Scrutatio

Venerdi, 23 maggio 2025 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 33


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1 Non addiverrà male a colui che teme Iddio; e Iddio lo difenderà nella tentazione, e libererallo dalli mali.1 Chi teme il Signore non incontrerà il male, ma dopo la prova sarà liberato.
2 Il savio non odia li comandamenti e le giustizie, e non fia percosso sì come è percossa la nave nella tempesta.2 L'uomo saggio non odia la legge, ma chi finge con essa è come mare in tempesta.
3 L'uomo che ha senno crede alla legge di Dio, e la legge sì è a lui fedele.3 L'uomo ragionevole confida nella Parola, accoglie la legge come responso di un oracolo.
4 Chi apre la sua domanda, apparecchierà (a sè) risposta; e se egli pregherae, sarà esaudito, e conserverà la disciplina, e allora risponderae.4 Prepara la tua parola perché sia ascoltata, ripensa alla tua istruzione e poi rispondi.
5 L'animo del pazzo, sì come la ruota del carro; il pensiero suo sì come legno dove si voltano le ruote.5 Ruota di carro i sentimenti dello stolto e asse che gira è il suo pensiero.
6 Sì come il cavallo stallone, così l'amico schernitore, che dileggia sotto ciascuno che siede sopra a lui.6 L'amico derisore è come uno stallone che nitrisce sotto chiunque lo cavalca.
7 Per che avanza l'uno dì 'l' altro, e la luce avanza la luce, e l'anno l'anno, e il sole il sole?7 Perché un giorno è superiore a un altro, anche se la loro luce viene dal sole?
8 Elli sono partiti per la scienza di Dio; il sole è fatto, e osserva il comandamento.8 Sono stati distinti dalla mente del Signore che ha diversificato stagioni e feste.
9 Per la sapienza di Dio si (dividono e) mutono li tempi; li dì delle feste di quelli cèlebrano gli uomini all'ora.9 Alcuni giorni ha scelto per santificarli, gli altri li destina solo a far numero.
10 In essi Iddio esaltoe e magnificoe quelli, ed elli puose in numero di dì (e d'anni); e tutti gli uomini sono di terra, donde fue creato Adamo.10 Anche gli uomini vengon tutti dal fango, e Adamo fu creato dalla terra;
11 E nella moltitudine della disciplina [il Signore] li partie, e mutoe le vie loro.11 ma il Signore li ha distinti con grande sapienza e ha diversificato le loro vie.
12 Di loro benedisse ed esaltoe, e di loro santificoe, e a sè giunse; di loro maledisse e abbassoe e convertì loro alla divisione loro.12 Alcuni li ha benedetti ed elevati, alcuni li ha santificati e avvicinati a sé; altri li ha maledetti e umiliati, li ha rovesciati dalla loro posizione.
13 Sì come la terra in mano del pentolaio, a far come vuole e ordinarla;13 Com'è la creta nelle mani del vasaio che può plasmarla a suo piacimento, così son gli uomini in mano al loro Creatore che dà a ciascuno secondo la sua decisione.
14 (così nella mano di Dio farae l'uomo quello). Tutte le vie secondo la disposizione sua; così l'uomo nella mano di colui che il fece, e renderae a colui secondo la scienza sua.14 Davanti al male c'è il bene e davanti alla morte la vita, così davanti all'uomo pio c'è il peccatore.
15 Così come contro al male è il bene, e contro alla morte è la vita, così contra l'uomo giusto è il pecatore; così vedera' in tutte l'opere dello Altissimo; due contro a due, e uno contro a uno.15 Guarda così a tutte le opere dell'Altissimo, due a due, l'una davanti all'altra.
16 E io ultimo veggiai, sì come colui che coglie li grappi dietro allo vendemmiatore.16 Io sono venuto per ultimo, come chi racimola dopo la vendemmia.
17 Nella benedizione di Dio sperai; e riempiei. lo canale, sì come colui che vendemmioe.17 Ho fatto presto, con la benedizione del Signore, e ho riempito il tino come chi vendemmia.
18 Guardate che io non lavorai a me solo, ma a tutti coloro che cercano disciplina.18 Vedete che non ho faticato per me solo ma per tutti quelli che cercano l'istruzione.
19 Uditemi, grandi e tutti li popoli; e, rettori della chiesa, apprendete colli orecchi.19 Ascoltatemi, o grandi del popolo, e quanti dirigete l'assemblea, udite.
20 Non dare signoria sopra te, in tua vita, a figliuolo o a moglie, o a fratello o ad amico; e non dare ad altrui le tue possessioni, acciò che per avventura tu non te ne penti, e prieghi poi ch' elle ti sieno rendute.20 Al figlio e alla moglie, al fratello e all'amico non dar potere su di te, finché vivi. Non dare ad altri i tuoi averi, perché, se cambi idea, non debba richiederli.
21 Nullo uomo ti muti di questo proponimento, infino che tu vivi.21 Finché vivi e c'è in te respiro, non cedere i tuoi averi a nessuno.
22 Egli è meglio che i figliuoli ti prieghino, che tu caggi alle mani loro.22 E' meglio infatti che i figli chiedano a te che non esser tu ad attendere dalle loro mani.
23 Sii eccellente in tutte l' opere tue.23 In tutte le opere mantieni la superiorità, non esporre al biasimo la tua dignità.
24 E non maculare la fama tua. Distribuisci la ereditade tua nel dì della fine de' di della vita tua, e nel tempo della tua morte.24 Quando finiranno i giorni della vita, solo al momento della morte, fa' il testamento.
25 Cibi e verga e peso all' asino; pane e disciplina e opera al servo.25 Fieno, bastone e carichi per l'asino, pane, disciplina e lavoro per lo schiavo.
26 Opera nella disciplina, e cerca di riposarsi; isnodagli le mani, egli cercherà d'essere libero.26 Se lo fai lavorare con rigore, starai in pace, se risparmi le sue mani, cercherà la libertà.
27 Il giogo e freno piegano il duro collo, e le continue operazioni piegano il servo.27 Giogo e bardatura piegano il collo, corde e torture lo schiavo svogliato.
28 Al servo malevolo si conviene tormento e ceppi; mettilo in opera, che non si stia.28 Mandalo a lavorare perché non resti ozioso, l'ozio infatti insegna molti disordini.
29 La oziositade insegnoe molta malizia.29 Mettilo a lavorare perché questo è il suo dovere, se non obbedisce, opprimilo con i ceppi.
30 E mettilo in opera, però che si conviene a colui. E se egli non ubbidisce, ponilo co' piedi nelli ceppi, e non gli dare larghezza sopra ogni uomo; ma sanza deliberazione non fare alcuna cosa grave.30 Ma non esagerare con nessun uomo, e non far nulla contro il diritto.
31 Se tu hai servo fedele, siati quasi l'anima tua; e trattalo come fratello, per che tu l' hai comperato nel sangue dell' anima.31 Se hai uno schiavo, sia come te, perché l'hai comprato a prezzo di sangue.
32 Se tu gli farai male a torto, egli si volterae a fuggire.32 Se hai uno schiavo, trattalo da fratello, perché ti necessita come la tua vita.
33 E se insuperbiendo se n'anderà, di cui cercherai tu, e in quale via, nollo sai.33 Se, maltrattato, fugge e t'abbandona, in quale via lo cercherai?