
vale più scoprire la sapienza che le gemme.
18 E' soprastanti non si ricorderanno della comparazione sua; ma la sapienza si trae delle cose nascose.
19 Non la eguaglia il topazio d'Etiopia;
con l'oro puro non si può scambiare a peso.
19 Non si agguaglierà a lei lo topazio di Etiopia, nè sarà accompagnata alle (belle) tinture mondissime.
20 Ma da dove viene la sapienza?
E il luogo dell'intelligenza dov'è?
20 Donde verrà adunque (cioè) la sapienza (nascosta)? e quale è il luogo della intelligenza?
21 È nascosta agli occhi di ogni vivente
ed è ignota agli uccelli del cielo.
21 È agli occhii di tutti i viventi ancora nascosa; ed è celata agli uccelli del cielo.
22 L'abisso e la morte dicono:
"Con gli orecchi ne udimmo la fama".
22 E la perdizione e la morte dissono: noi abbiamo udito la sua fama.
23 Dio solo ne conosce la via,
lui solo sa dove si trovi,
23 Iddio intende la via sua, ed elli conosce il luogo di quella.
24 perché volge lo sguardo
fino alle estremità della terra,
vede quanto è sotto la volta del cielo.
24 In verità li fini del mondo lui ragguarda; e guarda ogni cosa ch' è sotto il cielo.
25 Quando diede al vento un peso
e ordinò alle acque entro una misura,
25 Chi fece lo carico a' venti, e dell' acque appiccò la misura;
26 quando impose una legge alla pioggia
e una via al lampo dei tuoni;
26 quando poneva alle piove la legge, e la via alla sonante tempesta;
27 allora la vide e la misurò,
la comprese e la scrutò appieno
27 allotta vide quella, e (certo) narrò e apparecchiò e investigò.
28 e disse all'uomo:
"Ecco, temere Dio, questo è sapienza
e schivare il male, questo è intelligenza".
28 E disse all' uomo: ecco la paura del Signore, quella è la sapienza, e partirsi dal male è intelligenza.