SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Numeri 11


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1 Infra questo tempo nacque la mormorazione del popolo contro Iddio, per la fatica dello andare. E udendo Iddio questo, adirossi contra di loro; e accese lo suo fuoco nell'ultima parte delle loro abitazioni, e arse quella parte ultima.1 Ora il popolo mormorava male agli orecchi del Signore. Il Signore sentì e la sua ira divampò: il fuoco del Signore si accese contro di loro e divorò l'estremità dell'accampamento.
2 E lo popolo cominciò a gridare a Moisè. E Moisè oroe a Dio, e lo fuoco si levò via.2 Il popolo gridò a Mosè; Mosè intercedette presso il Signore e il fuoco si spense.
3 E perciò si chiamò quello luogo LUOGO D' ARDORE, perchè il fuoco di Dio era acceso verso di loro.3 Il nome di quel luogo si chiamò Tabera, perché il fuoco del Signore si era acceso contro di loro.
4 E lo popolo minuto d'uomini e di femine, i quali erano iti con loro, si lamentavano per volontà che aveano della carne. E sedendo piangeano, uniti con loro i figliuoli d'Israel, e dissero: chi ci darà della carne, acciò che noi possiamo mangiare?4 La gente raccogliticcia che stava in mezzo a loro ebbe un grande appetito, e anche i figli d'Israele ripresero a piangere e dicevano: "Chi ci darà carne da mangiare?
5 Noi ci ricordiamo de' pesci che mangiammo in Egitto in grande copia e abbondanza; nella mente si vengono li cucumeri, i peponi, e li porri e le cipolle e gli agli.5 Ci viene in mente il pesce che mangiavamo in Egitto per niente, i cocomeri, i meloni, la verdura, cipolle e agli;
6 Perciò la nostra anima si è trista, che non possiamo vedere se non manna.6 ora stiamo languendo: non c'è che manna davanti ai nostri occhi".
7 E quella manna si era come seme di co riandri, fatta nel colore (d'una gumma lucida, la quale si chiama) BDELLIVM.7 La manna era come un seme di coriandolo, esteriormente simile al bdellio.
8 E lo popolo la coglieva (la mattina), e macinavala al mortaio; e poi la coceano e faceano a modo di pane; e lo sapore era come pane unto con olio.8 Il popolo andava in giro a cercare, la raccoglieva, la tritava nelle macine o la pestava nel mortaio, la cuoceva in pentola e ne faceva focacce: il suo gusto era come gusto di pane all'olio.
9 E in questa ora della notte, che discendea la rugiada,9 Quando la rugiada scendeva sull'accampamento di notte, anche la manna vi scendeva.
10 udie Moisè lo popolo piangere per tutte le famiglie e per le case; e ciascuno stava all'uscio delle loro tende; però che Iddio s'adirò molto; e a Moisè parea cosa meravigliosa.10 Mosè sentì il popolo che piangeva, in tutte le loro famiglie, ognuno all'entrata della propria tenda; l'ira del Signore divampò e Mosè ne ebbe male.
11 E perciò disse a Dio: perchè hai tu afflitto il servo tuo? Perchè non trovo io grazia nel cospetto tuo? Perchè mi desti tutta questa fatica di questo popolo?11 Mosè disse al Signore: "Perché hai fatto del male al tuo servo e perché non ho trovato grazia ai tuoi occhi, da porre il peso di tutto questo popolo su di me?
12 Oime! fui io quelli che li concepii e che li generai, che tu m' hai detto ch' io li sostenga, come sostiene la femina lo fanciullo che genera, vuoli ch' io li porti nella terra che tu promettesti a' padri loro?12 Sono forse io che ho concepito tutto questo popolo o io che l'ho generato, da dirmi: "Portalo nel tuo seno", come la balia porta il lattante, fino al paese che hai promesso con giuramento ai loro padri?
