Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Giuditta 13


font
BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Quando si fece buio, i suoi servi si affrettarono a ritirarsi. Bagoa chiuse dal di fuori la tenda e allontanò le guardie dalla vista del suo signore e ognuno andò al proprio giaciglio; in realtà erano tutti fiaccati, perché il bere era stato eccessivo.1 E fatto che fu sera, s' affrettorono i suoi servi di andare alli suoi luoghi; e chiuse Vagao gli usci della camera, e andossene.
2 Rimase solo Giuditta nella tenda e Oloferne buttato sul divano, ubriaco fradicio.2 Ed erano tutti gravati dal vino.
3 Allora Giuditta ordinò all'ancella di stare fuori della sua tenda e di aspettare che uscisse, come aveva fatto ogni giorno; aveva detto infatti che sarebbe uscita per la sua preghiera e anche con Bagoa aveva parlato in questo senso.3 Ed era Iudit sola nella camera.
4 Si erano allontanati tutti dalla loro presenza e nessuno, piccolo o grande, era rimasto nella parte più interna della tenda; Giuditta, fermatasi presso il divano di lui, disse in cuor suo: "Signore, Dio d'ogni potenza, guarda propizio in quest'ora all'opera delle mie mani per l'esaltazione di Gerusalemme.4 E Oloferne giacea sopra il letto, e dormìa molto forte per la ebrietà.
5 È venuto il momento di pensare alla tua eredità e di far riuscire il mio piano per la rovina dei nemici che sono insorti contro di noi".5 E disse Iudit alla sua fanciulla, che la stesse di fuori dinanzi alla camera, e ponesse mente (e custodisse).
6 Avvicinatasi alla colonna del letto che era dalla parte del capo di Oloferne, ne staccò la scimitarra di lui;6 E stette Iudit dinanzi al letto, orando con lacrime, e con lo moto de' labbri in silenzio,
7 poi, accostatasi al letto, afferrò la testa di lui per la chioma e disse: "Dammi forza, Signore Dio d'Israele, in questo momento".7 dicendo conferma me, Signore Iddio d' Israel, e ragguarda in quest' ora alle opere della mia mano, che come tu promettesti, così dirizzi la città tua Ierusalem, e quello ch' io pensai, credendo di poterlo far per te, il facci.
8 E con tutta la forza di cui era capace lo colpì due volte al collo e gli staccò la testa.8 E avendo dette queste parole, andò alla colonna che era al capo del suo letto; e il pugnale che legato pendea alla colonna, sì lo sciolse.
9 Indi ne fece rotolare il corpo giù dal giaciglio e strappò via le cortine dai sostegni. Poco dopo uscì e consegnò la testa di Oloferne alla sua ancella,9 E avendolo isnudato, pigliollo per li capelli del capo, e disse: confermami, Signor Iddio (d' Israel,) in quest' ora.
10 la quale la mise nella bisaccia dei viveri e uscirono tutt'e due, secondo il loro uso, per la preghiera; attraversarono il campo, fecero un giro nella valle, poi salirono sul monte verso Betulia e giunsero alle porte della città.
10 E (percosselo, e) diedeli due colpi suso il `collo, e tagliolli lo capo; e tolse via il padiglione sottilissimo tinto in rosato dalle colonne, e involse il corpo suo troncato.
11 Giuditta gridò di lontano al corpo di guardia delle porte: "Aprite, aprite subito la porta: è con noi Dio, il nostro Dio, per esercitare ancora la sua forza in Israele e la sua potenza contro i nemici, come ha dimostrato oggi".11 E dopo un poco sì uscì fuori, e diede il capo di Oloferne alla fanciulla sua, e comandogli che lo ponesse nello sacculo suo.
12 Non appena gli uomini della sua città sentirono la sua voce, corsero giù in fretta alla porta della città e chiamarono gli anziani.12 E uscirono amendue, secondo la consuetudine sua, quasi come se andassero alla orazione; e passarono il campo, e attorniando la valle, vennero alla porta della città.
13 Corsero tutti, piccoli e grandi, perché non s'aspettavano il suo arrivo; aprirono dunque la porta, le accolsero dentro e, acceso il fuoco per far chiaro, si fecero loro attorno.13 E disse Iudit dalla lunga alle guardie delle mura: aprite le porte; però che Iddio è con noi, lo quale fece potenza in Israel.
14 Giuditta disse loro a gran voce: "Lodate Dio, lodatelo; lodate Dio, perché non ha distolto la sua misericordia dalla casa d'Israele, ma ha colpito i nostri nemici in questa notte per mano mia".14 E avendo udito gli uomini la voce sua, chiamarono (i principali e) i sacerdoti della città.
