SCRUTATIO

Sabato, 2 agosto 2025 - Sant'Alfonso Maria de' Liguori ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Corinti 11


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BIBBIA VOLGAREVULGATA
1 Siate miei imitatori, secondo ch' io sèguito Cristo.1 Imitatores mei estote, sicut et ego Christi.
2 Fratelli, io sì ve lo dico, che per tutte le cose voi si vi ricordiate di me, tenendo li comandamenti che diedi a voi.2 Laudo autem vos fratres quod per omnia mei memores estis : et sicut tradidi vobis, præcepta mea tenetis.
3 Ma voglio che sappiate che Cristo é capo d'ogni uomo; e l'uomo è capo della femina; e Dio è capo di Cristo.3 Volo autem vos scire quod omnis viri caput, Christus est : caput autem mulieris, vir : caput vero Christi, Deus.
4 Ogni uomo che ôra, ovver che profeta col capo velato, sì deturpa il suo capo.4 Omnis vir orans, aut prophetans velato capite, deturpat caput suum.
5 E ogni femina che ôra, ovver profeta col capo non velato, si deturpa il suo capo, sì come ella si tosolasse.5 Omnis autem mulier orans, aut prophetans non velato capite, deturpat caput suum : unum enim est ac si decalvetur.
6 E se la femina non si copre il capo con velo, sì si tonda; e se pare male ch' ella si tonda, si veli il suo capo.6 Nam si non velatur mulier, tondeatur. Si vero turpe est mulieri tonderi, aut decalvari, velet caput suum.
7 Ma l'uomo non dee velare il suo capo; imperò ch' egli è imagine di Dio e gloria; e la femina si è gloria dell' uomo.7 Vir quidem non debet velare caput suum : quoniam imago et gloria Dei est, mulier autem gloria viri est.
8 Chè l' uomo non fu fatto della femina, ma la femina dell' uomo.8 Non enim vir ex muliere est, sed mulier ex viro.
9 E certo l' uomo non fu creato per la femina, ma la femina fu creata per cagione dell' uomo.9 Etenim non est creatus vir propter mulierem, sed mulier propter virum.
10 Imperò dee avere copertura sopra il suo capo la femina per li angioli.10 Ideo debet mulier potestatem habere supra caput propter angelos.
11 Ma per tutto questo nè l'uomo senza la femina, nè la femina senza l' uomo, è nel Signore.11 Verumtamen neque vir sine muliere : neque mulier sine viro in Domino.
12 Perciò si come la femina è dell' uomo, così ogni uomo per la femina; ma tutte le cose son fatte da Dio.12 Nam sicut mulier de viro, ita et vir per mulierem : omnia autem ex Deo.
13 Voi medesimi giudicate: questo è egli convenevole, che la femina debba orare col capo scoperto?13 Vos ipsi judicate : decet mulierem non velatam orare Deum ?
14 Solamente la natura v' ammaestra che (non) è convenevole, e) all' uomo è vergogna s' egli mantiene li capelli lunghi come treccie.14 Nec ipsa natura docet vos, quod vir quidem si comam nutriat, ignominia est illi :
15 Ma alla femina sì è onore, s' ella ha li capelli lunghi; che i capelli son dati a lei per copertura.15 mulier vero si comam nutriat, gloria est illi : quoniam capilli pro velamine ei dati sunt.
16 Se alcuno ha veduto tenzonatore intra voi, per questo ( ch' è detto e) dicovi che noi non avemo tale usanza, nè la Chiesa di Dio.16 Si quis autem videtur contentiosus esse : nos talem consuetudinem non habemus, neque ecclesia Dei.
17 E questo comando, non lodando che voi non vi adunate insieme al meglio, anzi al peggio.17 Hoc autem præcipio : non laudans quod non in melius, sed in deterius convenitis.
18 E abbo inteso, che quando che voi v' adunate insieme nella Chiesa di Dio, in prima son divisioni intra voi; e credo in parte.18 Primum quidem convenientibus vobis in ecclesiam, audio scissuras esse inter vos, et ex parte credo.