13 Onde ho io carne, ch' io possa dare a tanta gente? E loro piangono in mia presenza, e dicono: dacci della carne, che noi mangiamo.13 Da dove avrei carne da dare a tutto questo popolo? Giacché piange verso di me dicendo: "Dacci carne da mangiare!".
14 Io non posso sostenere tutto quello popolo, perciò che m'è troppo grande fatica.14 Non posso da solo portare tutto questo popolo, perché è troppo pesante per me.
15 Se ti pare, io ti prego che tu mi occida; e questa grazia i'voglio trovare nel cospetto tuo, innanzi che sostenere tanta fatica.15 Se mi devi trattare così, piuttosto fammi morire, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, e non veda più il mio male".
16 E Iddio disse a Moisè: raunami LXX uomini, li più vecchi del popolo i quali tu conosca, e fa che siano ammaestrati; e menera’gli dinanzi al tabernacolo del patto; e fagli stare ivi teco.16 Il Signore disse a Mosè: "Radunami settanta uomini tra gli anziani d'Israele, che tu sai essere anziani del popolo e suoi scribi: li condurrai alla tenda del convegno e vi staranno con te.
17 Ed io discenderò, e parlerò a te. Io piglierò dello spirito santo tuo, e daronne a loro, acciò che t'aiutino sostenere la fatica del popolo, e tu solo non sii gravato.17 Io scenderò e là parlerò con te: trarrò dello spirito che è su di te e lo porrò su di loro. Porteranno così con te il peso del popolo e non lo porterai da solo.
18 Va, e annuncia al popolo, e di’ a loro: siate buoni, perciò che domane mangerete della carne: io udio dire da voi; chi ci darà della carne da mangiare? meglio era di stare in Egitto. Che Iddio ci desse [ carne]18 Al popolo dirai: "Santificatevi per domani e mangerete carne, perché avete pianto alle orecchie del Signore, dicendo: chi ci darà carne da mangiare? In Egitto stavamo bene!". Il Signore vi darà carne e mangerete.
19 uno die o due o cinque o vinti,19 Non un giorno solo ne mangerete, né due giorni, né cinque giorni né dieci giorni né venti giorni,
20 o pure insino ad uno mese! E io ve ne darò tanta, in fin a tanto che vi uscirà per lo naso,e che vi tornerà in fastidio; percio che voi cacciasti Iddio del mezzo di voi, e lamentastivi in sua presenza, e dicevate: perchè uscivamo d'Egitto?20 ma fino a un mese, fino a quando vi esca dalle narici e vi sia di nausea: per il fatto che avete rigettato il Signore che è in mezzo a voi e avete pianto davanti a me dicendo: "Perché siamo usciti dall'Egitto?".
21 E disse Moisè a Dio: secento migliaia di pedoni sono in questo popolo; e tu mi di': io darò loro della carne, e per tutto un mese?21 Mosè disse: "Il popolo conta 600.000 adulti e tu dici: "Darò loro carne e mangeranno per un mese"!
22 Ove si troveranno tanti buoi o tante pecore, che bastino loro per una volta? ovver si rauneranno tanti pesci, che bastassero loro?22 Si ammazzerà per loro del piccolo e grosso armento o si raduneranno per loro tutti i pesci del mare affinché ne abbiano abbastanza?".
23 A cui rispuose Iddio: or non è la mano di Dio potente? Ora tu vederai se le mie parole saranno vere.23 Il Signore rispose a Mosè: "E' forse corta la mano del Signore? Ora vedrai se la mia parola si compirà o no".
24 Venne Moisè, e disse al popolo le parole di Dio; e raunò LXX uomini, de' più antichi del popolo, i quali fece stare dinanzi al tabernacolo.24 Mosè uscì e disse al popolo le parole del Signore. Radunò settanta uomini tra gli anziani del popolo e li fece stare intorno alla tenda.
