Scrutatio

Mercoledi, 21 maggio 2025 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Ieremia 14


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 La parola ch' è detta a Ieremia (profeta) da Dio delle parole della siccità.1 Quod factum est verbum Domini ad Ieremiam de sic citate.
2 La Giudea hae pianto, e le sue porte sono rovinate, e sono oscurate in terra, e lo rumore sì è salito in Ierusalem.2 Luget Iuda,
et portae eius languescunt
et contristatae iacent in terra,
et clamor Ierusalem ascendit.
3 Li maggiori mandarono (per) li minori all'acqua; vennero ad attignere l'acqua, e non ne trovarono, e riportarono i loro vasi vòti; confusi sono e affiitti, e coprirono li loro capi.3 Maiores eorum miserunt minores suos ad aquam:
venerunt ad cisternas,
non invenerunt aquam;
reportaverunt vasa sua vacua,
confusi sunt et afflicti
et operuerunt capita sua.
4 Per la vastità della terra, però che non venne la piova nella terra, confusi sono li lavoratori dei campi, coprirono li capi.4 Propter terrae vastitatem,
quia non venit pluvia in terram,
confusi sunt agricolae,
operuerunt capita sua.
5 E la cervia partorì nel campo, e abbandonogli; però che non c'era erba.5 Nam et cerva in agro peperit et reliquit,
quia non erat herba.
6 E li asini salvatichi (cioè quelli animali) stettono nelle rupi, e trovarono lo vento come dragoni; e li loro occhii vennero in difetto, però che non avean erba.6 Et onagri steterunt in collibus,
traxerunt aerem quasi thoes;
defecerunt oculi eorum,
quia non erat herba.
7 Se le nostre iniquitadi risponderanno a noi (cioè che ti consentino), e tu, Signore, perdonaci; però che le nostre avversitadi sono molte; noi peccammo a te.7 “ Si iniquitates nostrae testificantur adversus nos,
Domine, fac propter nomen tuum,
quoniam multae sunt aversiones nostrae,
tibi peccavimus.
8 Espettazione d' Israel, salvatore nostro nel tempo della tribulazione, per che sì come quasi forestiere sei fatto nella terra, e come lo viandante che s' inchina a permanere?8 Exspectatio Israel,
salvator eius in tempore tribulationis,
quare quasi peregrinus es in terra
et quasi viator declinans ad pernoctandum?
9 Perchè sì come uomo vago tu sarai, e forte il quale non puote salvare? E tu, Signore, sei in noi, e lo tuo nome sì è chiamato sopra a noi; non ci abbandonare.9 Quare es velut vir attonitus,
ut fortis, qui non potest salvare?
Tu autem in medio nostri es, Domine,
et nomen tuum invocatum est super nos;
ne derelinquas nos ”.
10 Questo dice lo Signore Iddio a questo populo, il quale amò di muovere li suoi piedi, e non posò, e non piacque a Dio: ora mi ricorderò delle loro iniquitadi, e visiterò tutti i loro peccati.10 Haec dicit Dominus populo huic: “ Ita diligunt vagari, pedes suos nonprohibent et Domino non placent ”. Nunc recordatus est iniquitatum eorum etvisitat peccata eorum.
11 E disse Iddio a me: (non guardare, e) non pregare per questo populo in bene.11 Et dixit Dominus ad me: “ Noli orare pro populo isto in bonum.
12 Quando digiuneranno, non esaudirò le loro preghiere; e se mi offereranno sacrificii o bestie per sacrificio, non riceverò nulla; imperciò ch' io li consumerò con coltello, [con fame] e con pestilenza.12 Cumieiunaverint, non exaudiam preces eorum; et, si obtulerint holocautomata etoblationes, non suscipiam ea; quoniam gladio et fame et peste consumam eos ”.
13 Dissi: ah, ah, ah, Signore Iddio, li profeti dicono a loro: non vedrete lo coltello, e fame non sarà in voi, ma la pace darà a voi in questo luogo.13 Et dixi: “ Heu, Domine Deus! Ecce prophetae dicunt eis: “Non videbitisgladium, et fames non erit in vobis, sed pacem veram dabit vobis in loco isto””.
