Scrutatio

Martedi, 13 maggio 2025 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Romani 6


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1 Dunque che diremo? volemo permanere nel peccato?1 - Che diremo dunque? Rimarremo nel peccato affinchè abbondi la grazia?
2 Non piaccia a Dio. Noi che siamo morti nel peccato, come viveremo in quello?2 non sia mai. Noi che siam morti al peccato, come vivremo ancora in esso?
3 Ma non sapete voi (fratelli), che noi che siamo battezzati in Cristo Iesù, in la morte sua siamo battezzati?3 O ignorate che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù siamo stati battezzati nella morte di lui?
4 E siamo sepolti con lui (e sotterrati) in morte quando noi siamo battezzati, acciò che, secondo che Cristo resuscitò di morte per la gloria del Padre, così andiamo noi per novità della vita.4 Siamo stati dunque sepolti con lui per mezzo del battesimo nella morte, affinchè, come fu resuscitato Cristo da morte per la gloria del padre, così anche noi camminiamo in novità di vita.
5 Se dunque siamo sotterrati a similitudine della sua morte, saremo insieme nella sua resurrezione,5 Poichè se siamo stati come innestati alla somiglianza della morte di lui, lo saremo anche a quella della risurrezione;
6 sapendo questo, che il nostro antico uomo fu similmente crocifisso, acciò che si distrugga il corpo del peccato, e che più oltre non serviamo al peccato.6 sapendo questo, che il nostro uomo vecchio fu crocifisso con lui perchè fosse ridotto a nulla il corpo del peccato, in modo da non esser più noi schiavi del peccato;
7 Colui ch' è morto, è giustificato del peccato (in Cristo).7 perchè chi è morto è stato giustificato dalla colpa.
8 Che se noi siamo con Cristo morti, con lui insieme averemo a vivere.8 E se siamo morti in Cristo, abbiamo fede che rivivremo anche con lui,
9 E sappiate questo, che Cristo risorgendo dalla morte non muore più, e la morte non averà signoria in lui più.9 sapendo che Cristo risorto da morte non muore più, la morte non avrà più dominio su lui.
10 Chè quando egli fu morto una volta (per il peccato), lui morì per il peccato; ma ora che vive, sì vive a Dio.10 Poichè per il fatto che è morto, è morto una volta per sempre al peccato, e quel che vive vive in Dio.
11 E così voi pensatevi ed essere morti al peccato, e vivere a Dio, in Cristo Iesù nostro Signore.11 Così anche voi fate conto di esser morti al peccato, e di vivere a Dio in Cristo Gesù.
12 Adunque non regni il peccato nel vostro mortale corpo, chè voi obbediate alle sue concu piscenze.12 Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale, sì da ubbidire alle sue concupiscenze;
13 E non date le vostre membra a essere arme d' iniquità al peccato; ma date voi medesimi a Dio, secondo che gli uomini vivi, fuggiti dalla morte; e le vostre membra date a Dio a essere arme di giustizia.13 nè esibite le vostre membra come armi d'ingiustizia al peccato; ma offrite voi stessi a Dio come risuscitati da morte, e le vostre membra siano a Dio armi di giustizia.
14 Il peccato non vi avrà a signoreggiare; chè voi non siete sotto la legge, ma siete sotto la grazia.14 Poichè il peccato non vi comanderà più non essendo più sotto la Legge, ma sotto la grazia.
15 Adunque che faremo? peccheremo, quando noi non siamo sotto la legge, ma sotto la grazia? Non piaccia a Dio.15 Che dunque? peccheremo perchè non siamo sotto la Legge ma sotto la grazia? non mai;
16 Non sapete voi, che colui a cui vi date a servire, di colui siete servi, ovver di peccato a morte, ovver di giustizia?16 non sapete che a chi vi fate schiavi per obbedienza siete schiavi di quello cui ubbidite, sia del peccato che conduce alla morte, sia dell'obbedienza che mena alla giustizia?
17 Ma grazia abbia Dio, che voi in prima foste servi del peccato, ma poi avete obbedito per vostra volontà a quella forma della dottrina, per la qual siete nutricati.17 E grazie si rendano a Dio perchè eravate schiavi del peccato, ma avete di cuore obbedito a quella forma di dottrina a cui siete stati ascritti;
18 E ora siete liberati dal peccato, e siete fatti servi della giustizia.18 e liberati dal peccato, siete divenuti schiavi della giustizia.
19 E vogliovi parlare umanamente per la fievolezza della vostra carne; chè secondo che voi dèste le vostre membra a servire alla sozzura e alla iniquità (e foste serventi e pronti a operare il peccato), così ora date le vostre membra a servire la giustizia in santificazione.19 Io parlo in modo umano, per la debolezza della vostra carne. Perchè come offriste le vostre membra come schiave all'impurità e all'iniquità per l'iniquità, così ora offrite le vostre membra schiave alla giustizia per la santificazione.
20 Quando voi eravate servi del peccato, si eravate liberi (e partiti) dalla giustizia.20 Poichè quando eravate schiavi del peccato, eravate liberi rispetto alla giustizia.
21 E che frutto traeste dai peccati, dei quali vi vergognate ora? chè certo la fine (il compimento, il frutto) del peccato sì è la morte.21 E che frutto avevate allora? cose delle quali ora vi vergognate, poichè la fine loro è la morte.
22 Ma ora che siete liberati dal peccato, e fatti servi di Dio, avete il frutto vostro nella santificazione, e al fine vita eterna.22 Ma ora affrancati dal peccato e fatti schiavi a Dio, ne avete il frutto nella vostra santificazione, e il fine è una vita sempiterna.
23 Il pagamento del peccato, egli è la morte; la grazia di Dio è vita eterna in Iesù Cristo Signore nostro.23 Poichè la paga del peccato è morte, e il grazioso dono di Dio è la vita eterna in Gesù Cristo Signor nostro.