25 E Iddio discese per una nebbia, e parlogli, e tolse dello spirito di Moisè, e denne a quelli LXX vecchii. E quando ebbero lo spirito, profetarono e non cessarono più.25 Il Signore scese nella nuvola e gli parlò: trasse dello spirito che era su di lui e lo diede ai settanta uomini anziani. Quando lo spirito si posò su di loro cominciarono a profetare, ma non continuarono.
26 Erano rimasi due uomini nelle abitazioni (di quelli che furono scritti in questi LXX); l'uno si chiamava Eldad, e l'altro Medad; e loro ebbero di questo spirito, perciò ch' erano stati scritti, e non poterono venire al tabernacolo.26 Ma due uomini erano rimasti nell'accampamento: uno si chiamava Eldad, il secondo Medad. Lo spirito si posò su di loro: erano tra gli iscritti, ma non erano usciti per andare alla tenda; e cominciarono a profetare nell'accampamento.
27 E cominciarono a profetare in quelle loro abitazioni; e (profetando loro), uno fanciullo corse incontanente a Moisè, e dissegli: Medad ed Eldad profetano nel popolo.27 Un ragazzo corse e lo annunciò a Mosè e disse: "Eldad e Medad stanno profetando nell'accampamento".
28 Incontanente Iosuè, figliuolo di Nun, mini stro di Moisè ed eletto di molti, disse: Signore mio Moisè, cacciagli via.28 Giosuè, figlio di Nun, aiutante di Mosè dalla sua adolescenza, disse: "Mosè, signor mio, impedisciglielo".
29 E Moisè rispuose: perchè vi date voi questa fatica per me? Chi dà a tutto il popolo, che profetizzi, se non Iddio che a loro ha dato lo spirito santo?29 Mosè gli disse: "Sei forse geloso per me? Chi può dare dei profeti a tutto il popolo del Signore? E' il Signore che dà a loro il suo spirito".
30 Tornò Moisè, e quelli maggiori del popolo d'Israel, nelle loro abitazioni.30 Mosè si ritirò nell'accampamento, con gli anziani d'Israele.
31 Pigliò Iddio, e mandò d'ultra mare, tante pernici alle loro abitazioni, quanto per uno die si potrebbe andare per tutto lo circuito delle abitazioni (come piovesse acqua per tutte le loro abitazioni); e volavano per l'aria, dui gombiti sopra la terra.31 Si alzò un vento per ordine del Signore, portò quaglie dal mare e le fece cadere presso l'accampamento, per il cammino di un giorno da una parte, e il cammino di un giorno dall'altra, intorno all'accampamento, ad un'altezza di due cubiti sulla superficie del suolo.
32 Levandosi lo popolo, tutte quello die e la notte e l'altro dì, congregò la moltitudine delle pernici, in tanto che colui che n' ebbe meno fu X cori (cioè misura grande); e seccavale intorno alle loro abitazioni.32 Il popolo fu in piedi tutto quel giorno, tutta la notte e tutto il giorno seguente raccolsero le quaglie. Chi ne raccolse meno, ne raccolse dieci comer: le stesero intorno all'accampamento.
33 E avendo ancora la carne in bocca, e mangiando questo cibo, ecco lo furore di Dio venne sopra del popolo, e percossegli d'una piaga gravissima.33 La carne era ancora tra i loro denti, prima di essere masticata, che l'ira del Signore divampò sul popolo, e il Signore colpì il popolo con una gravissima piaga.
34 È perciò che chiamò quello luogo SEPOLTURA DI CONCUPISCENZA; però che ivi sotterrarono coloro che aveano desiderato la carne. E levati che furono da quello luogo, vennero in Aserot, e istettero quivi.34 Quel luogo si chiamò Kibrot-Taavà, perché là seppellirono il popolo che s'era lasciato dominare dall'ingordigia.
35 Da Kibrot-Taavà il popolo partì per Cazerot. E sostò in Cazerot.