14 E disse Iddio a me: falsamente si indovinano li profeti nel mio nome; io non li mandai, e non hoe loro parlato; loro profetano a voi visioni di bugie, e indovinamento e inganno e seduzione di cuore (profetano a voi).14 Et dixit Dominus ad me: “ Falso prophetae vaticinantur in nomine meo:non misi eos et non praecepi eis neque locutus sum ad eos; visionem mendacem etdivinationem et fraudulentiam et seductionem cordis sui prophetant vobis.
15 Però (che) questo dice lo Signore: e' profeti i quali profetano nel mio nome, i quali io non mandai, e dicono: lo coltello e la fame non sarà in questa terra; quelli profeti saranno consumati collo coltello e con la fame.15 Idcirco haec dicit Dominus contra prophetas, qui prophetant in nomine meo, quosego non misi, dicentes: “Gladius et fames non erit in terra hac”: In gladioet fame consumentur prophetae illi;
16 E li populi, a' quali loro profetarono, saranno gittati nelle vie di Ierusalem per lo coltello e per la fame; non sarà chi li sotterri, loro e le mogli loro, li figliuoli e loro figliuole; e spargerò sopra loro li mali.16 et homines, quibus prophetant, eruntproiecti in viis Ierusalem prae fame et gladio, et non erit qui sepeliat eos:ipsi et uxores eorum, filii et filiae eorum, et effundam super eos malum suum.
17 E dirai a loro questa parola: menino li occhi miei lacrime per tutto lo dì e per tutta la notte, e non tacciano; però che con grande tribulazione è contrita la vergine figliuola del populo mio, con grande e pessima piaga.17 Et dices ad eos verbum istud:
Deducant oculi mei lacrimam
per noctem et diem, et non taceant,
quoniam contritione magna contrita est
virgo filia populi mei,
plaga pessima vehementer.
18 Se uscirò fuori nel campo, ecco li uccisi del coltello; e se entrarò nella città, ecco che sono dimagrati per la fame. Lo profeta e lo sacerdote anderanno per la terra, per la quale elli non sapranno.18 Si egressus fuero ad agros,
ecce occisi gladio;
et, si introiero in civitatem,
ecce attenuati fame;
propheta quoque et sacerdos
abierunt per terram nescientes ”.
19 Or gittando non gittasti tu Giuda? e l'anima tua ebbe Sion in abominazione? Per che dunque noi hai percosso, sì che non ci è sanitade? Aspettammo la pace, e non ci è bene; e lo tempo della curazione, ed ecco la turbazione.19 Numquid proiciens abiecisti Iudam,
aut Sion abominata est anima tua?
Quare ergo percussisti nos,
ita ut nulla sit sanitas?
Exspectavimus pacem, et non est bonum,
et tempus curationis, et ecce turbatio.
20 O Signore, noi abbiamo conosciuto le nostre empietadi, e le malvagità de' nostri padri, però che aviamo peccato a Dio.20 Cognovimus, Domine, impietates nostras,
iniquitates patrum nostrorum, quia peccavimus tibi.
21 Non ci dare in obbrobrio per lo tuo nome, e non ci fare vergogna; ricòrdati della sedia della gloria tua, e non fare vano lo patto che hai fatto con noi.21 Ne des nos in opprobrium propter nomen tuum,
ne facias contumeliam solio gloriae tuae;
recordare, ne irritum facias foedus tuum nobiscum.
22 Or sono alcuni intagli (cioè delle genti, cioè in quelli idoli intagliati) che piovano? o i cieli possano dare (vento o) acqua? Or non se' tu lo nostro Signore Iddio, lo quale noi aspettammo? E tu hai fatte tutte queste cose.22 Numquid sunt in sculptilibus gentium, qui pluant,
aut caeli possunt dare imbres?
Nonne tu es Dominus Deus noster,
quem exspectamus?
Tu enim fecisti omnia haec.