SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Matteo 25


font
BIBBIA VOLGAREDIODATI
1 Allora sarà simile il regno de' cieli a dieci vergini, le quali accenseno le loro lampade, e uscirono contro al sposo e alla sposa.1 ALLORA il regno de’ cieli sarà simile a dieci vergini, le quali, prese le lor lampane, uscirono fuori incontro allo sposo.
2 Ma le cinque di loro erano stolte, e le altre cinque erano (savie e) prudenti.2 Or cinque d’esse erano avvedute, e cinque pazze.
3 E quelle cinque stolte tolsero le loro cinque lampade, e non tolsero seco l'olio (nelle loro lampade).3 Le pazze, prendendo le lor lampane, non aveano preso seco dell’olio;
4 Ma le savie portaro l' olio nelle vasa sue colle lampade.4 ma le avvedute aveano, insieme con le lor lampane, preso seco dell’olio ne’ loro vasi.
5 Ma aspettando a venire il sposo, queste (cinque) vergini si addormentorono.5 Ora, tardando lo sposo, tutte divennero sonnacchiose, e si addormentarono.
6 E (dormendo) levossi uno grido in su la mezza notte, dicendo: ecco che il sposo viene, (state suso e) andategli incontra.6 E in su la mezza notte si fece un grido: Ecco, lo sposo viene, uscitegli incontro.
7 Allora levoronsi quelle (cinque) vergini (prudenti) e adornorono le loro lampade.7 Allora tutte quelle vergini si destarono, ed acconciarono le lor lampane.
8 E quelle stolte dissero alle prudenti: dateci dell' olio vostro, imperò che le nostre lampade sono spente.8 E le pazze dissero alle avvedute: Dateci dell’olio vostro, perciocchè le nostre lampane si spengono.
9 Risposero quelle prudenti, e dissero andate a coloro che ne vendono, e compratene; imperò che il nostro non basterebbe a noi e a voi.9 Ma le avvedute risposero, e dissero: Noi nol faremo; che talora non ve ne sia assai per noi, e per voi; andate più tosto a coloro che lo vendono, e compratene.
10 E intanto che andorono a comprare (dell' olio), venne il sposo; e quelle ch' erano apparecchiate (andorono ed) entrorono con lui alle nozze, e fu serrata la porta.10 Ora, mentre quelle andavano a comprarne, venne lo sposo; e quelle ch’erano apparecchiate entrarono con lui nelle nozze; e la porta fu serrata.
11 E giungendo poi quelle cinque vergini stolte, (trovorono chiusa la porta), e dicevano: Signore, àprici.11 Poi appresso, vennero anche le altre vergini, dicendo: Signore, signore, aprici.
12 Ed egli rispose e disse a loro: in verità vi dico che io non vi conosco (e non so chi voi siate).12 Ma egli rispondendo, disse: Io vi dico in verità, che io non vi conosco.
13 E imperò (vi dico:) vigilate, chè voi non sapete nè il giorno nè l'ora.13 Vegliate adunque, poichè non sapete nè il giorno, nè l’ora, che il Figliuol dell’uomo verrà
14 Così fu etiam uno uomo, il quale volendo andare in peregrinaggio alla lunga, chiamò li servi suoi, e dètte a loro de' suoi beni.14 PERCIOCCHÈ egli è come un uomo, il quale, andando fuori in viaggio, chiamò i suoi servitori, e diede loro in mano i suoi beni.
15 E a uno dètte cinque talenti; e all' altro due, e all' altro uno, e a ciascheduno secondo la sua propria virtù (e disse a loro: accrescete); e andò al suo cammino.15 Ed all’uno diede cinque talenti, ed all’altro due, ed all’altro uno: a ciascuno secondo la sua capacità; e subito si partì.
16 Quel ch' ebbe cinque talenti, andò e guadagnò con quelli, altri cinque talenti.16 Or colui che avea ricevuti i cinque talenti andò, e trafficò con essi, e ne guadagnò altri cinque.
17 Similmente quel ch' ebbe due, guadagnò altri due.17 Parimente ancora colui che avea ricevuti i due ne guadagnò altri due.