15 Estrasse allora la testa dalla bisaccia e la mise in mostra dicendo loro: "Ecco la testa di Oloferne, comandante supremo dell'esercito assiro; ecco le cortine sotto le quali giaceva ubriaco; Dio l'ha colpito per mano di donna.15 E corsero a lei tutti, dal minimo persino al massimo; però che speravano ch' ella non dovesse più venire.
16 Viva dunque il Signore, che mi ha protetto nella mia impresa, perché costui si è lasciato ingannare dal mio volto a sua rovina, ma non ha potuto compiere alcun male con me a mia contaminazione e vergogna".
16 E, accendendo le luminarie, tutti la circondorono; e Iudit salì in uno luogo alto, e comandò che ognuno istesse cheto. E dopo che tutti stettero cheti,
17 Tutto il popolo era oltremodo fuori di sé e tutti si chinarono ad adorare Dio, esclamando in coro: "Benedetto sei tu, nostro Dio, che hai annientato in questo giorno i nemici del tuo popolo".17 disse Iudit: laudate il nostro Signore Iddio, il quale non abbandona quelli i quali sperano in lui;
18 Ozia a sua volta le disse: "Benedetta sei tu, figlia, davanti al Dio altissimo più di tutte le donne che vivono sulla terra e benedetto il Signore Dio che ha creato il cielo e la terra e ti ha guidato a troncare la testa del capo dei nostri nemici.18 e in me serva sua hae adempiuta la sua misericordia, la quale lui promise alla casa d' Israel; e ha ucciso lo inimico del popolo suo nella mano mia in questa notte.
19 Davvero il coraggio che hai avuto non cadrà dal cuore degli uomini, che ricorderanno sempre la potenza di Dio.19 E cavando fuori il capo di Oloferne del sacculo, dimostrollo loro, dicendo: ecco il capo di Oloferne principe dello esercito degli Assirii, ed ecco il padiglione suo sottilissimo, sotto lo qual giacea nella sua ebrietà, nello quale per la mano di una femina lo percosse lo Signore Iddio nostro.
20 Dio faccia riuscire questa impresa a tua perenne esaltazione, ricolmandoti di beni, in riconoscimento della prontezza con cui hai esposto la vita di fronte all'umiliazione della nostra stirpe, e hai sollevato il nostro abbattimento, comportandoti rettamente davanti al nostro Dio". E tutto il popolo esclamò: "Amen! Amen!".20 Ma esso nostro Signore Iddio vive, però che l'angelo suo mi ha custodita, e di qui andando, e ivi stando, e di là venendo qui; e non permise il Signore, la serva sua esser contaminata, ma senza corruzione di peccato ridussemi a voi, lieta nella sua vittoria, nello mio partimento da loro, e nella vostra libertà.
21 Confessatevi a lui tutti, però ch' egli è buono, però che nel secolo si trova la sua misericordia.
22 E tutti, adorando il Signore, dissero a lei : benedisse te il Signore nella virtù sua, però che per te lo Signore ha ridotto a nulla i nostri inimici.
23 Ma Ozia, principe del popolo d' Israel, disse a lei sei tu benedetta, figliuola mia, dal Signore Iddio eccelso, sopra tutte le donne della terra.
24 Benedetto sia il Signore, il qual creò il cielo e la terra, il quale ti dirizzò nelle ferite del capo del principe delli nostri inimici.
25 Però ch' egli ha oggi per tal modo magnificato il nome tuo, che non si parta la tua lode della bocca degli uomini, li quali si ricorderanno della virtù del Signore in eterno, per li quali tu non hai perdonato all' anima tua (ed estimato la tua vita) per le tribulazioui e le angustie (del tuo popolo e) della tua generazione, ma tu hai sovvenuto alla ruina nostra dinanzi al cospetto del nostro Iddio.
26 E disse tutto il popolo così sia, così sia.
27 E in questo fu chiamato Achior, e venne, e disse a lui Iudit: lo Signore Iddio d'Israel, dello quale tu facesti fede (dinanzi ad Oloferne e di tutti li suoi principi) che lui si vendicherebbe delli suoi inimici, lui [tagliò lo] capo di tutti li increduli (si è caduto) questa notte nelle mie mani.
28 E acciò che per esperienza tu conoschi ch' egli sia così, ecco il capo di Oloferne, il qual disprezzò Iddio d'Israel nella presunzione della sua superbia, e a te minacciava la morte, dicendo: quando il popolo d'Israel sarà preso, io comanderò che tu sii traforato con uno coltello da uno lato all' altro.
29 Vedendo Achior il capo di Oloferne, angustiato per la paura ( ch' egli avea) chinossi con la faccia sopra la terra, e lasso per ansietà non potea più.
30 E riassunto uno poco il spirito, fu ricreato; e gittossi ai piedi suoi, e adorolla, e disse:
31 Benedetta sei tu nel cospetto del tuo Iddio in tutta la casa di Iacob; però che in tutte le genti, le quali udiranno il tuo nome, sarà magnificato il Dio d'Israel sopra di te.