SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Sapienza 6


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1 La sapienza è migliore che le forze; e l' uomo prudente si è migliore che il forte.1 Ascoltate, dunque, o re, e vogliate comprendere! Imparate, o governanti delle regioni della terra!
2 Udite dunque, o re, e intendete; giùdici dei confini della terra, imprendete.2 Porgete orecchio, voi che dominate le moltitudini e siete orgogliosi delle folle di popoli:
3 Date le orecchie, voi che contenete le moltitudini, e piacete a voi nelle turbe delle genti.3 Dal Signore vi è stato dato il dominio e il potere dall'Altissimo, il quale esaminerà le vostre opere e scruterà i piani,
4 Egli è data da Dio potestade a voi, (e la possanza) e la virtude v'è data dallo Altissimo, il quale v' addomanderae delle opere vostre, e ricercherae li vostri pensieri.4 poiché, essendo ministri del suo regno, non avete governato rettamente, né avete osservato la legge, né avete camminato secondo il volere di Dio.
5 Però che, conciosia cosa che voi foste gubernatori del suo regno, giudicaste non dirittamente, e non osservaste la legge della giustizia, e non andaste secondo la volontà di Dio.5 Terribile e veloce si ergerà contro di voi, poiché un severo giudizio si fa contro chi presiede.
6 E Iddio apparve tosto e ispaventevolmente a voi; però che il durissimo suo giudicio si farae in coloro i quali signoreggiano li altri.6 Senza dubbio l'inferiore è meritevole di misericordia, ma i potenti saranno esaminati con rigore.
7 Al piccolo si concede la misericordia; li potenti potentemente fieno tormentati.7 Il padrone di tutte le cose non teme persona, né si preoccupa della grandezza, perché egli ha fatto il piccolo come il grande e si prende cura ugualmente di tutti;
8 Iddio (che è Signore di tutti) non ne trarrae (per maggioranza) la persona, di qualunque stato sia, e non temerae di che grandezza si sia; però ch' egli fece il piccolo e il grande, e hae uguale cura di tutti.8 ma su quanti dominano incombe un giudizio severo.
9 Il più forte tormento soprastae alli più forti.9 Per voi, dunque, o prìncipi, sono le mie parole, perché impariate la sapienza e non possiate prevaricare.
10 A voi dunque, o re, sono queste mie parole, acciò che voi appariate sapienza, e non travalichiate.10 Quanti osservano santamente le leggi divine, saranno riconosciuti santi, e quanti le avranno apprese vi troveranno una difesa.
11 Però che coloro che osservano la giustizia, saranno giudicati giustamente; e coloro che averanno imparato le cose giuste, troveranno (quando fieno domandati da Dio dello re loro) che rispondere.11 Desiderate, pertanto, le mie parole, bramatele e sarete istruiti.
12 Desiderate dunque li miei sermoni e amateli, e averete scienza.12 Splendida e incorruttibile è la sapienza, facilmente è conosciuta da quanti l'amano e si lascia trovare da quanti la cercano.
13 La sapienza è chiara, ed è quella che mai non si guasta; e leggermente si vede da coloro che l'amano, e fia trovata da coloro che la cercono.13 Per farsi riconoscere previene quanti la desiderano.
14 Ed ella prima piglia coloro che lei desiderano, per mostrarsi prima a loro.14 Chi si leva per essa di buon mattino non dovrà faticare, perché la troverà seduta alla sua porta.
15 Chi veggiò il die, non s' affaticherae invano in servigio di lei; però ch' elli la troverae sedere alle sue porte.15 Pensare ad essa è suprema intelligenza, e chi veglia per lei sarà presto senza pena;
16 Pensate di lei; il senno è venuto al fine suo; e chi veghiarae per lei, tosto fia securo.16 perché essa va in cerca di quanti sono degni di lei, nelle strade appare loro con benevolenza e in ogni progetto va loro incontro.
17 Però che ella, cercandone, accerchia coloro che di lei sono degni; e nelle (sue) vie allegramente si mostra loro, e fassi loro incontro in ogni providenza.17 Suo principio è un sincero desiderio di educazione;
18 Lo principio di quella è lo vero desiderio di lei.18 la cura dell'educazione è amore; l'amore è osservanza delle sue leggi; il rispetto delle sue leggi è garanzia di incorruttibilità,
19 La diligenza dunque della disciplina è la dilezione; e la dilezione è la osservanza della legge sua; la osservanza della legge è compiuta incorruzione.19 e l'incorruttibilità ci fa stare vicini a Dio;
20 La incorruzione fa l' uomo essere prossimato a Dio.20 così il desiderio di sapienza conduce al regno.
21 Il desiderio della sapienza producerae l' uomo al perpetuale regno.21 Se dunque, prìncipi dei popoli, vi dilettate di troni e di scettri, onorate la sapienza, perché possiate regnare in eterno.
22 Se dunque voi, o re del popolo, vi dilettate nelle sedie e nelle verghe regali, amate la sapienza, sì che voi regniate in perpetuo.22 Annunzierò che cos'è la sapienza e come nacque, non vi nasconderò i misteri, ma dal principio della creazione ne seguirò le orme, metterò in luce la sua conoscenza e non mi allontanerò dalla verità.
23 Amate il lume della sapienza, voi che siete sopra i popoli.23 Non mi accompagnerò con la struggente invidia, poiché essa non ha niente in comune con la sapienza.
24 E io riconterò, che cosa è la sapienza, in che modo ella è fatta, e non nasconderoe da voi li sacramenti di Dio; ma io cercheroe dal principio della nativitade (della sapienza), e metteroe in luce la sua scienza; non taceroe la veritade.24 La moltitudine dei sapienti è la salvezza del mondo e un re saggio è la prosperità del popolo.
25 E non anderoe per via colla invidia attristante; però che (lo invidioso e) cotale uomo non sarà partecipe di sapienza.25 Lasciatevi dunque istruire dalle mie parole e ne trarrete profitto.
26 La moltitudine della sapienza sì è sanitade dell' uomo; e il savio re sì è fermamento del popolo.
27 Adunque togliete disciplina per le mie parole, e gioveravvi.