18 Ma quel che prese uno, andò e sotterrollo (sotto terra), e nascose la moneta che gli avea data il suo signore.18 Ma colui che ne avea ricevuto uno andò, e fece una buca in terra, e nascose i danari del suo signore.
19 E dopo alcuno tempo tornò il signore di quelli servi, e fece la ragione con loro.19 Ora, lungo tempo appresso, venne il signore di que’ servitori, e fece ragion con loro.
20 E cominciò innanzi a quel che aveva avuto cinque talenti. Allora quello servo gli rendè [altri] cinque talenti, e disse: signore tu mi dèsti cinque talenti, eccone altri cinque che io ho guadagnato con loro.20 E colui che avea ricevuti i cinque talenti venne, e ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, tu mi desti in mano cinque talenti; ecco, sopra quelli ne ho guadagnati altri cinque.
21 Disse allora il signore suo a lui: godi, servo buono e fedele; imperò che sopra poche cose tu sei stato fedele, sopra molte ti constituirò; entra nell'allegrezza del signore tuo.21 E il suo signore gli disse: Bene sta, buono e fedel servitore; tu sei stato leale in poca cosa; io ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo signore.
22 Etiam andò quel che aveva avuto due talenti, e disse: signore, tu mi dèsti due talenti, ecco ch' io ne ho guadagnato due altri.22 Poi, venne anche colui che avea ricevuti i due talenti, e disse: Signore, tu mi desti in mano due talenti; ecco, sopra quelli ne ho guadagnati altri due.
23 E disseli il suo signore: godi, servo buono e fedele; imperò che sopra poche cose se' stato fedele, sopra molte ti ordinerò; entra nel gaudio del tuo signore.23 Il suo signore gli disse: Bene sta, buono e fedel servitore; tu sei stato leale in poca cosa; io ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo signore.
24 Ma quello che aveva avuto uno talento andò, e disse: signore, io so che sei uomo crudele, che mieti dove non seminasti, e rauni dove non hai sparso.24 Poi, venne ancora colui che avea ricevuto un sol talento, e disse: Signore, io conosceva che tu sei uomo aspro, che mieti ove non hai seminato, e ricogli ove non hai sparso;
25 E temendo andai, e ho nascosto il tuo talento in terra; ecco che hai quel ch' è tuo.25 laonde io temetti, e andai, e nascosi il tuo talento in terra; ecco, tu hai il tuo.
26 E rispose il suo signore, e li disse: servo iniquo e pigro, tu sapevi ch' io mieto dove non seminai, e rauno dove non ho sparso.26 E il suo signore, rispondendo, gli disse: Malvagio e negligente servitore, tu sapevi che io mieto ove non ho seminato e ricolgo ove non ho sparso;
27 Bisognò adunque che tu ponesti la mia pecunia alli usurarii; e io venendo arei certo ricevuto quel ch' è mio, con le usure.27 perciò ei ti si conveniva mettere i miei danari in man di banchieri; e quando io sarei venuto, avrei riscosso il mio con frutto.
28 Di che togliete il talento da lui, e datelo a colui che ha dieci talenti.28 Toglietegli adunque il talento, e datelo a colui che ha i dieci talenti.
29 Imperò che sarà dato a ognuno che ha, e abbonderà; ma a colui che non ha, etiam sara?li tolto quel che appare lui abbia.29 Perciocchè, a chiunque ha, sarà dato, ed egli soprabbonderà; ma chi non ha, eziandio quel ch’egli ha, gli sarà tolto.
30 E gittate il disutile servo nelle tenebre inferiori; ivi sarà pianto e stridore di denti.30 E cacciate il servitor disutile nelle tenebre di fuori. Ivi sarà il pianto, e lo stridor de’ denti
31 Ma quando verrà il Figliuolo dell' uomo nella sua maestà, e tutti gli angioli con lui, allora sederà sopra la sedia della sua maestà.31 ORA, quando il Figliuol dell’uomo sarà venuto nella sua gloria con tutti i santi angeli, allora egli sederà sopra il trono della sua gloria.
