Zaccaria 11
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BIBBIA VOLGARE | BIBBIA CEI 1974 |
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1 O Libano, apri le tue porte, e lo fuoco mangi li tuoi cedri. | 1 Apri, Libano, le tue porte, e il fuoco divori i tuoi cedri. |
2 O abete, urla, per che cadde lo cedro, però che gli magnifici sono guastati; urlate voi, querce di Basan, però che lo termine armato è caduto. | 2 Urla, cipresso, perché il cedro è caduto, gli splendidi alberi sono distrutti. Urlate, querce di Basàn, perché la foresta impenetrabile è abbattuta! |
3 La voce dell' urlo de' pastori s' ode, però che è guastata la loro magnificenza; e la voce dello ruggito delli leoni, però ch' è guastata la superbia del Giordano. | 3 Si ode il lamento dei pastori, perché la loro gloria è distrutta! Si ode il ruggito dei leoncelli, perché è devastata la magnificenza del Giordano! |
4 Questo dice lo mio Signore Iddio: pasci le pecore della uccisione. | 4 Così parla il Signore mio Dio: "Pasci quelle pecore da macello |
5 Le quali uccidevano coloro che le possedono, e vendevanle dicendo: benedetto sia Iddio, noi siamo fatti ricchi; e li loro pastori non perdonavano loro. | 5 che i compratori sgozzano impunemente, e i venditori dicono: Sia benedetto il Signore, mi sono arricchito, e i pastori non se ne curano affatto. |
6 E io non perdonerò più a coloro che sono abitatori della terra, dice lo Signore Iddio; ecco, io darò li uomini, ciascuno nella mano del suo prossimo, e nella mano del suo re; e cadranno in terra, e non li libererò delle loro mani. | 6 Neppur io perdonerò agli abitanti del paese. Oracolo del Signore. Ecco, io abbandonerò gli uomini l'uno in balìa dell'altro, in balìa del loro re, perché devastino il paese - non mi curerò di liberarli dalle loro mani". |
7 E pascerò le pecore della uccisione; e però io chiamai li poveri della greggia; e pigliai due verghe; l' una si chiama Bellezza, e l'altra Funicello; e pasceo la greggia. | 7 Io dunque mi misi a pascolare le pecore da macello da parte dei mercanti di pecore. Presi due bastoni: uno lo chiamai Benevolenza e l'altro Unione e condussi al pascolo le pecore. |
8 E uccisi tre pastori in uno mese, e lo mio. spirito si ritrasse in loro; e la loro anima sì si variò contro a me. | 8 Nel volgere d'un sol mese eliminai tre pastori. Ma io mi irritai contro di esse, perché anch'esse si erano tediate di me. |
9 E dissi: io non vi pascerò; chi muore si muoia, e chi è tagliato sie tagliato; altri divori ciascuno la carne del suo prossimo. | 9 Perciò io dissi: "Non sarò più il vostro pastore. Chi vuol morire, muoia; chi vuol perire, perisca; quelle che rimangono si divorino pure fra di loro!". |
10 E tolsi la mia verga, che si chiama Bellezza, e taglia'la acciò che facessi tornare addietro lo mio patto, lo quale io feci con tutti li popoli. | 10 Presi il bastone chiamato Benevolenza e lo spezzai: ruppi così l'alleanza da me stabilita con tutti i popoli. |
11 E fue tornato addietro in quel dì; e così conobbero i poveri della greggia, i quali fanno la guardia a me, però che fue la parola di Dio. | 11 Lo ruppi in quel medesimo giorno; i mercanti di pecore che mi osservavano, riconobbero che quello era l'ordine del Signore. |
12 E io dissi a loro: se vi pare che sia bene, datemi la mia mercede ... E la mia mercede sarà apprezzata XXX danari d'argento. | 12 Poi dissi loro: "Se vi pare giusto, datemi la mia paga; se no, lasciate stare". Essi allora pesarono trenta sicli d'argento come mia paga. |
13 E disse lo Signore a me: tutto quello prezzo ch' io sono apprezzato da loro, piglialo e gettalo al statuario. E tolsi XXX danari d'argento, e gitta'li nella casa di Dio allo statuario. | 13 Ma il Signore mi disse: "Getta nel tesoro questa bella somma, con cui sono stato da loro valutato!". Io presi i trenta sicli d'argento e li gettai nel tesoro della casa del Signore. |
14 E tagliai la mia verga seconda, la quale si chiamava Funicello, per isciogliere la fraternitade tra Giuda e Israel. | 14 Poi feci a pezzi il secondo bastone chiamato Unione per rompere così la fratellanza fra Giuda e Israele. |
15 E disse Iddio a me: ancora piglia li vasi del pastore istolto. | 15 Quindi il Signore mi disse: "Prenditi gli attrezzi di un pastore insensato, |
16 Però che ecco, io risusciterò lo pastore in terra, il quale non visiterà le cose abbandonate, e non domanderà le cose disperse, e quello che sarà ispezzato non sanerà, e quello che istà non nutrirà, e mangerà le carni de' grassi, e iscioglierà le loro unghie. | 16 poiché ecco, io susciterò nel paese un pastore, che non avrà cura di quelle che si perdono, non cercherà le disperse, non curerà le malate, non nutrirà le affamate; mangerà invece le carni delle più grasse e strapperà loro perfino le unghie. |
17 O pastore, e idolo che abbandoni la greggia! Lo coltello sia sopra lo suo braccio, e sopra lo suo occhio diritto; lo suo braccio si seccherà per ariditade, e l'occhio suo diritto intenebrando sarà oscurato. | 17 Guai al pastore stolto che abbandona il gregge! Una spada sta sopra il suo braccio e sul suo occhio destro. Tutto il suo braccio si inaridisca e tutto il suo occhio destro resti accecato". |