19 Chè bisogno è che sieno eresie, perchè si conoscano quelli che son (fermi e) provati.19 Nam oportet et hæreses esse, ut et qui probati sunt, manifesti fiant in vobis.
20 Adunque adunatevi insieme; questo non è a manducare la cena del Signore.20 Convenientibus ergo vobis in unum, jam non est Dominicam cœnam manducare.
21 Chè ciascuno s'apparecchia a manducare la cena sua; e certo uno ha fame, e l' altro è ebrio.21 Unusquisque enim suam cœnam præsumit ad manducandum, et alius quidem esurit, alius autem ebrius est.
22 Or non avete voi case, nelle quali voi manduchiate e beviate? se non che avete la Chiesa di Dio in dispetto, e fate vergogna a coloro che non ne possono avere? Adunque che dirò io a voi? Lodovi? ma in questo non vi lodo.22 Numquid domos non habetis ad manducandum, et bibendum ? aut ecclesiam Dei contemnitis, et confunditis eos qui non habent ? Quid dicam vobis ? laudo vos ? in hoc non laudo.
23 Chè io ricevetti dal Signore quello che io diedi a voi; imperò che il nostro Signore Iesù Cristo, in quella notte che fu tradito, sì pigliò il pane.23 Ego enim accepi a Domino quod et tradidi vobis, quoniam Dominus Jesus in qua nocte tradebatur, accepit panem,
24 E fece grazie a Dio, e ruppelo, e disse: ricevete e manducate, chè questo è il mio corpo che per voi sarà tradito; e questo fate in mia ricordanza.24 et gratias agens fregit, et dixit : Accipite, et manducate : hoc est corpus meum, quod pro vobis tradetur : hoc facite in meam commemorationem.
25 Simigliantemente, poi ch' egli ebbe cenato, prese il calice, e disse: questo è il calice del nuovo testamento nel mio sangue; e questo fate, quante volte voi berete, in mia commemorazione.25 Similiter et calicem, postquam cœnavit, dicens : Hic calix novum testamentum est in meo sanguine : hoc facite quotiescumque bibetis, in meam commemorationem.
26 E quante volte voi mangerete di questo pane, e berete il calice, la morte del Signore avrete annunziare insino ch' egli venga.26 Quotiescumque enim manducabitis panem hunc, et calicem bibetis, mortem Domini annuntiabitis donec veniat.
27 Adunque qualunque mangerà il pane e berà il calice del Signore indegnamente, colpevole sarà del corpo e del sangue del Signore.27 Itaque quicumque manducaverit panem hunc, vel biberit calicem Domini indigne, reus erit corporis et sanguinis Domini.
28 Ma ciascuno si provi (e purifichi); e così mangi di quel pane, e beva di quel calice.28 Probet autem seipsum homo : et sic de pane illo edat, et de calice bibat.
29 E quelli che mangiano e bevono indegnamente, mangiano a sè il giudicio e bevono, senza detrimento del corpo del Signore.29 Qui enim manducat et bibit indigne, judicium sibi manducat et bibit, non dijudicans corpus Domini.
30 Imperò intra voi ne sono molti infermi e deboli; e molti ne dormono.30 Ideo inter vos multi infirmi et imbecilles, et dormiunt multi.
31 Che se noi medesimi ci giudicassimo, certo non saremmo giudicati.31 Quod si nosmetipsos dijudicaremus, non utique judicaremur.
32 E mentre che noi ci giudichiamo, dal Signore siamo giudicati, perchè [non] siamo dannati con questo mondo.32 Dum judicamur autem, a Domino corripimur, ut non cum hoc mundo damnemur.
33 Adunque, fratelli miei, quando voi [siete] radunati a mangiare, aspetti l'uno l'altro.33 Itaque fratres mei, cum convenitis ad manducandum, invicem exspectate.
34 E qualunque ha fame, manduchi a casa; chè voi non vi raguniate in giudicio. L'altre cose disponerò, quando verrò.34 Si quis esurit, domi manducet, ut non in judicium conveniatis. Cetera autem, cum venero, disponam.