32 E raduneransi dinanzi a lui tutte le genti; ed egli partirà l'uno dall' altro, come il pastore parte le pecore da' becchi.32 E tutte le genti saranno radunate davanti a lui; ed egli separerà gli uomini gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore da’ capretti.
33 E ponerà le pecore dal lato diritto, e li becchi dal lato sinistro.33 E metterà le pecore alla sua destra, e i capretti alla sinistra.
34 E allora dirà il re a coloro che fieno dal lato diritto: venite, benedetti dal Padre mio, a possedere il regno che v'è stato apparecchiato insino [dal tempo] che il mondo fu fatto.34 Allora il Re dirà a coloro che saranno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio; eredate il regno che vi è stato preparato fino dalla fondazion del mondo.
35 Imperò ch' io ebbi fame, e destimi a mangiare; ebbi sete, e destimi a bevere; fui peregrino, e voi mi albergaste.35 Perciocchè io ebbi fame, e voi mi deste a mangiare; io ebbi sete, e voi mi deste a bere; io fui forestiere, e voi mi accoglieste.
36 Era nudo, e voi vestistemi, fui in prigione e visitaste me.36 Io fui ignudo, e voi mi rivestiste; io fui infermo, e voi mi visitaste; io fui in prigione, e voi veniste a me.
37 Allora risponderanno li giusti, e diranno: Signore, quando ti vedemmo avere fame, e demmoti da mangiare; e quando ti vedemmo assetato, e demmoti da bevere?37 Allora i giusti gli risponderanno, dicendo: Signore, quando ti abbiam noi veduto aver fame, e ti abbiam dato a mangiare? ovvero, aver sete, e ti abbiam dato a bere?
38 E quando fosti forestiero, e (peregrino) albergammoti; e quando ti vedemmo nudo, e vestimmoti?38 E quando ti abbiam veduto forestiere, e ti abbiamo accolto? o ignudo, e ti abbiam rivestito?
39 O quando ti vedemmo infermo, o in prigione, e visitammoti?39 E quando ti abbiam veduto infermo, o in prigione, e siamo venuti a te?
40 Allora risponderà il re, e dirà a loro: in verità vi dico, che quando voi lo faceste a uno di questi miei minimi fratelli, voi il faceste a me.40 E il Re, rispondendo, dirà loro: Io vi dico in verità, che in quanto l’avete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, voi l’avete fatto a me.
41 E poi dirà a quelli che sono dal lato manco: andate, maledetti, nel fuoco eternale, il qual è preparato al diavolo e alli suoi angioli.41 Allora egli dirà ancora a coloro che saranno a sinistra: Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, ch’è preparato al diavolo, ed a’ suoi angeli.
42 Imperò ch' io ebbi fame, e non mi dèste da mangiare; ebbi sete, e non mi dèste bevere.42 Perciocchè io ebbi fame, e voi non mi deste a mangiare; ebbi sete, e non mi deste a bere.
43 Fui peregrino, e non mi albergaste; era nudo, e non mi vestiste; infermo, e in prigione, e non mi visitaste.43 Io fui forestiere, e non mi accoglieste; ignudo, e non mi rivestiste; infermo, ed in prigione, e non mi visitaste.
44 Allora loro risponderanno, dicendo: Signore, quando ti abbiamo veduto o avere fame, ovvero sete, ovvero peregrino, o nudo, o infermo, ovvero in prigione, e non ti abbiamo ministrato?44 Allora quelli ancora gli risponderanno, dicendo: Signore, quando ti abbiam veduto aver fame, o sete, o esser forestiere, o ignudo, o infermo, o in prigione, e non ti abbiam sovvenuto?
45 Allora risponderagli, dicendo: in verità vi dico che quando non l'abbiate fatto a uno di questi miei minimi, e a me non avete fatto.45 Allora egli risponderà loro, dicendo: Io vi dico in verità, che in quanto non l’avete fatto ad uno di questi minimi, nè anche l’avete fatto a me.
46 Onde questi anderanno nel supplizio eterno; ma li giusti anderanno in vita eterna.46 E questi andranno alle pene eterne, e i giusti nella vita eterna